Nella vita, molte volte quelli ritenuti pazzi aprono le vie
che poi percorreranno i sani.
I casi sono due
Nel 1917, sul nostro fronte di guerra, circolò questa frase
con una curiosa sequenza di "condizioni", ciascuna delle quali si biforcava in
un dilemma. Non se ne conosce l'autore. Fu resa popolare da Petrolini. E' rimasta nell'uso
per porre facetamente le due corna di un dilemma.
Cherpa pansa pitost che roba avansa! Scoppi anche il ventre ma non si avanzi niente
Il sapore dellamicizia
Ieri sera ho cenato con un alcuni amici. Questo mi ha ricordato il fragrante sapore ha lamicizia. L'amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere, perchè dà ricchezza, emozioni, complicità e perchè è assolutamente gratuita. Ad un tratto ci si vede, ci si sceglie, si costruisce una sorta di intimità. Con i veri amici si può camminare accanto e crescere insieme pur percorrendo strade differenti, pur non frequentandosi tutti i giorni, ma ritrovarsi ogni tanto come la cena di sabato sera 9 febbraio 2013. Certo gli amici hanno bisogno uno dell'altro proprio come un fiore ha bisogno della pioggia per aprirsi e mostrare la sua bellezza. L'amicizia è una terapeutica carezza che aiuta ad affrontare le avversità quotidiane. Ieri sera mentre cenavo pensavo che la fretta fa male allanimo ed anche alla digestione. La deduzione non è difficile, mangiare velocemente , questo significa fast food, in qualche occasione può essere comodo e persino gradito, tuttavia fa perdere il piacere di sedersi a tavola con calma e di mangiare davvero insieme, condividendo il pane e pure la conversazione, sapendo ciò che si sta portando alla bocca e gustandolo perché è stato preparato con arte. Proprio come la cena di ieri sera. Ho cenato in una chiesa finemente ristrutturata, in un centro storico ricco di fascino, una cucina legata ai sapori del territorio canavese, delle mie radici e di tutti miei amici convitati. La cena è stata condita da allegria, calore e amore per le delizie del palato, ritengo che lappetito è per lo stomaco ciò che l'amore è per il cuore. Durante la cena ho schiacciato il cibo dolcemente tra lingua e palato, lentamente fresco e delizioso. Nella bocca comincia a fondersi, bagna il palato molle, sfiora le tonsille, penetra nellesofago accogliente e infine si depone nello stomaco che ride di folle contentezza. Complimenti ai cuochi che si dedicano con sincera passione per la cucina canavesana e con una ben equipaggiata carta dei vini..
Questi sono stati i gli ingredienti fondamentali che rendono il Ristorante Santa Marta di Mazzé unesperienza consigliabilissima!
I piatti che ho gustato non li elenco ma mi aspetto che andiate a mangiare li, non sarete sicuramente delusi
Arvëdse!
Favria, 10.02.2013
A túte le cose a-i-va so temp. Ogni cosa ha bisogno di tempo
Sono carnivoro, ma non me ne vanto
Ricordo che da bambino il primo giorno di tempo buono dopo un mese di pioggia la nonna liberava tutti gli abitanti del pollaio, questi appena giunti nel cortile, si fermavano alla vista del sole come per ringraziare di rivederlo, finalmente!. Con loro avevo stabilito una confidenza a lungo attesa e quando le mattine destate mi vedevano che accompagnavo mia nonna per lapertura della porta borbottavano una specie di gratitudine, ma avevano fretta di raggiungere lo spiazzo dedicato alla pastura. Il pollaio si chiudeva alla sera, perché li non esisteva nessun Wto in cui si ritiene normale e democratica la libera competizione tra faine e galline. Poi un giorno a tavola papà e la nonna, la governante dei volatili incominciano timidamente un discorso sul gallo che si sarebbe troppo appesantito a causa della vita buona condotta, è vero che sapeva ancora fare il suo mestiere con le sue protette, ma sarebbe ora di sostituirlo dicono. Sì, canta sempre la mattina anche se con un po di raucedine, ed è lui a scegliere i luoghi da ruspare ed è sempre lui al crepuscolo a condurre il suo popolo nel pollaio. Non avendo trovato nessun difensore di fronte a quella tavola, nei giorni successivi quel gallo di cui ero fiero finisce in una pentola per dare lustro al pranzo domenicale e sapore al brodo con gli immancabile pasta reale. Le galline alla sera senza il gallo non volevano rientrare nel pollaio, borbottavano immobili contro papà e nonna che abitualmente ne avevano cura. Rivolevano il loro sovrano. Alcune di esse dopo molti tentativi si riuscì a farle rientrare, ma altre dovettero essere prese a forza come fanno le forze dellordine con i dimostranti recalcitranti. Alcuni giorni dopo è arrivato il nuovo sostituto, procuratore di servizi, rosso e nero e la cresta ardita, riuscendo in breve tempo a svolgere il suo mestiere e stabilendo un rapporto sereno e cordiale con le sue amministrate. La prima considerazione che volevo fare è che nessuno osi affermare Sei scemo come una gallina, perché quando vivono bene, pasti naturali e libertà, si riesce perfino a dialogare con loro, oltre al regalo che ci fanno di quel prezioso contenuto negli involucri bianchi di calcio ricchi di sodio, potassio, fosforo, vitamina A che sono le uova. Laltra considerazione riguarda i tre milioni di vegetariani che mi considereranno un assassino: fino al diluvio eravamo tutti vegetariani, poi la vita è cambiata e sul volto degli animali è comparsa la paura per luomo. Sono carnivoro, ma non me ne vanto!
Favria 11.02.2013