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CASCATA DI SANTANEL

Prima salita: G.C. Grassi - A. Sacco - G. Miotti
il 27 febbraio 1979.
Dislivello: 80 m.
Difficoltà: TD-.
Esposizione: Nord-ovest.
Quota: 1850 m.
Orario: ore 2-3.
ACCESSO: Come per la Cascata del Giaset sino a Piamprato 1551. La cascata è visibile solo dal fondo del villaggio. Risalire il vallone inizialmente sulla costa sud (se c'è neve) in direzione della cascata, che si nota in alto sulla sinistra orografica. Dopo avere attraversato il vallone all'incirca all'altezza della cascata, si giunge alla sua base. Ore 1.
sequenze della cascata sul rio Santanel
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ITINERARIO: Salire per pendio prima poco inclinato poi progressivamente più ripido; vincere un ultimo muro (70%) che dà accesso a una terrazza di ghiaccio posta sul fianco sinistro orografico della cascata, 40 m. Continuare per il bordo destro, quasi verticale (85%), salendo in opposizione con il dorso contro le rocce ghiacciate che lo delimitano; dopo una decina di metri, attraversare a sinistra verso il centro. Superare un muro di ghiaccio sottile, che copre la caduta d'acqua centrale (80%); poi attraversare ancora verso il bordo destro. Superare una zona di stalattiti che formano una pancia, quindi continuando sempre sul lato destro uscire per un ripido pendio nevoso. cascsantanel2.jpg (15015 byte)
 

DISCESA: Facilmente a destra della cascata (orografica).
Ore 1.

NOTE: La Cascata del Santanel è tra quelle che di
più danno, anche al profano, l'idea della verticalità e dell'imponenza: un unico salto di 80 m, che cade a piombo con dirittura esemplare. Non è senza meraviglia che la scopri dalle viuzze del paese, tra le case invecchiate dagli anni, sospesa, là, come una gemma di cristallo.

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le fotografie sono di :
Adriano Chiolerio,Franco Gallo,Claudio Rapello

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