Nella vita se sbaglio, voglio sbagliare piuttosto per troppa
bontà che per troppo rigore
Semplice da rintracciare, sulla strada che porta a Bossea, dove ci sono le famose grotte. che prossimamente andro a rivisitare, si trova verso la fine del paese che ha lo stesso nome del Ristorante o forse è il contrario, salendo sulla destra. Parcheggio libero nella piazzetta immediatamente dopo il ristorante. Il Ristorante Corsaglia è gestito dalla famiglia Dho, è uno dei pochi locali che cucinano davvero cucina piemontese in un ambiente accogliente. Insomma una trattoria con cucina casalinga di qualità. genuina, curata al 100%, ogni cosa è fatta in casa, carni, salami, vino, dolci. Tutto ottimo, grazie al Gruppo Alpini di Favria che dopo la commemorazione della Battaglia di Nowo Postojalowka a Mondovì mi ha fatto conoscere questo splendido posto. Grazie ancora a tutto il Direttivo Gruppo Alpini di Favria e grazie a tutti favriesi che erano con me a questa bellissima gita, grazie!
Favria, 20.1.2013
Gentilezza e cortesia!
Poche parole tanto comuni presentano una simile complessità
etimologica come il lemma gentile che deriva dal greco, ethnikos, da ethnos, razza, gente,
termine che nellAntico Testamento viene usato per indicare il popolo pagano
non ebreo, poi passato al latino, gentilis, che voleva dire della stessa famiglia,
dalla parola latina, gens, formazione famigliare allargata, da gignere, generar, -
intendendo i generati da un medesimo mitico capostipite.Facciamo un rapido balzo
nell'onomastica latina: nell'antica Roma le persone venivano identificate con un
"praenomen", a cui oggi potremmo guardare come un nome proprio normale, come
Marcus, Lucius, Gaius, usato in contesti informali; un "nomen" che indicava la
gens, ossia il clan di appartenenza della sua famiglia, come
Buongiorgio a tutti e una cortese giornata
Favria, 21.01.2013
Ritengo che il senso dellessere-tempo è che ogni persona è collegata agli altri e e non può mai essere separato dal tempo.
Deriva, arrivare, rivale
Ogni volta che si rappresenta una realtà in evoluzione, cioè
naturalmente in movimento, geografica, sociologica, linguistica, alla fine se
il processo sfugge al controllo, si parla di deriva. Perciò cè la
teoria della deriva dei continenti per cui le grandi masse terrestri , i
continenti, che si suppone facessero parte di un unico blocco, Pangea, dopo essersi
separati continuano a spostarsi e, scivolando sulla piattaforma sottostante, si
allontanano, ognuna in una direzione diversa e opposta. E si dice deriva
linguistica il fenomeno di allontanamento formale e strutturale delle lingue
generate da ununica lingua originaria. Per esempio la grande famiglia delle lingue
indeuropee, oppure le moderne lingue europee dette neolatine perché derivate dal latino.
Così si parla di deriva morale, o sociale, a proposito di sbandamenti e
allontanamento di individui o di gruppi dal sistema di valori condiviso e sperimentato.
Deriva in italiano significa allora allontanamento per separazione.
Questa radice è la stessa di rivus, corso dacqua, modificata in
seguito dal prefisso de, provenienza e allontanamento. Per questo motivo
il verbo derivare originariamente significa far defluire da un
fiume, o da un lago, un corso dacqua. La parola poi, proprio a causa di una
generalizzazione delluso metaforico, è andata a coprire tutta la grande area di
significato che conosciamo oggi e con cui usiamo la parola: familiarmente e con
competenza. Altra cosa è arrivare, che è formata dalla parola
"ripa, sponda del fiume. Quindi ad ripam è: dirigersi verso
Favria 22.01.2013