La sempliciotta biova
A proposito del modo di dire: "fol 'me 'na micca", mi č giunto il suggerimento dallamico Edo secondo il quale alcuni ritengono che il detto faccia riferimento alla consistenza della forma di panificazione, tipicamente vuota all'interno, nella nostra zona tale forma si chiama spesso "biova. La biova, deriva dalla micca, č la pių diffusa tipologia regionale, tanto nella pezzatura grande quanto nella piccola. Ha origini molto remote e la sua produzione č attestata da studi storici locali nellarea del torinese e presentava in origine dimensioni ben pių ampie, ridottesi in progressione al mutare delle abitudini alimentari: oggi, in linea con i rapidi stili di vita che caratterizzano la societā a marcato sviluppo industriale, si presenta in forma pių ridotta. Nata verso la fine dellOttocento, la biova si č diffusa cosė capillarmente in Piemonte da venire considerata come rappresentativa dellintera regione. Non so di preciso che cosa significhi biova, ma presumo che sia legato al termine biovo o biou, che significa persona semplice, anche nel senso dispregiativo di sempliciotto. Quindi potrebbe essere il pane comune, semplice, quello mangiato dalle persone comuni. Rammento che il lemma del pane Micca, potrebbe derivare da Pietro Micca, eroe torinese, che durante lassedio di Torino morė per salvare la cittā, in compenso vennero dati due pani al giorno per sfamare la sua famiglia, appunto quelle due pagnotte vennero cosė chiamate micche. Quando il pagnottone non č spartito ossia č senza rigatura, si dice che č cieco MICCA BORGNA, quando poi ci sono quelle micche esternamente grossolane ma dentro buone sino a lungo per cui si dicono brutte e buone in piemontese brųt e bon. Micca dal francese mėche, passato dal provenzale mica che deriva dal tardo latino mica, michea, pagnotta, in fiammingo mėcke, che sembra non potersi separare dal latino mica, con il significato di pezzo di pane che si sbriciola. Ma letimo mica presso i latini significava anche il pulisco che brillava nelle arene, brillare. Micca significava anticamente una minestra o una pappa.
Favria, 28.04.2013