Nella vita quotidiana la  prima cosa più facile è reagire. La  seconda è rispondere. Ma quella più difficile è prendere l’iniziativa e poi mantenerla.

 Le piante del sorriso

Sabato 20 aprile,  i Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Favria, in Piazza Martiri, per sostenere Telefono Azzurro con la manifestazione nazionale “Fiori d'azzurro”, hanno allestito un banchetto per la vendita di calandole, chi ha acquistato i fiori può dare un aiuto reale a tutti i bambini in difficoltà, che trovano in Telefono Azzurro una risposta sempre pronta alle loro richieste di aiuto. La Calancola (Kalanchoe blossfeldiana) è una pianta succulenta, sempreverde, con foglie dalla forma per lo più ovale e a margine dentato di colore verde, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originaria del Madagascar. La Calancola è una delle piante d'appartamento più diffuse grazie alle sue splendide fioriture,  i fiori sono di colore rosso, rosa, giallo, arancio; spuntano nel periodo invernale e primaverile e durano per molte settimane - e alla facilità di coltivazione. È una pianta che in genere raggiunge i 40 o i 50 centimetri d'altezza e per questo si presta facilmente ad essere coltivata in vaso. La calancola viene chiamata anche pianta del sorriso, grazie ai  sui colori  vivaci e grazie a tutti i volontari  della Protezione civile che come la calancola sono persone generose ed altruiste che con il loro   impegno cercano di portare il sorriso con questa raccolta fondi. Grazie

Favria,  21.04.2013                      Giorgio Cortese

 

Quod non fecerunt Berlusconi, fecerunt Bersani.

Quod nova testa capit, inveterata sapit. Il vecchio ha il sapore che prende da giovane.

 

Zugzwang .

Zugzwang è una parola tedesca che significa "obbligato a muovere". Negli scacchi si riferisce alla situazione in cui un giocatore si trova in difficoltà perché qualsiasi mossa faccia, è costretto a subire lo scacco matto oppure una perdita di materiale, immediata o anche a breve termine. Normalmente negli scacchi o nella vita quotidiana “avere la mossa” è un vantaggio, in quanto il giocatore può decidere quali attacchi o difese portare avanti. Ma certi giorni come negli scacchi si verifica lo zugzwang , quando non ci sono mosse vantaggiose possibili.  Certo la prima mossa come per il bianco da una sensazione psicologica di poter prevalere. Ma personalmente ritengo che giocare secondi, di rimessa, può essere vantaggioso a causa dell'obbligo del Bianco di rivelare il proprio gioco per primo: alcune aperture, giudicate buone per il Nero, non sono altrettanto efficaci quando giocate, in contromossa, con il Bianco, perché il tempo in più di quest'ultimo rivela al Nero in anticipo i piani del suo avversario, ed è per questo che preferisco aspettare sembra la prima mossa d’apertura per poi condurre l’iniziativa nonostante che l’avversario abbia il  “vantaggio del tratto.”  Appurato allora che il “vantaggio del tratto”, insomma del giocatore o della persona che si muove per primo dia all’inizio un aiuto fugace dal punto di vista psicologica, diventa poi la tomba dell’iniziativa. Questo logoramento dell’iniziativa germoglia subito dopo il vantaggio della prima mossa ed allora anche dal punto di vista emotivo il bianco entra in tensione, esaurisce la fantasia ed entra in gioco la strategia del nero attraverso un mirato logoramento. Nella vita non bisogna mai arrendersi, perché quando il bianco pensa che tutto sia finito, quello è il momento in cui tutto ha inizio il gioco del nero che prende l’iniziativa e la mantenere per tutto il gioco e che magari sacrifica durante la partita entrambi le torri e la regina ma poi da scacco matto all’avversario con tre pezzi minori come la famosa partita giocata a Londra, il   21 giugno 1851 a Londra tra Adolf Anderssen   e Lionel  Kieseritzky, chiamata l’immortale. In questa partita i coraggiosi  sacrifici che  assicurarono la vittoria ad Anderssen ne hanno fatto una delle partite più famose di tutti i tempi e viene chiamata l’immortale .Nella vita quotidiana ci  sono dei momenti in cui non fa bene pensare, dove  più cerco di trovare la via, e più mi appare come labirinto. Più sviluppo il nodo  del problema e più  i fili della ragione si aggrovigliano. In questi momenti bisogna mantenere l’iniziativa ad agire, mantenendo l’iniziativa perché la paura deve essere al mio servizio non la mia padrona..

Favria, 22.04.2013                   Giorgio Cortese

 

Solo guardando alle orme di chi ci ha preceduto possiamo dare un senso al nostro quotidiano cammino. 

 

Sono andati sopra le righe!

