SUPERBAMENTE JUVENTUS

Secondo Platone: si deve vivere giocando, facendo taluni giochi e taluni sacrifici, cantando e ballando, per poter rendere propizi gli Dei, affrontare i nemici e vincerli in battaglia.

Superlativa Juve che corre a ritmi forsennati, tra le grandi tiene botto, a debita il solo Milana e a polare distanza le altre squadre.

Saettante Juve che macina partite su partite con un inarrestabile galoppo, squadra mai doma ed imbattuta.

Serafico Conte, nel mettere giù bene la formazione, a leggere la partita e nel gestire lo spogliatoio.

Sorprendente Juve, che mi ha regalato ogni domenica un gioiello di partita.

Strepitosa Juve, che suona alle altre squadre un rock duro, efficace, con una difesa solida e compatta come un “quadrato svizzero” un centrocampo “dinamico e propositivo” ed un attacco spumeggiante”, questa è la Juve che ha vinto!

Supremazia Juventina nel campionato di calcio italiano.

Squadra juventina grande e tosta, dotata di coraggio ed intelligenza.

Signora squadra, questa Juve, un’istintiva da record con uno spirito di squadra è tutto meno che acqua fresca .

Spirito di squadra, con giocatori orgogliosi della maglia che indossano che è il comandamento numero uno. Stimare i compagni, aiutarli, cercarne l’intesa e, quando possibile, l’amicizia sincera, il comandamento numero due. Vogliamo dirla diversamente? Parliamo di spirito d’appartenenza e di gruppo.

Simbolo del bel calcio italiano è la Juventus e Conte è il suo profeta.

“Grazie Juve  perché hai permesso di fare   apprezzare a quella parte d’Italia anti-Juventina che cos’è  la dignità e l’onore, dunque la classe, che i beceri tifosi di altre squadre si oppongono come  il sole alla notte più fonda.”

Favria,  6.05.2012            Giorgio Cortese

La vera gloria del vincitore è quella di essere clemente

Dopo aver accecato Polifemo, Ulisse scappa con uno stratagemma. Quando già è in mare, al sicuro dal pericolo, troppo felice per aver sconfitto il gigante, non riesce a trattenersi, e lo umilia, rivelando come lo aveva ingannato e il suo vero nome, causando per se e per i suoi amici una serie infinta di sventure. Certo, vincere è bello, ma bisogna anche saper vincere in modo giusto e non vantarsi e offendere l’avversario, come si fa nella maggior parte dei casi. Si diventa antipatici e quando invece sarà l’avversario a vincere, non sarà piacevole, inoltre si perde il gusto di giocare, se si ha la paura di perdere e di essere umiliato dal vincitore. Non c’è gusto nella sconfitta dei rivali se loro non sono allo stesso livello o non  si ha giocato lealmente, al contrario, se sono stati loro a violare le regole, vincere è molto più bello, poiché ho giocato giusto e sono  comunque più forte degli altri. Esultare ed essere felici per aver vinto è giusto e normale, se no non ci sarebbe più gioia e tensione per giocare, ma bisogna ricordarsi sempre che la volta dopo potrebbe essere chi gioisce a a perdere ed il tempo scorre velocemente e la vita è una ruota che gira in fretta!

Favria  8.05.2012            Giorgio Cortese

 

Ogni giorno devo provare ad essere sempre come le onde del mare,  che pur infrangendosi contro gli scogli trovano la forza per ricominciare.