Quando si può cambiare veramente!

La Sicilia è una bellissima regione con una storia millenaria. Ritengo che con la tornata delle elettorale di domenica 28 in Sicilia potremo avere un'anticipazione dello scenario politico futuro, un termometro sullo stato di salute degli italiani. Con domenica si potrà capire se si i compatrioti si sono risvegliati da un torpore che dura ormai da troppo tempo, e se votando hanno trovato il coraggio di cambiare veramente, di voltare definitivamente pagina. Pertanto mi aspetto di sentire nei media un Big Bang echeggiante su tutta la Patria.

Forza Sicilia, cambiare si può già adesso!

Favria,  27.10.2012         Giorgio Cortese

 

La battaglia  di  Turnhout

Il 27 ottobre 1789 ebbe luogo la battaglia  di   Turnhout ,  e segnò l'inattesa vittoria di una colonna partigiana al comando del Van der Mersch, che sconfisse due battaglioni imperiali al comando del maggiore generale Schröder. Pur priva di rilevanti conseguenze militari, essa mise in moto gli eventi che portarono alle successive insurrezione di Gand e insurrezione di Bruxelles, che determinarono il successo della Rivoluzione del Brabante e l'effimera indipendenza dei Paesi Bassi austriaci. “Cette victoire fut de suite répandue dans toutes les provinces et fut singulièrement exagérée. Cela a beaucoup échauffé le patriotisme des Belges.”. Émilien-François Malingié

 

Prelievo collettivo  Gruppo Comunale L.Tarizzo – D. Chiarabaglio

ADSP – FIDAS FAVRIA

Venerdì 2 Novembre ore 8 – 11 cortile interno del  cortile del Comune

 

Per una volta guarda indietro. In questo momento c’è qualcuno che ha bisogno del Tuo   sangue.

Donare il sangue è come regalare un sorriso. Non costa nulla.

Che gruppo sanguigno hai? Non lo sai? Te lo diciamo noi. Sicuramente è quello buono da donare a una persona che soffre e poi dopo cambi gruppo sanguigno diventa del  Gruppo Donatori di Sangue.

E allora se Vuoi  diventare una persona speciale? Vieni  venerdì 2 novembre dalle 8 alle 11,00 nel cortile interno del Comune,  e ricordati che donare il sangue è come regalare un sorriso. Non costa nulla.

Grazie del Tuo aiuto. Ti aspettiamo!

 

Clima di caccia alle streghe!

La condanna dei  super esperti che ''non allertarono'' gli aquilani, anzi ''minimizzarono'' i rischi di un terremoto, mi ricorda amaramente che siamo in Italia, il paese di Galileo con dei giudici con una mentalità da inquisizione. Ma si sa che i terremoti sono imprevedibili e ad oggi non c’è nessuna strumentazione che possa prevedere una scossa sismica. Dopo che l'Aquila è stata investita da terremoti di piccola intensità, gli scienziati avevano affermato che un sisma di grande potenza era improbabile ma possibile, sottolineando l'incertezza in questo campo, poi quando il forte sisma ha colpito, causando vittime, gli scienziati sono stati messi sotto processo. Ma allora adesso processeranno  come criminale,un dottore che non ha previsto il picco influenzale, come sabotatore del sistema produttivo della Patria o un meteorologo che non ha previsto una forte perturbazione che danneggia il fine settimana di milioni di italiani con il crollo del lavoro dei pubblici esercizi, o l’analista di borsa che non ha previsto un crollo delle quotazioni? Ma dove andremo a finire, nel Medioevo? A quando i pubblici roghi? Con questa sentenza, gli esperti si guarderanno bene dal fare delle previsioni perché possono correre il rischio di essere incriminati come nemici pubblici numero  UNO!. Se un giornalista pubblica un servizio denunciando il malcostume rischia subito una querela e l’Editore, il padrone, non è tenuto a difenderlo, insomma, siamo senza una morale, o almeno prima esisteva ma adesso dov’è?. Ma una domanda mi sorge spontanea,  ma i giudici sono infallibili? Non pagano mai per il loro errori o per lo spreco di denaro pubblico per  iniziare dei processi che non finiranno mai, e noi  sudditi pantaloni sempre paghiamo! Se si vuole dare giustizia per i morti del terremoto si condannino quelle persone che hanno costruito o per le alluvioni si vada a vedere chi ha dato delle facili licenza che hanno dato e permesso di costruire edifici inadeguati in zone dove i fiumi da secoli esondano,  oppure staimo tormando ai roghi del medioevo con la caccia all’esporto, ops volevo dire dell’untore.

