Notte destate.
Seduto sulla panchina al bordo del parco Martinotti, amo parlare di Te briosa notte
destate. Parlo di Te calda notte magica di intense emozioni, di infinite sensazioni.
Amo passeggiare con Te tenera notte, ridere, e riflettere senza pensare a nulla.. Che
bella notte cosi silenziosa che mi sembra di assaporare Tua essenza. Calda notte
destate che hai il sapore della torrida giornata, delle pietre ancora calde.
Ed io seduto sulla panchina penso alla vita che ogni giorno viene a bussare ma per adesso
guardo le stelle lassù nel cielo a brillare.
Favria Giorgio Cortese
La burocrazia
..
Al Responsabile Area Amministrativa
Comune di Favria
p.c.
Segretario Comune di Favria
Favria 4.07.2012
Rif Vs lettera del 21 giugno c.a. prot 8172
In riferimento alla Vostra lettera sopraccitata, a nome del Gruppo Comunale ADSP-FIDAS
Tarizzo-Chiarabaglio, sono ben lieto nel dare la disponibilità dei locali in questa e
nelle prossime occasione che riterrete opportuno per le visite sanitarie dei dipendenti
dellEnte comunale, cogliendo loccasione per ringraziare del loro quotidiano
lavoro che è indispensabile per il nostro benessere.
Premetto che il nostro limite per disponibilità dei locali è una settimana prima del
prelievo collettivo del sangue che questanno avverrà il 18 luglio, 1 agosto, 17
ottobre e 2 novembre.
Ringraziamo che volete dare la preferenza ai locali fidas per la visita medica già
sopraccitata richiedendoVi la cortesia di lasciare i locali nel decoro di come sono stati
trovati e liberandoci da ogni responsabilità di eventuali infortuni che dovessero
sopraggiungere alle persone durante il periodo da voi usufruito per detta visita.
Cogliamo loccasione anche per segnalare una quasi dicotomia tra i Vostri uffici nel
mandare le segnalazione allAssociazione.
Se lavviso in oggetto è giunto in largo anticipo, non cosi si può dire per
linvito alla processione della Patronale appena trascorsa, rif. Vs protocollo n.
8003 del 11 giugno c.a. ecapitatomi manualmente nella buca delle lettere venerdì 22
giugno c.a. dopo le ore 19,20, perché uscendo per un inaugurazione comunale la buca era
vuota.
Mi auguro che in futuro userete sempre di più linvito tramite mail o la
comunicazione telefonica per non appesantire di incombenze burocratiche gli uffici.
Con viva cordialità
Giorgio Cortese
Sono allibito!
Mittente
Cortese Giorgio Domenico
Via Lenin Sormano 4
10083 Favria To
Spett.le
Amministrazione Comunale
Alla cortese attenzione del Segretario Comunale
E p.c.
Alla cortese attenzione Responsabile servizio Ragioneria
Piazza della Repubblica
10083 FAVRIA TO
Favria, 4.07.2012
Oggetto: Destinazione degli emolumenti e liquidazione
Carica Sindaco pro-tempore
Gentilissimo Dottore, leggendo attentamente il Bilancio di Previsione del Comune dove Lei
lavora come Segretario Comunale, sono rimasto sorpreso dal leggere che quanto avevo
scritto, nella nutrita corrispondenza con lEnte, per loggetto sopra indicato,
che dopo ben tre lettere, la libera volontà di un Amministratore ed adesso semplice
cittadino fosse stata disattesa.
Nellultima mia lettera a Voi pervenuta in data 21 maggio c.a.. mi sembrava di essere
stato chiaro, allegando anche la fotocopia dei tre bonifici effettuati.
Mi pare che la lingua di Dante sia di uso comune nella nostra Patria e che la matematica
non sia un opinione.
Pertanto mi dispiace riformulare la richiesta di stornare dal Bilancio di Previsione le
somme già allocate ai vari beneficiari, già da me bonificati in maggio e di girare il
tutto al capitolo di bilancio già destinato a tale Fondo Comunale
Vi attiverete di devolvere annualmente un contributo max di euro 400,00 annui agli
studenti che nel percorso dalla scuola dinfanzia e successivamente fino alla fine
delle scuola primaria di primo grado abbiano dimostrato doti di buon comportamento, di
educazione e di alto senso civico. A tale fine per decidere a chi dare questo premio,
svincolato da dichiarazione dei redditi e da qualsiasi metro di paragone che non siano i
tre sopra indicati, ritengo che si dovranno riunire le insegnati della scuola,
materna-elementare e media, che previa relazione indicheranno alla Sua Amministrazione gli
alunni meritevole di tale premio.
Comunque tutte queste disposizioni sono già scritte nella mia lettera del 16 febbraio
c.a.
In attesa di avere una sua risposta, la saluto cordialmente rimarcando di essere sempre
sbalordito di come vengono allocate le somme in bilancio senza la doverosa attenzione
. Giorgio Cortese
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarmi del tempo libero. Perche se nella vita non ho
nessuna preoccupazione dal lavoro o da altri impegni, come faccio a sentirmi vivo?
Penelope ed Ulisse
Quando ero alle superiori, devo ammetterlo Penelope mi stava antipatica, parecchio
antipatica, nella scala dellantipatia cera lei e Lucia dei Promessi Sposi.
Tutta quella pazienza, tutto quellaspettare in silenzio, chiusa dentro casa, e come
massimo divertimento tessere una tela di giorno e disfarla la notte. Bellastuzia,
pensavo, mi veniva da pensare che i Proci decisamente non dovevano essere delle cime di
strategia militare per cadere in una trappola così misera. Molto meglio il marito Ulisse,
con la sua fine astuzia. . Ma andando avanti negli anni devo rivalutare la figura di
Penelope, la forza dellimparare ad aspettare. La forza dellimparare ad
aspettare è fatta nella vita quotidiana di pause apparenti di compromesso, di pazienza,
di azioni ripetute e testarde. Questa era la lotta di Penelope, la lotta di una donna che
è messa sotto assedio dalla vita. Dalle necessità, dalla malattia, dalle responsabilità
e dalle quotidiane contese. Questo mi fa pensare che nella vita è inutile buttarsi in
pasto ai Proci, si deve lottare dastuzia, si deve trovare un modo per resistere in
attesa che arrivi il momento giusto per fare la mossa del cavallo. Questo è tessere la
quotidiana tela. Questo mi fa pensare alle eroine quotidiane, le donne, che si devono
svegliare ogni mattina ogni mattina sapendo che dovranno svolgenere una doppia giornata
rispetto a noi maschietti, casa e lavoro. Una routine che mi sembra a prima vista sempre
uguale, che è fatta di lavoro. E la sera è come se non avessero fatto niente, e il
giorno dopo devono ricominciare.
Però quella tela che si distrugge la sera in realtà espande i suoi fili ovunque, lega
gli affetti, li tiene fermi, solidali, ancorati a una scialuppa di salvataggio che naviga
in acque scosse dal vento, .
Certo Penelope è il telaio, lalbero maestro, la regina che comanda con il silenzio,
perché noi maschi ci crediamo grandi ma saremmo nulla senza avere al nostro fianco delle
grandi donne. Penelope è una stratega, al pari di Ulisse. Mi piace Penelope ma
sicuramente se devo scegliere la prossima vita, da maschio rifaccio Ulisse, viaggio e
lascio il peso del quotidiano come sempre a Penelope.
Favria, 5.07.2012 Giorgio Cortese