Scriveva Gilbert Chesterton che "Non occorre
intelletto per essere intellettuali", allora non occorre una sovrumana intelligenza
per essere un buon politico ed amministratore della cosa pubblica, ma purtroppo questa
qualità oggi è merce rara!.
Il
sosia, il mito del doppio!
Si dice che tutti si abbiamo un noi stesso in qualche angolo del
pianeta. La cosa non mi ha mai stupito finché resta astrazione e non intacca la mia
unicità. Nei giorni passati degli amici mi hanno fatto notare la simpatica somiglianza
con il Cardinale di Boston Patrick Sean OMalley, giunto a Roma per il conclave. Alla
vista delle foto sono rimasto sbalordito dalla somiglianza e questo episodio mi ha fatto
pensare al mito del sosia. Il lemma sosia deriva da un personaggio dellAnfitrione,
una commedia del poeta latino Plauto. Sosia è il nome di un servo di Anfitrione del poeta
latino Plauto. Volendo Giove conquistare la moglie di Anfitrione, Alcmena, mentre il
marito è in guerra con i Teloboi, chiede aiuto a Mercurio, che per sorvegliare la
tranquillità della coppia prende l'aspetto di Sosia. Oggi si indica come sosia una
persona che presenta una somiglianza perfetta, fisica ed in particolare a livello del
viso, a unaltra persona, molto spesso a una celebrità. Oggigiorno il modo di
dire: "essere l'Anfitrione" è assai comune nella lingua italiana, è
descritta di seguito la sua origine e significato. Anfitrione e' colui che offre il pranzo
e lo anima intrattenendo gli ospiti. Da dove il nome? Secondo il mito greco, portato sulle
scene da molti commediografi, da Plauto a Moliere, questultimo nella commedia Giove
non svela l'arcano invitando tutti a un bel pranzo. Ospiti e servi sono tuttavia
sbalorditi, incerti sulle varie identità, e il povero Sosia dice questa battuta che è
entrata nel linguaggio comune: Il vero Anfitrione e' quello dal quale si pranza.
Ma il vedere un altro che mi assomiglia è come vedermi allo specchio, come nella commedia
quando Sosia, lo schiavo di Anfitrione, si vede in Mercurio come in uno specchio. Questo
mi ricorda la frase letta in un libro di William E. Channing, 1780-1842, americano
fautore dellatischiavismo nel Nord America: La maggior parte degli uomini
vivono e muoiono tanto estranei al loro Io più profondo quanto a noi sono estranei quei
paesi dei quali ci giungono vaghe notizie, ma che nessun viaggiatore ha ancora visitato.
Ed è vero, oggigiorno, si è pronti a visitare, anche a costo di ardimentose fatiche, le
regioni più impervie per conoscere usi tribali remoti o paesaggi incontaminati; ma non ci
si accorge di avere proprio dentro di sé zone del tutto inesplorate, quelle
dell'interiorità, dell'animo e della coscienza. È sempre attuale laffermazione di
Axel Oxenstierna, 1583-1654, cancelliere del re di Svezia: La conversazione più
importante e più trascurata è quella con se stessi. In conclusione
diceva Papa Giovanni XXIII: Ognuno può diventare Papa. La prova di ciò è che
io lo sono diventato. E allora ognuno di noi può migliorare la qualità della
vita e togliere la nave Italia dalle secche delle crisi, basta crederci ed avere sincera
passione ed impegno.
Favria, 9.3.2013
Giorgio
Cortese
Energia con discrezione
Il mondo é stato fatto per l uomo, e non l
uomo per il mondoF.Bacone. La frase di questo filoso inglese nato a Londra
il 22 gennaio 1561 e morto a londra il 9 aprile del 1626 mi fa riflettere che non sempre
le scoperte si devono fare in laboratorio, con considerevoli costi. A volte basta scoprire
una scoperta già fatta ed applicarla. Se tutti fossero informati che per illuminare le
nostre case occorre il 13% del consumo totale dellenergia elettrica che grava per
circa un 8% sui costi per famiglia. Ma queste due percentuali iniziali si possono
abbattere almeno di cinque volte, secondo gli esperti, sostituendo le lampadine a
incandescenza con moderne lampadine a fluorescenza. Certo queste costano circa 46 volte di
più delle precedenti ma dopo un anno con il risparmio ottenuto si sono già pagate da
sole e in più durano dalle 6 alle 12 volte di una lampadina normale. Ma pare
che dopo le lampadine a fluorescenza arriveranno i led, diodi ad emissione luminosa, gia
utilizzati nei computer. Questi led faranno una luce bianca, ma questo è ancora
futuro.Forse prima di fare interventi faraonici di nuove centrali occorrerebbe avere
questi accorgimenti. Sono convinto che la tanto sbandierata energia pulita è
quella che non consuma e le centrali perfette sono quelle che non si devono mai
costruire. Perché lambiente in cui viviamo ogni giorno è la nostra
vita, la nostra casa, il nostro riparo. Stiamo attenti a continuare ad inquinare, la terra
è qualcosa di speciale, che viene alla base di tutto. La terra la terra su cui viviamo,
come recita un proverbio africano, non ci è stata donata dai nostri padri, ma
ci è stata prestata dai nostri figli
Favria, 10.03.2013 Giorgio Cortese
Al saggio tutta la Terra é aperta, perché patria di un
anima bella è il mondo intero. Democrito