La nebbia di questi giorni mi ricorda che la verità è simile ad una torcia che brilla nella nebbia senza dissiparla.

 Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine degli scacchi, possono essere mangiate ma anche dare l’avvio ad un gioco vincente.

 La nebbia fitta!

Con le elezioni previste il prossimo febbraio 2013 una  fitta nebbia avvolge ancora la vita politica nazionale. Arriviamo alle elezioni con delle questioni irrisolte per mancata volontà delle parti, la legge elettorale per prima cosa, il mancato taglio dei privilegi della casta e non solo quella politica, con la questione morale e la crisi economica sempre più laceranti. I governi che abbiamo avuto in questa legislatura prima quello del Cavaliere che nonostante la maggioranza in Parlamento era fortemente condizionato, dalle vicende personali del premier, con la politica in ostaggio della questione giustizia. Ricorrendo continuamente al voto di fiducia. Durante il periodo del governo dell’imbonitore televisivo, quella maggioranza dava l’impressione di decidere, di reagire a colpi di voti di fiducia alle emergenze della Patria. In realtà il governo e il Parlamento allora e anche dopo con il Professore non hanno inciso in profondità i problemi che incombono sul Paese, e lo stesso confronto tra i partiti è di nuovo condizionato dalla radicalizzazione dello scontro politico, della delegittimazione. La Seconda repubblica sta naufragando nell’illusione di approdare al bipartitismo, i vari partiti mi sembrano dei colossi dai piedi d’argilla e nella a stagione della personalizzazione della politica, la visibilità, specie quella televisiva, è uno scalino importante del confronto politico. Frattanto tra noi elettori pantaloni si sta diffondendo sempre di più il disorientamento e cresce, nonostante le lusinghe  delle locuste stellate la quota degli elettori pronti a schierarsi con il partito degli astenuti; questa  sistema di fare politica, infatti, e questo bipolarismo sono diventati insopportabili e per molti giovani incomprensibili. È ovvio che la nostra democrazia, come tutte le democrazie del mondo, necessita della partecipazione attiva dei cittadini. Abbiamo bisogno di persone nuove che portino tensione emotiva e motivazionale nel perseguire il Bene Comune. Abbiamo assolutamente bisogno, in altre parole, di rinverdire gli ideali morali che sono stati espressi in centocinquantanni dell’Unità d’Italia. Se non rendiamo consapevoli tutti i cittadini specialmente i giovani del valore della partecipazione, del riconoscerci tutti come parte della Patria, insomma sentirci coesi e che solo uniti possiamo vincere le attuali sfide, l’attuale crisi potrebbe arrivare a minare i vincoli dell’unità del Paese

Favria, 30.12.2012                   Giorgio Cortese

 

Che futuro ha un Paese dove la fame di poltrone di questa politica sempre più vorace e senza remore.Rispetto agli anni 80 e successivatangentopoli, quelli venuti dopo, sembra che debbano recuperare quello che gli altri hanno rubato prima di loro. Meno male che esistono ancora politici onesti che tra le pieghe dei vari schieramenti politici lavorano per il Bene Comune, ma purtroppo il loro sincero e disinteressato impegno non fa mai notizia

 

Nella vita la quotidiana saggezza aiuta a plasmare la personale fortuna . perché non  o con l’età ma con l'ingegno si raggiunge la sapienza.

 

Jean Baptiste Racine scriveva che "Senza denaro l’onore non è altro che una malattia." Ma una persona senza onore non cammina mai a testa alta ed è servo di chi con una manciata di soldi gli ha comprato per sempre la sua dignità! 

 

Al Presidente, membri del Direttivo,

soci e simpatizzanti del

Centro Incontro Pensionati.

Buon 2013 a tutti,

che questo nuovo anno ci faccia volgere lo sguardo su nuovi orizzonti, liberando emozioni sopite, riempiendo quegli spazi sconosciuti dell'animo di attimi indimenticabili!

Si accende alla fine dell’anno in ogni  essere umano   una piccola speranza di poter riparare agli errori e di ripartire da zero.

 Sembra che la vita ricominci da domani. Ma carissimi iscritti al Centro Incontro Pensionati nella vostra laboriosa vita ne avete viste tante, avete sofferto la guerra e la fame, avete visto il boom economico del dopo guerra e la trasformazione fisica di questa Comunità.

 Grazie alla Vostra tenacia noi giovani possiamo pensare di ricominciare da domani  un nuovo anno con sincera speranza.

Grazie al Vostro esempio noi possiamo sperare  al nuova anno con fiducia e di recuperare sui traguardi mancati nell'anno precedente, quelli sfiorati, o neanche vagamente avvistati.

In questo giorno di metà inverno, veniamo chiamati a nuove e interessantissime sfide che le affronteremo serenamente e con sicurezza grazie a Voi che siete le nostre radici, la nostra memoria.

Grazie.  Felice nuovo anno 2013!

Favria, 31.12.2012              Giorgio Cortese.

  

Al Presidente, membri del Direttivo,

 soci e simpatizzanti

Pro Loco Favria

Buon 2013 a tutti,

e così è giunto il momento di salutare anche questo 2012. Anch'esso, nel suo fardello, ci  ha portato gioie e amarezze, momenti felici e momenti tristi, sensazioni di gioia racchiuse in scatole di sogni, sogni di felicità, racchiusi in cassetti di speranza, sempre sospesi fra un addio e un gioioso arcobaleno vestito di seta abbandonato fra le ali di questo tempo,  ma a volte molto vicino come pollini di un fiore,  fra soffi di dolcezza che ci coloravano il cuore e ombre malinconiche che ci oscuravano l'animo.

Voglio ricordarlo per i momenti indimenticabili che ci ha regalato. Per il 2013 che sta per arrivare, dove  c'è sempre più bisogno di aiuto, una  singola persona non può far tutto!

 Ma il mio augurio è che tutti possano fare anche solo una piccola cosa, per migliorare questo mondo sempre più provato.

Il mio sincero auspicio è che serenità, salute ed emozioni possano essere le nostre compagne di viaggio per il 2013! Felice nuovo anno!

Favria, 31.12.2012                 Giorgio Cortese

 

L’anno vecchio!

L'Anno vecchio oramai sta per andarsene per dare il ben venuto al nuovo, con la speranza che simboleggia l'inizio di un domani migliore di quello che è passato, che porti tanta serenità e ritrovare la voglia di sorridere. Facciamo tutti un pieno di felicità nelle stanze del nostro animo e riempiamo le nostre tasche di tanta serenità e pace, da condividere con tutte le persone che incontreremo sulla nostra strada. E quando l'orologio batterà la mezzanotte del 31 dicembre, e tutte le persone del mondo si augureranno un Felice Anno Nuovo noi facciamo un solo brindisi, e brindiamo alla Vita! Che sia un nuovo anno d'amore, di felicità e di gioia per tutti Voi amici virtuali e non, per tutti favriesi, per i commercianti ed artigiani, per i concittadini impegnati nelle varie associazioni e per i volontari delle due protezioni civili.

A tutti un mare di auguri e buon anno a tutti.

Favria  31.12.2012                  Giorgio Cortese