Il leader delle locuste pentastellate ha parlato di Golpe in occasione della rielezione del Presidente uscente. Questo mi ha fatto ricordare che il   colpo di Stato ha caratterizzato la politica fin dall'antichità. In Germania si chiama Putsch, a partire dal fallito colpo di Stato di W. Kapp  nel 1920. questa parola venne coniata per la Zuriputsch del 1839. infatti in quell’anno il  6 settembre 1839 c’era stato un colpo di stato della popolazione rurale conservatrice contro il governo liberale della città di Zurigo, alla vigilia della formazione dello Stato federale svizzero. Il motivo per il putsch è stata la nomina del controverso teologo tedesco David Strauss alla facoltà teologica dell'Università di Zurigo dal governo liberale. La popolazione rurale vedeva  il vecchio ordine religioso in pericolo. Guidati da Bernhard Hirzel, parroco di Pfäffikon, diverse migliaia di golpisti hanno preso d'assalto la città da ovest, e combatterono le truppe cantonali nei vicoli tra Paradeplatz e Fraumünster. L'ultimo colpo sparato botanico ucciso e assessore Johannes Hegetschweiler come ha consegnato la resa del consiglio comunale. Il termine tedesco svizzero 'putsch'; originariamente riferimento a qualsiasi tipo di colpo, ictus o di collisione, è entrato nella lingua tedesca come termine politico, reso popolare da Gottfried Keller. La parola ha guadagnato spazio ulteriormente durante la prima guerra mondiale, come l'equivalente del inglese "push" o "andare sopra le righe," dalle proprie trincee in battaglia. Il aufputschen verbo derivato rimane comune a standard tedesco per "incitare", "eccitare", in politica o in contesti di doping. In Spagna abbiamo invece il pronunciamento, che viole dire pronuncia, un tipo di colpo di stato latino-americano di colpo di Stato. Il golpe de Estado era più comune in Spagna e in  Sudamerica, mentre il pronunciamento era più comune in  America Centrale. Il pronunciamento è la spiegazione formale per destituire il governo regnante, giustificando l'installazione del nuovo governo che è stata effettuata con il golpe de Estado.  Un colpo di Stato ed un Pronunciamento sono diversi: nel primo una fazione militare depone il governo civile e assume il potere, nel secondo è l'esercito a destituire il governo civile ed instaurare un altro governo civile. Ma tornando alla nostra Patria siamo proprio uno strano Paese che ha in dotazione delle bellezze naturalistiche e storiche che tutto il mondo ci invidia e poi  con la confusione per l’elezione del colle abbiamo affondato la credibilità politica agli occhi degli italiani. Da tempo si parla di allontanamento tra Paese reale e Paese legale, che vive su Marte, che sono le istituzioni, i partiti, la politica in genere.. mah oggi di legale è rimasta  solo l’ora, mentre la realtà  si  disgrega quotidianamente. E loro, i politici eletti un mese fa che cosa fanno,  giocano e litigano sulle macerie come dei bambini senza concluder nulla. Ma attenzione prima o poi qualcuno gliela farà mai pagare? Ma fermiamoci un attimo e pensiamo che un anno e mezzo fa il neo Presidente della Repubblica, cogliendo l’opportunità nelle pressioni operate sul nostro sistema politico ed economico dalla speculazione finanziaria, con lo spread che martellava malignamente su ogni media è riuscito con un colpo di mano  a sostituirsi ad un  Governo fiacco  e inconcludente privando di potere ruolo e funzioni del Parlamento. Infatti, allora molto furbescamente invece di sciogliere le Camere e indire elezioni anticipate, cioè dare voce ai cittadini, ha di fatto commissariato lo Stato Italiano e sospeso la democrazia che si genera con il voto dei cittadini. Ha dato l’incarico ad un elemento che rappresenta le oligarchie finanziarie massimi responsabili della crisi. Poi abbiamo sudato lacrime e sangue perché era l’Europa che ci richiedeva questi sacrifici. A In questo periodo è stato dato un duro colpo allo  Stato sociale con la famosa riforma delle Pensioni che devono ancora adesso spiegarmi che benefici ci ha dato? E questi provvedimenti sono stati presi come dei novelli “podestà” a colpi di voti di fiducia e con decreti di urgenza simili ad ukase dello zar. Ma attenzione non tutti hanno pagato, le varie caste, politica, sindacale e boiardi  di Stato, hanno continuato a prosperare allegra,mente senza che nessuno limitasse i benefits economici. Intanto noi italiani non contiamo nulla con certi politici che geneticamente non mollano e con il Domus Minor che semplicemente non vuole finire in galera come se davvero i giudici fossero tutti "rossi" e lui una vittima. Queste persone se la cantano e se la suonano ma adesso sono proprio andati sopra le righe. Che come dice il modo di dire che deriva dal campo musicare attuano delle azioni politiche che sono oltre le regole e che non potrebbero permettersi. La Repubblica è fondata sul lavoro e il voto del popolo piaccia o no è sovrano. La mia domanda è ma a  questi baldi eroi importa qualcosa dell’Italia e degli italiani? Quando li mandiamo a casa tutti!

Favria, 23.04.2013                  Giorgio Cortese