colle della Borra

Colle della Borra m.2578
Quota m 2962 non scendere dalla vetta troppo tardi (non oltre le ore 10)
Colle della Borra m.2578 – Quota2962 – Partenza Piamprato 1551 m. – Dislivello 1030 per il colle della Borra,1440 per la quota 2962 m.
Cartografia IGM foglio 42 Valprato Soana 1:25000/ Gran Paradiso scala 1/50.000 Enrico editori Ivrea

Tempo di salita 3 ore per il colle della Borra, 4 per la quota 2962 –
Difficolta’ : BS Utili i ramponi per la quota 2962
Esposizione : est; sud est per la quota 2962 – Periodo :Febbraio – meta’ Aprile

Nella foto: dal colle della Borra veduta su Piamprato,Monte Marzo,Cima delle Chiose e Monfandi’
Da Piamprato seguire la mulattiera fino al guado in prossimita delle baite Prariond 1643 m. che non si devono raggiungere.Salire sul versante destro orografico del Rio della Borra all’interno di una ripida pineta che sale verso l’alpe di Vandilliana che si raggiunge a quota 1888 m.Si continua con direzione ovest su un ampio canalone che sfocia sotto le grange della Borra a m.2241. A questo punto il colle e` ormai evidente e lo si puo’ raggiungere in un’oretta circa.
Volendo invece raggiungere la quota 2962, poco prima delle baite gia’ citate,piegare leggermente a destra puntando verso Nord-est in direzione di un canalone che termina a 2800 m. circa. Lasciati gli sci, superare un breve tratto di cresta rocciosa fino a raggiungere un ampio pendio nevoso che porta alla vetta che, quasi l’antecima della Rosa dei Banchi costituisce un ottimo punto panoramico sulla valle di Campiglia e quella di Piamprato. Con condizioni di neve sicura, si puo anche percorrere con profitto sia in salita che in discesa il pendio a destra (salendo) del canale gia citato e raggiungere direttamente la vetta (E` consigliabile,data l’esposizione ad Sud-est del pendio, compiere questa discesa non oltre le ore 10 )
L’itinerario a fianco descritto lo troverete sulla rivista della Montagna n.97 / Maggio 1988 – CDA Ed. Torino
 

Percorso alternativo in caso di neve primaverile, assestata:
Salire all’allpeggio di Vandilliana su ripido pendio (canalone dell’asino a causa di un asino scivolato dall’alpeggio anni orsono) mantenendosi circa 50 metri ad est della fune della teleferica che conduce all’alpeggio omonimo. Lasciato l’alpeggio, percorrere un evidente canale assai ripido contro le roccie evidenti sulla sinistra. Giunti nel pianoro deviare a destra   salendo dapprima nella conca, puntando alle baite diroccate della Borra (m.2241) . A questo punto il colle e` ormai evidente e lo si puo’ raggiungere in un’oretta circa. Volendo si potranno anche raggiungere le baite diroccate della miniera, poco piu ad ovest e poco piu alte del colle