Favria, 28.10.2012           Giorgio Cortese

 

Dal Termidoro al Brumaio anche nella nostra Patria.

La Storia è veramente maestra di vita e ciclicamente si ripetono sempre gli stessi fatti ma, cambiando gli attori e si aggiorna il copione con il livello di benessere sociale ottenuto. Partendo da questo presupposto e senza andare nell’Antica Grecia, partirei dalla Rivoluzione Francese, con due importanti episodi, che ho paura che si ripetano adesso, il 9 termidoro del 1794, 27 luglio, venne rovesciato, durante la Rivoluzione Francese, il governo giacobino, il Comitato di salute pubblica. Robespierre e i suoi seguaci, accusati di ambizione e dispotismo di fronte alla Convenzione, furono arrestati e decapitati il giorno successivo. Si era arrivati a questo per  tre fattori, il primo che le vittorie  riportate sui nemici interni ed esterni della rivoluzione che avevano reso inutile il regime del Terrore. Secondo elemento. Perché si   erano allentati i legami tra il governo rivoluzionario e i sanculotti, scontenti per il calmiere sui salari. Terzo, il gruppo dirigente dei giacobini aveva perduto l'appoggio della Convenzione dopo l'alleanza tra i moderati della Palude e i cosiddetti "terroristi", rappresentanti in missione nelle province, richiamati da Robespierre a Parigi a causa dei loro misfatti. Quello che avvenne dopo viene chiamato “Terrore bianco” in opposizione del “Terrore dei montagnardi”, effettuato dai giacobini precedentemente. Furono commessi  massacri da estremisti monarchici .Approfittando della reazione termidoriana, con il ritorno dei preti refrattari e l’afflusso degli emigrati, si svilupparono vendette spontanee di monarchici, di famigliari di vittime del  Terrore e di cattolici estremisti nel corso del 1795, nel sud-est della Francia e particolarmente nella valle del Rodano, contro i giacobini, in particolare militanti sans-culottes, chiamati terroristi e, nel dialetto lionese, “Mathevons”.  La seconda data importante è il  18 brumaio, 9 novembre 1799, dove si consuma il colpo di stato che porterà al governo il generale Napoleone Bonaparte.  E con il il colpo di stato del 18 brumaio, si vede tutta la fragilità della democrazia rappresentativa e la nascita, già da allora degli attuali  regimi plebiscitari contemporanei.  In questo ultimo anno, anche in Italia penso che sia avvenuto una cosa analoga, ma con tempi diversi ed attori nuovi. In Italia abbiano Renzi da dentro il Palazzo e le 5 Stelle da fuori che premono su una classe politica che è riuscita a scontentare proprio tutti e che si è arroccata nei suoi privilegi. Stiamo per avvicinarci al Termidoro e mi domando dopo il risultato della Sicilia, quali teste in senso letterale cadranno dai vari partiti. La mia personale paura è che molti politici opportunisti, dei formidabili gattopardi, cambieranno maglia in men che non si dica! Ma la mia domanda è dove andremo dopo, sotto l’austera ombra di Monti, proconsole europeo oppure già dalle elezioni siciliane le persone si risveglieranno dal loro torpore, usciranno dalla melma morale ed economico sociale, per restituire a tutti attraverso il voto la dignità perduta, per una politica che con viva di sola banalità. E’ la volta buona, si può fare per mettere la serietà al  Governo.

Favria  29.10.2012             Giorgio Cortese

 

Oltre ai flutti giace un continente ghiacciato tetro e selvaggio, prennemente scosso da uragani di venti turbinosi e tempeste di grandine che sul suolo si accumula in ammassi simili a rovine di abrichi monumenti e tutt’intorno, nebve profonda e ghiaccio.

John Milton, Paradiso perduto.