Intelligente..mah!

Dicono che le persone intelligenti sono quelle persone che non commettono mai errori e quando trovano un errore trovano subito il modo per trarne profitto. Anche quelli che non sanno il latino ripetono che errare humanum est e spesso proseguono dicendo che perseverare diabolicum est. Tutti ci riteniamo intelligenti e si fa una grossa fatica nel riconoscere di aver commesso un errore, di aver preso una colossale cantonata. E poi chi si ritiene più intelligente fa degli errori ancora più clamorosi. Ma allora l’intelligenza non mi salva dagli sbagli e quindi devo ogni giorno ricorrere ed alimentare la vitamina contro gli errori, una vitamina sempre di più introvabile nell’animo di certi personaggi, insomma una piccola, ma piccola dose di   umiltà. Mi viene da pensare che molte volte certi stupidi abbiamo un alto quoziente di intelligenza. Ma forse la vera intelligenza si rivela nel saper trarre frutto dall'errore commesso, non solo a livello di vantaggio pratico, ma soprattutto nell'interiorità dell'auto-educazione e correzione. Lo stupido, infatti, lo misuro proprio nel grado di ostinazione che rivela, difendendo il suo sbaglio, giustificandolo fino all'estremo del ridicolo e qui di esempi ne abbiamo, purtroppo ogni giorno.

Favria, 18.11.2012                   Giorgio Cortese

 

Lo scienziato apri gli occhi e pensa, il poeta chiude gli occhi e fa cantare i pensieri dell’animo in versi!

 

Sui social forum esiste l’amicizia sincera?

Leggendo i giornali degli ultimi giorni, mi pare di capire che, milioni di persone sono state contagiate dal boom di Facebook, e questo argomento mi suggerisce alcune riflessioni. La prima cosa è quella di avere presente l’utilità iniziale del sito, ovvero quella di far conoscere persone distanti tra loro. Nulla mi ha vietato di crearmi amici “ virtuali”,  i colleghi di lavoro e altre persone con i quali sono già amico nella realtà,  ai quali poi si aggiunge una lunga catena   di amici degli amici che per educazione ho sempre accolto. Anche se poi, se voglio sapere cosa fanno i miei veri amici mi basterebbe una semplice telefonata o meglio, un incontro viso a viso. Oggi, tramite un computer, ma anche solo con un telefonino,  se una persona ha intenzione di  screditarmi utilizza la tastiera, un metodo un po’ freddo, preferirei la gentilezza di una telefonata e la modalità migliore, vedermi di persona, perché il già solo guardare una persona o sentire la sua voce diviene espressione di tante cose.  Sui social forum chiunque può relazionarsi con un numero potenzialmente infinito di persone di ogni angolo del mondo, un’opportunità che mi era preclusa fino a qualche  anno fa dove usavo solo la carta e la penna, per non dire il calamaio. Adesso sui social forum si leggono i pensieri di certi personaggi, che non sanno neppure scrivere correttamente, dato che le chat, cioè le chiacchierate su Internet, hanno coniato un loro lessico sui generis, abbreviato, gergale, in parte surrogato visivamente dagli “emoticon”, le faccine divenute una sorta di codice figurato di comunicazione. Su Facebook, gli utenti creano profili che contengono dati personali, professano idee politiche e sostengono idee durante dei dibattiti sui forum, ma sempre  chiusi dietro ad un monitor. Insomma, su questa arena virtuale uno si mette in gioco e deve essere consapevole che quanto scrive non verrà mai più eliminato, e se critica qualche amico virtuale e diviene scomodo viene eliminato dai “presunti amici”, solo con un semplice clic, e personalmente ho provato questa azione, ma da subito vista la mole degli “amici” virtuali  non me ne ero neanche accorto. Sono consapevole che sui social forum la fugacità e la transitorietà sono sovente le caratteristiche di queste relazioni meramente elettroniche, e allora mi piacerebbe sapere in via riservata da chi mi legge, quanti messaggi, i cosiddetti “spam” finiscono nel cestino. Un altro  aspetto da non sottovalutare è la protezione della privacy. Le mie informazioni personali, siano una foto o i dati anagrafici, ma sono sicuro che possono vederle solo i miei amici, ed attualmente sono tanti, forse troppi, più di quattromila! Certo il web crea da un lato un circuito di solitudini alla tastiera, di gente che s’illude sul fatto che per comunicare davvero basti usare il mouse, anche se poi nello scrivere bisticciano con la sintassi. Ma i social forum sono degli strumenti formidabili per l’informazione e per la democrazia, e non vanno demonizzati ma utilizzati quotidianamente a piccole dosi. E meno male che anche sui social forum conosco personalmente dei veri amici, e non è tanto  l'aiuto degli amici a giovarmi, quanto la fiduciosa certezza che essi mi aiutamo sempre quando sono in difficoltà.

Favria,   19.11.2012            Giorgio Cortese

 

Il  mafioso ed il poltico corrotto sono persone che dicono di non esistere a persone che dicono di non conoscerli

 

Scusate ma non capisco?

Non capisco perché nel 2011 chi era a favore dell’election day, adesso pensa a un voto a febbraio per le tre regioni monche, mentre si voterebbe a scadenza naturale per le politiche ad aprile. Chi nel 2011 era contro qualsiasi ipotesi di election day  valido sia per le amministrative che per i famosi referendum su acqua, nucleare, adesso vorrebbe un unico calderone simultaneo. Mi pare che la casta, utilizze le regole del buonsenso a loro esclusivio uso e consumo, che schifezza! Insomma hanno perso il buonsenso e pongono la questione non in termini di ragionevolezza e opportunità e rispetto delle regole, al servizio del Paese, ma sempre e comunque di vantaggio di parte.  Altrimenti non si chiamerebbero partiti se non fossero così faziosi. E poi il   Governo perché preclude  ai giovani , a differenza di altre città europee,   l’arrivo sotto ai palazzi del potere per ascoltari nelle ovattate stanze! Stiamo attenti a questi giovani abbiamo già ucciso il futuro e meritano, almeno delle risposte. Tenerli ai margini, anche fisicamente, ritengo che non porterà niente di buono.    

Favria, 20.11.2012   Giorgio Cortese