Happy birthday buon compleanno!
Oggi 28 febbraio è il mio compleanno e nel ringraziare tutti gli amici, più di seicento,
che a voce, con sms , telefonate, biglietti e su facebook mi hanno fatto gli auguri, mi
viene da pensare ma da quanto tempo si festeggia lanniversario di nascita? Beh non
poi da molto, da circa due secoli, per colpa della Riforma e della Rivoluzione
Francese. E allora aveva ragione la vecchia Alice: allorigine fu la festa del
non compleanno. Ma non solo nel magico Paese delle meraviglie: anche in quello
più prosaico e banale in cui io vivo. Certo oggi i compleanni sono spesso esagerati, per
effetto del protagonismo individualista imperante, e allora, sembrerà strano sapere che
il primo happy birthday si festeggia a malapena da circa duecentodieci anni! Soltanto?
Già; in precedenza, difatti, gli uomini sembravano interessati piuttosto alla data di
decesso, e tuttal più si segnavano quella della venuta al mondo, con una precisione
fino allora, e solo nel caso dei grandi personaggi e per questioni di indagini
astrologiche: non certo per poter spegnere le fatidiche candeline sulla torta ad ogni
anniversario. Questo almeno finché non compì 53 anni Johann Wolfgang Goethe, appunto
nellagosto del 1802: perché fu il papà del Giovane Werther ad inventare la
celebrazione del compleanno così come oggi la si intende. Nel 1802 Goethe ebbe appunto
una torta con 53 candeline: e fu una sorta di consacrazione per il genetliaco modernamente
inteso, ovvero, il piccolo rito personale e familiare che non beneficia dei fasti dei riti
religiosi e pubblici, ma che dallOttocento in poi in modo crescente, almeno nella
civiltà occidentale sempre più industriale e secolarizzata, minaccia se non sostituisce
altre periodizzazioni più tradizionali, legate ai ritmi della natura, come le stagioni,
ovvero al calendario sacro. La festa di compleanno, dunque a dir la verità, di precursori
ne ha avuti come Marco Polo testimonia nelle sue memorie, il Milione, la prima
testimonianza letteraria dellanniversario di nascita, quello di Kublaj Khan, che
veniva festeggiato come una delle due maggiori feste dellanno. Ma per lappunto
il viaggiatore veneziano annota tale uso come eccentrico, segno che dalle sue parti non
usava così. E difatti si trattava di unanomalia per la cultura europea del tempo,
la quale, fino dai Padri della Chiesa e ancor prima dalla Bibbia medesima, non a caso
Erode fa giustiziare Giovanni Battista il giorno del suo compleanno, considerava il
ricordo del genetliaco come una pratica pagana; forse perché nellantichità la
ricorrenza della nascita del sovrano era celebrata con feste addirittura mensili e
sacrifici di ringraziamento agli dei. Nel Medioevo invece è piuttosto il pensiero della
morte e dei morti, e non quello della nascita, che ha ispirato agli uomini
lattenzione per il ciclo ricorrente degli anni, e allora lunico anniversario
di cui tener conto era quello del trapasso, vero dies natalis alla vita vera, oltre che
data da memorizzare per organizzare i necessari suffragi post mortem.
Ma poi con lumanesimo le cose cambiano e il compleanno consiste nella valorizzazione
della vita dellindividuo. Ma per arrivare allHappy Birthday odierno dobbiamo
arrivare alla la Riforma Protestante, con la sua radicale contestazione dei Santi e dunque
degli onomastici, sorta di surrogato cattolico del genetliaco, e più oltre la
Rivoluzione francese, che promosse lanagrafe statale e sancì la conseguente nascita
degli odierni certificati di nascita. E allora il lento costituirsi della pratica del
compleanno, dei suoi riti, auguri, canzoncina, dolcetti, regali, candeline avviene,
soprattutto negli ambienti aristocratici dellepoca moderna, nella borghesia del XIX
secolo e infine, ma non prima del XX secolo, negli ambienti popolari. Non per nulla
luniversale ritornello dellHappy Birthday to you sta proprio a cavallo tra
Otto e Novecento, risalendo al 1893 per la musica, dovuta a Milldred J. Hill, e al 1924
per le parole, scritte da Patty Smith Hill: due sorelle maestre dasilo nel Kentucky.
E chissà cosavrebbe detto Goethe, se qualcuno glielavesse cantato mentre
spegneva le sue 53 candeline!
Grazie degli auguri e buona giornata
Favria 28.02.2012 Giorgio Cortese
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere
linfinito nel palmo della mano e leternità in unora