Il colto si nutre di briciole, lo stupido si colma di menzogne, l'ingenuo si sazia di tutto ciò che gli fanno vedere.

Quando sorge il sole…
Quando sorge, mi sorge l’impressione di essere stupido, questa sensazione mi rimane lungamente nell’animo, ben oltre la verifica di non esserlo e la certezza quasi matematica di aver capito benissimo quel che c’è da capire. Spesso smarrisco la misura dei miei confini, personalmente i miei mi risultano sempre meno estesi di quelli altrui, che mi paiono, al contrario, vastissimi. La sensazione di essere sempre un po’ “al di qua” non solo ha tutto l’agio di formarsi, ma anche si prende tutto il tempo possibile per andarsene, e mai completamente.

Quale personalità?
“Non so se avete notato quante persone che considerano estremamente importante "esprimere" la loro "personalità" hanno una personalità tale che potrebbe benissimo rimanere inespressa senza danno né per loro né per il mondo.” Lily Brown. Un cliente ieri mattina mi ha citato questo aforisma che ho subito trascritto. Mi pare una considerazione ironica che è pienamente condivisibile. Mi fa venire in mente per affinità quello che diceva Sciascia: “Tutti gli uomini che in Italia si fanno da sé è evidente che si fanno piuttosto male”, ma questo detto non vale solo per il nostro Paese! Penso che mai come ai nostri giorni si dà rilievo alla "personalità", spesso attingendo alla psicologia o alle scienze dell'educazione.
Certo è che questo pur giusto e doveroso rispetto per le caratteristiche di ciascuno sconfina spesso in una condiscendenza eccessiva. Con la scusa di evitare complessi o frustrazioni ai figli, li si lascia crescere come virgulti storti e prevaricanti. E a volte questo capita con degli “amici” quando si vuole che "esprimano" le loro doti e non ci si preoccupa prima di scoprire se sono qualità o invece solo elementi caratteriali o pulsioni. Ma la vera dignità di una persona non è solo nel saper prevalere a ogni costo con le proprie capacità, ma è quella di educare se stessa a entrare nel mondo con fermezza e dolcezza, con ragione e passione, con una presenza ma anche con riserbo, rispetto e discrezione. E poi non abbiamo già avuto un personaggio che per un ventennio ha prodotto danni con il cosiddetto “culto della personalità”!
Favria 14.03.2012 Giorgio Cortese

Nella vita quotidiana il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio!