Oltre la nevicata
Gocce di neve, sciolta dal sole, cadono dagli alberi
tinteggiando disegni sulla terra bianca, mentre scrivo la mia vita, lasciando orme che
qualcuno si divertirà a ricalcare passeggiando spensierato
Il quotidiano passo!
Recentemente ho letto un romanzo
di Simenon, dove Maigret deve fare i conti con lomicidio di un uomo che fino a
qualche decennio fa si definiva vagabondo, uno dei clochard che vivevano, e ancora vivono,
mutata la definizione e la condizione sociale, sotto i ponti di Parigi, ha un inizio
rivelatore. Non tanto dellintreccio, personalmente ritengo che i libri
migliori contengono già nellinizio quello di cui racconteranno, quanto dello
sguardo del narratore: uno sguardo sottilmente partecipe. Ecco sono rimasto colpito da
queste frasi che ho trascritto: ci fu un istante, tra il Quai des Orfèvres e il
ponte Marie in cui Maigret segnò una battuta darresto
Era certamente laria
primaverile, con la sua luminosità, il suo profumo, il suo sapore. Cera stata una
mattina identica, anzi molte mattine identiche al tempo in cui, giovane ispettore, faceva
parte della Sûreté e dalla mattina alla sera camminava per le vie di Parigi
Pensando al passato, Maigret senza rendersene conto aveva ritrovato quel passo di un
tempo, né lento, né veloce . Il passo del commissario, prima di sapere che lucciso
è un clochard, improvvisamente diventa il passo del vagabondo: lo specchio inconsapevole
di ciò che anche lui avrebbe potuto essere, o era stato, nonostante
Favria 12.02.2012
Maigret e il vagabondo , titolo originale, Maigret et le clochard, pubblicato in
traduzione ed Mondatori