I COMUNI MENO POPOLOSI D’ITALIA dalla pagina fb del comune di Ingria

Nel mezzo di un torneo tra i comuni, oggi vi facciamo scoprire quali sono i comuni meno popolati del nostro paese, di cui due partecipanti proprio al torneo.
6) TORRESINA (CUNEO): al sesto posto troviamo il comune di Torresina in Provincia di Cuneo, con i suoi 48 abitanti. Popolato da diverse popolazioni prima dell’arrivo dei romani, sarà teatro di scontri nel 1797 tra le truppe napoleoniche e i difensori piemontesi, con l’esito dell’occupazione francese. Torresina diventa comune nel 1829 col nome di “Torricella” (legato alla presenza della torre medievale nei pressi dell’abitato), per poi cambiare il suo nome nell’attuale nel 1892.
5) INGRIA (TORINO): molto a nord rispetto al capoluogo Torino, questo comune si trova in Val Soana ed è il 5° meno popoloso del paese, con i suoi 44 abitanti . A cosa è dovuto questo numero di abitanti? A partire dai primi anni del Novecento, quando aveva circa 2000 abitanti, Ingria ha subito un fortissimo spopolamento che l’ha portata in meno di un secolo a veder diminuire la propria popolazione di oltre 40 volte (solo Carrega Ligure, in provincia di Alessandria, ha subito un simile spopolamento, ma in un intervallo temporale più lungo).
4) BRIGA ALTA (CUNEO): i 39 abitanti fanno Briga Alta uno dei pochi comuni con una densità inferiore ad 1 ab./km² (cioè 0,77). Briga Alta è suddiviso in due parti separate fisicamente. Comprende tutta la parte settentrionale della valle del torrente Negrone e la testata della valle; si stende in parte in Val Pesio. L’abitato fu incluso nel Piemonte quando venne staccato dalla provincia di Nizza in seguito al Risorgimento. Il punto più meridionale del comune (e dell’intero Piemonte) è il monte Saccarello, al confine con la Francia e la Liguria.
3) PEDESINA (SONDRIO): al terzo posto Pedesina, in provincia di Sondrio, il terzo comune meno popolato d’Italia con 38 abitanti. Il paese si trova alle pendici del Monte Rotondo (2496 metri) nelle Alpi Orobie Occidentali, ed è compreso nel Parco delle Orobie Valtellinesi. In passato l’economia di Pedesina si basava su un’agricoltura di sussistenza, sull’allevamento bovino e sulle attività di sfruttamento dei boschi. Per tutto il XX secolo, nel periodo estivo, si registrava un discreto movimento turistico con due alberghi per il soggiorno climatico, ora chiusi. Attualmente buona parte dei residenti ha un reddito di pensione e salvo un ristorante che fa anche da bar e centro di approvvigionamento, non vi sono altre attività commerciali.
2) MONCENISIO (TORINO): la medaglia d’argento va al comune di Moncenisio in provincia di Torino, grazie ai suoi 33 abitanti. Situato nella Val Cenischia, fino a prima della seconda guerra mondiale aveva il nome di Ferrera Cenisio; il nome venne cambiato in polemica con la Francia nel 1940, quando la sede municipale venne spostata al colle dal podestà fascista dell’epoca. Moncenisio è uno tra i tanti borghi montani che si ripopolano durante l’estate per via delle persone che vi trascorrono un periodo di villeggiatura. La popolazione è di 33 residenti ufficiali, ma da settembre a giugno si riducono a poco più di una decina. Nei periodi di massima presenza non si superano comunque mai le 70 unità.
1) MORTERONE (LECCO): il comune meno popolato d’Italia è Morterone, in provincia di Lecco! Tra i suoi 30 abitanti risiedono soprattutto persone anziane, ma anche alcune coppie giovani. Il comune fa parte della comunità montana della Valsassina e il suo consiglio comunale si riunisce in municipio a Morterone, mentre la giunta preferibilmente a Ballabio. Il nome Morterone deriva dal latino “mortarium” (stagno) o “murtus” (mirto). Nonostante la popolazione equivalga ad un condominio di medie dimensioni, non manca il sindaco e una pro loco sempre pronta ad esaltare la bellezza del luogo!
Avete mai visitato uno di questi comuni? Se sì, vi è piaciuta come esperienza?
Pagina Instagram: #simboli_e_curiosita_del_mondo
Ingria_comuni_piccoli