“Solo la VERITA' ci fa veramente liberi!”
La verità per la folla!
Scriveva nell'Ottocento lo scrittore francese Anatole France: “Quest'uomo avrà sempre la folla dalla sua parte. È sicuro di sé come lo è del mondo. È questo che piace alla moltitudine: essa non cerca prove ma asserzioni. Le prove la inquietano e la mettono a disagio. La folla è semplice e comprende solo le cose semplici. Non bisogna spiegarle né il come né il perché, ma dichiarare solo il sì e il no.”
Certo questo scrittore non conosceva né la televisione né le attuali tecniche pubblicitarie o internet con facebook e twitter, ma aveva già capito le raffinate regole del consenso di massa, usate poi da alcuni politici, dai capipopolo, dalle agenzie di pubblicità, dai giornalisti soprattutto televisivi e persino da certi candidati nei comizi elettorali. Personalmente intendo subito che la chiarezza di parola e di pensiero deve sgombrare il campo da certi equilibrismi di linguaggio e di promesse che non verranno mai mantenute è più che una virtù e una dote preziosa! Ciò che vorrei segnalare è l'appiattimento cerebrale e morale delle persone in un riduttivismo tale da umiliare la verità e la realtà, invece di farla brillare. Purtroppo è vero che la folla ama la pigrizia della semplificazione; non vuole affaticarsi lungo i sentieri ardui in cui bisogna argomentare, discutere, dedurre, essere coerenti e documentati. Preferisce l'asserzione netta e talora banale, nella convinzione che questo superficiale “parlar chiaro” questa voglia di fare fatti concreti sia equivalente di verità e di lucidità. Così, tra l'altro, essa si illude di essere intelligente e dotata. Personalmente mi impegno nella vita quotidiana a ricercare in maniera esigente ed approfondita, con il mio limitato pensiero, la chiarezza della verità, per essere sempre pronto a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in me, rispettando sempre l’intelligenza e la dignità della persona umana.
Favria 2.04.2012 Giorgio Cortese

Ogni pensiero
Ogni pensiero, ogni emozione, ogni parola, ogni azione, contribuisce a modellare il paesaggio della mia esistenza e quello degli altri. Le mie scelte, le mie parole, i miei atti, quindi il mondo nel quale vivo, dipendono dai miei pensieri. Tutto si decide nella mente. Dal momento che ogni mia scelta dipende dai miei pensieri, il mio pensiero crea la mia vita, il mio mondo. Devo allora ogni giorno prestare molta attenzione a come i sentimenti e le idee che mi attraversano la mente finiscono per produrre la mia esistenza.
Buona giornata a tutti.
Favria 3.04.2012 Giorgio Cortese

Idee & opinioni
“Pensare è una cosa molto complicata: si tratta di afferrare tante idee, metterle insieme e farle combaciare il meglio possibile. Per questo, tutti si aggrappano alle opinioni. In confronto al cammino faticoso percorso per arrivare a un'idea, anche l'opinione più balorda appare ragionevole, logica, concreta. Se uno l'abbandona, per un momento piomba nella nebbia e deve cercarsene un'altra per sostituire quella perduta.” Penso che per chi ama la letteratura gialla di qualità Dashiell Hammett, 1894-1961, sia un nome noto, famoso è il suo romanzo “Il falcone maltese” del 1930, divenuto anche un film del grande John Houston nel 1941, con Humphrey Bogart nei panni del "duro" Sam Spade? Ma la citazione sopra indicata è tratta da un altro suo libro, “Il bacio della violenza”, la breve frase disegna in maniera realistica una considerazione sulla differenza tra idee e opinioni. Le prime richiedono scavo, approfondimento e fatica, insomma il pensiero che le inanella via via, in un ragionamento con motivazione, rigore ed impegno, anche nel caso in cui risultassero, sia le idee che il pensiero, alla fine false o improbabili. Ben diverso è il caso dell'opinione, realtà fluida, lieve, svolazzante, che ritengo molo simile a un vestito che si può indossare e dismettere con velocità e facilità. L'opinione è mutevole e può essere anche priva di argomentazione; la posso accogliere al mattino quasi senza riflettere e poi questa si diffonde a macchia d'olio, assumendo la maschera della verità, quell’idolo moderno che va sotto il nome di “opinione comune”. Ritengo allora che nella vita quotidiana sia necessario di ritornare più spesso al pensiero, alla riflessione, alla ragione, alla critica del luogo comune e dell'opinione corrente, come scriveva lo scrittore francese, Nicolas de Chamfort, 1740-1794, nelle sue Massime e pensieri: “l'Opinione è la regina del mondo, perché la Stoltezza è la regina degli stolti”.
Favria 4.04.2012 Giorgio Cortese