Aspettare con pacata armonia.
Nella vita aspettavo di nascere, poi di crescere e poi dopo il giro di boa dei 55 la voglia di voler tornare indietro, quando capisco che la vita fugge e il tempo pian piano mi distrugge. Allora corro per non pensare ed aumento le cose da fare con lansia darrivare! Nella vita se si vegeta si sta male, nella vita si fa, si disfa, si fa e aspetto sempre qualcosa. Si vivono dei giorni con affanno e logoramento per poi scoprire che la serenità, la tranquillità, la felicità lavevo già in tasca se davo il giusto valore a tutto ciò che ormai è passato mai più tornerà!
Favria, 4.3.2013
Certi giorni rimango solo e la mia solitudine, in
quei momenti mi sembra di ascoltare il vento ma di non poterlo
raccontare a nessuno.
Arroganza, un subdolo virus della nostra società
Esopo e l'insolente III, 5. Il successo porta molti alla rovina Un certo insolente aveva lanciato una pietra contro Esopo. "Bravissimo!" disse. Gli diede poi una moneta e proseguì così: "Non ne ho di più, per Ercole, ma ti farò vedere dove ne puoi prendere altre. Ecco che arriva un uomo ricco e potente. Tiragli un sasso allo stesso modo e otterrai un degno premio." Convinto, egli fece ciò di cui era stato consigliato, ma la speranza ingannò la sua spudorata audacia; venne arrestato e condannato alla crocifissione. Ho voluto iniziare la mia mail con questa favola di Esopo, perché larroganza non muore mai nellanimo delle persone e questo mi fa riflettere che larroganza e la maleducazione contagiano sempre di più un grande numero di persone. Certe persone, che nel nostro animo poi le consideriamo delle amebe, senza offesa per il cervello delle amebe, esordiscono con la famosa frase, che a tutti primo o poi è capitato di sentire: lei non sa chi sono io!, frase sempre in auge tra molti personaggi vip per evitare multe o ottenere favori. È un modo per sottolineare il proprio status di personaggio momentaneamente famoso, ma purtroppo larroganza sembra dilagare sempre di più anche tra le persone comuni. Le numerose manifestazioni di arroganza degli ultimi tempi sono delle spie preziose dello stato deprimente del costume attuale e danno unimmagine negativa della nostra Patria, un mondo dove si cercano ancora scappatoie del potere e dove arroganza e fama superano di gran lunga le legge e le regole del vivere civile. Si tratta di un atteggiamento usati soprattutto da chi si crede arrivato, ma che ha invece uninsignificante livello culturale che molte volte preferisce delle puerili scappatoie allammissione della verità. Larroganza ha radici antiche; già nel dopo guerra onorevoli e imprenditori ci ricadevano spesso e venivano sbeffeggiati nei film di Totò e Sordi. Pare sia un difetto tipico degli italiani, da sempre refrattari a certe regole e imposizioni. Negli altri Paesi le persone sono più rispettose e umili verso la legge e lautorità e non cè intenzione di raggirare le regole, qui invece le regole si fabbricano su misura ad uso e consumo degli amici del Palazzo. Ma strafottenza e senso di superiorità non riguardano solo politici e personaggi dello spettacolo, purtroppo sono caratteristiche presenti anche tra le persone comuni. Ma spesso larroganza nasconde unincertezza sulla propria identità e posizione sociale. Chi è realmente consapevole di essere superiore ad altri non ha bisogno di dichiararlo apertamente, ma solitamente usa strategie educate e sottili. Oggi viviamo in una società del tutto e subito dove nessuno può restare indietro ed essere inferiore, e anche chi non ha alti ruoli, esalta quel poco che si è conquistato. Le persone arroganti non riescono ad ammettere i propri limiti e la propria vulnerabilità e si nascondono dietro a frasi fatte o al ruolo che ricoprono anche in via determinata e soggetta a scadere alla fine del mandato elettorale. Ciò che si nasconde dietro questi atteggiamenti è una profonda solitudine e incapacità a rapportarsi in maniera adeguata con gli altri, oltre che un modo per mascherare le proprie insicurezze e non sempre capacità adeguate al ruolo che ricopre. Queste persone hanno una tale dose di presunzione che bramano di essere conosciuti dal mondo intero e anche da quelli che verranno quando non ci saranno più. Ma sono cosi vani che la stima del codazzo delle cinque o sei persone che gli stanno attorno gli fa gongolare e li soddisfa. E poi il lemma stesso parla già da solo, arrogante deriva dal latino arrogans, persona che tratta gli altri con insolente asprezza e con presunzione, persona che richiede e pretende con superbia e presunzione e con immensa sfacciataggine, insomma una vera faccia di bronzo perché non conosce vergogna o timidezza, in pratica sono persone che non hanno paura di fare brutte figure, con tutte quelle che giornalmente fanno. Pare che si dica anche faccia di bronzo, perché la faccia di bronzo di una statua rimane sempre inespressiva, qualunque cosa gli accada intorno, ma personalmente preferisco dire facce di gomma. Per concludere si pensano tanto furbi ma solo degli sfacciati cialtroni.
Favria, 5.3.2013
La becera invida di certe persone è simile ad un
abbaiare di cani che attira i ladri.
Aspirin 6 marzo 1899
Il nome "aspirin", indica la produzione industriale di
acido acetilsalicilico, che fu brevettato dalla Bayer il 6 marzo 1899, componendo il
prefisso "a-" per il gruppo acetile con "-spir-" dal fiore
Spirea ulmaria, da cui si ricava l'acido spireico, ovvero lacido salicilico e col
suffisso "-in" generalmente usato per i farmaci all'epoca.La Bayer perse
tuttavia il diritto ad usare il proprio marchio in molte nazioni dopo che gli Alleati
occuparono e rivendettero le sue proprietà dopo la prima guerra mondiale. Il diritto ad
usare il marchio "Aspirin" negli Stati Uniti fu acquistato nel 1918 dalla
Sterling Frug Inc. Già nel 1917, prima ancora che ilbrevetto scadesse, la Bayer non
riuscì ad impedire che il nome e la formula del farmaco fossero impiegati da altri. Sul
mercato apparvero quindi "Aspirine" prodotte da numerose diverse case
farmaceutiche finché nel 1921 una sentenza della corte federale degli Stati Uniti
fece di "aspirin" un nome generico non più soggetto a brevettoIn altre nazioni,
tra cui lItalia ed il Canada, il nome "Aspirina" è invece ancora un
marchio registrato. Ma la scoperta dell'acido acetilsalicilico, composto scarsamente
presente in natura ma principalmente di sintesi, è dovuta al chimico francese C. F.
Gerhardt. Ma già Erodono nelle Storie narrava che esisteva un popolo stranamente più
resistente di altri alle comuni malattie; tale popolo usava mangiare le foglie di salice.
Ippocrate, considerato il padre della medicina, descrisse nel V Secolo a.C. una
polvere amara estratta dalla corteccia del salice che era utile per alleviare il dolore ed
abbassare
Favria, 6.03.2013
Badaou fai toun camin que louro passo. Stai attento che
facendo il tuo cammino, che lora passa, iscrizione provenzale di una
meridiana.