Certi politici felloni  non vivono di parole, sebbene talvolta siano costretti a rimangiarsele

 April agh ‘nà tranta, ma sa piov anca ‘l trantun, agh fa maal propi ‘nciun

 Occhio all’inganno!

Iniziando questa mia riflessione sarebbe stato più corretto scrivere truffa, lemma che deriva dall’antico francese trufer e a sua volta dal   provenzale trufar, da dove deriva il piemontese trufè e il sinonimo per eccellenza   trucionè. Ma ritengo che in italiano renda meglio il vocabolo inganno,  che può derivare o dalla parola latina engannum come corrispondente a beffa o burla, dal lemma gannare che voleva dire burlare o  dal celtico ganas, traditore, frode, ma la versione idiomatica piemontese rende meglio”ambrojè” che ricorda l’etimo dell’antico francese “broueillie” da cui deriva la parola italiana odierna di imbrogliare. Ho iniziato da queste parole perché i truffatotri ci sono sempre stati ma ultimamente stanno ritornando sul territorio. Questa mattina mi ha chiamato un vicino, perché nel giorno di pasquetta si sono presentati davanti all’abitazione di sua madre anziana due sedicenti  incaricati  di vendita della corrente elettrica nel libero mercato. Già presentarsi alle 11,30 il giorno di pasquetta suona strano e per questo abbiamo chiamato i carabinieri che sono accorsi subito. Un sincero grazie ai nostri angeli del territorio, i Carabinieri, che sono sempre presenti anche nei giorni di festa e che hanno identificato le due coppie di venditori che giravano per la nostra Comunità. Grazie per il Vostro impegno Carabinieri siete sempre un punto fermo in questa nostra nave Italia sempre di più alla deriva. Tornando all’episodio di questa mattina, ho letto su di un quotidiano che girano dei giovani procacciatori di contratti che, senza scrupoli ed approfittando della buona fede degli ignari clienti, a loro insaputa registrano nuovi contratti incamerando le “dovute” commissioni. Pare che richiedano di farsi mostrare le fatture di forniture elettriche e con la scusa di consigliare “al meglio” il malcapitato cittadino riescono anche a visionare quelle di qualche altro familiare relativa ad altre località. Ma dopo qualche mese ecco la sorpresa, per l’utenza dell’ignaro cittadino giungono le prime “salatissime“ nuove bollette mentre per quelle del familiare un avviso nel quale si comunicava un’imminente nuova attivazione. ATTENZIONE  NON FACCIAMO TRUFFARE! Non consegnate nessuna bolletta e non fateli entrare in casa, non fatevi mettere fretta e non firmate nulla. Se volete cambiare fornitore rivolgetevi Voi stessi  tramite alle associazione dei consumatori per avere dei nominativi di persone corrette. Pare che su dieci truffati solo un utente sporge denuncia e allora   “occhio all’inganno”. Se  le piccole cose sono quelle che cambiano la vita siamo allora tutti vigilanti gli uni degli altri contro le truffe che colpiscono sempre di più gli anziani.

Favria, 1.04.2013                   Giorgio Cortese

 

Logorroico!

Personalmente detesto le  spiegazioni stringate in cui mancano tutti i dettagli per capire, io amo capire. E poi nella vita abbiamo tutti bisogno di sfogarsi. Personalmente mi sfogo scrivendo le mie  piccole riflessioni quotidiane, quello mi passa fra i miei semplici pensieri. Siceramente mi viene da ridere, quando certe persone affermano che dicono poche parole con considerazioni concise, ma  forse non è che avranno poche idee e pure confuse? Certo i lunghi discorso fanno perdere l’attenzione ma, personalmente non mi pare di fare lunghi discorsi! Mi piacerebbe sapere se quel che scrivo serve oppure no! Ammetto la mia difficoltà ad essere breve, ma che cosa volete farci sono solo un  mediocre ragioniere.

Favria. 2.04.2013    Giorgio Cortese

 

Da filo a filo, evviva l’amicizia

Esistono tantissime forme di amore: una di queste è l’amicizia. e’ uno dei sentimenti più belli e più rari che esistano. Si usa dire: chi trova un amico trova un tesoro. Condivido appieno questa espressione, perché non è affatto facile trovare la “vera” amicizia. Molte volte si confonde l’amicizia con la compassione oppure si cerca un appoggio per superare situazioni difficili. E’ normale che gli amici debbano aiutarsi nei momenti brutti. Amicizia però, è anche gioire insieme. Ma partiamo dall’inizio dal lemma filo, dal latino filum,  per fides corda armonica, per significare una linea continua e non interrotta. Il filo è un corpo generalmente sottile, a sezione cilindrica di diametro costante, costituito da due o più filamenti, di fibra animale, vegetale o sintetica, strettamente intrecciati tra loro, serve per i lavori di cucitura, e si trova in commercio in forma di matasse o di rocchetti. Ma filo vuole anche significare la parola greca  philos ‘amico’, e usato in parole derivate direttamente dal greco, filosofo, filantropo o formate modernamente  come filoamericano, simpatizzante degli americani, filantropo per significare chi aiuta concretamente il prossimo, sinonimo di benefattore. Filodrammatico, per indicare le persone che amano il teatro. Filosofo per chi  si dedica alla filosofia, la studia, la insegna o meglio per indicare chi  sopporta e supera con serenità d'animo le difficoltà della vita. I grandi filosofi greci diedero alla parola Amore tre tipologie di significato: Eros, l’amore che vuole possedere. Filia, l’amore dell’amicizia che si fonda su di un rapporto relazionale libero, paritario, con l’unico desiderio il bene d'entrambi. Ed infine Agape  l’amore che diventa il totale dono di se stessi la Carità. Ritengo che molti riescono a vivere la dimensione della sensualità caratterizzata da un egoistico voler possedere. Pochi riescono ad instaurare liberi rapporti d'Amicizia senza chiedere niente in cambio. Ed è sempre più raro trovare chi vive la Carità nella propria vita. Penso che non ci sia gioia più grande di quella condivisa con gli amici. Ogni momento trascorso con loro resta per sempre nel mio animo e non lo dimenticherò mai. Ovunque mi diriga, il “vero” amico è sempre disponibile, non è mai fuori tempo, non è mai noioso o pesante. Il vero amico è colui che mi dice sempre la verità, che corregge i miei difetti, ma nello stesso tempo apprezza i miei pregi e  con i veri amici siamo sempre legati da un filo invisibile.

Favria, 3.4.2013             Giorgio Cortese