Il nulla di certe persone è simile ad un buco nel muro senza il muro intorno.
La recente foto di un cittadino eletto tra le locuste
pentastellate, addormentato tra i banchi del Senato mi ha fatto riflettere, che proprio
loro a parole dichiarano che dovrebbero vigilare sui vizi degli italiani ma poi cadono
sullitalica pennichella. Già il termine pennichella lemma tipicamente romano deriva
dal latino pendiculare, derivato pendere, essere sospeso, insomma inclinarsi
in un verso. Infatti chi dorme seduto, in effetti, "pende" in avanti o indietro,
oppure verso uno dei due lati. La voce allude appunto al movimento declinante e
oscillatorio del capo in chi sta per addormentarsi in una posizione poco agevole. Ma il
sonno della politica ci porta verso la china della malagestione ed anarchia
sociale.Ricordo che per piccoli gradi quasi inavvertiti stiamo scivolando verso
sovvertimenti sociali violenti, ed è questo il dramma della nostra Patria. Oggigiorno le
nostre coscienze di cittadini sono colpite goccia dopo goccia di parole vuote che ci
perforano la coscienza personale e collettiva, smagliandola fino al punto di renderla
incapace di reagire allingiustizia o allinfamia. Stiamo diventando una
società sempre di più non tanto di persone immorali in modo consapevole e quindi
capaci di un sussulto, quanto piuttosto di amorali, sonnolenti appunto e indifferenti. E
una volta precipitati in questa insensibilità, la voce della coscienza civica si fa afona
o indistinguibile.
Favria, 30.03.2013