E assurdo!
E assurdo che per essere ascoltati, avere garanzie circa il proprio posto di lavoro ci siano sempre più lavoratori costretti a gesti estremi in presenza di situazioni drammatiche che si trascinano irrisolte. Sono sinceramente solidale nei confronti di tutti coloro che rischiano di perdere il posto di lavoro. Solidarietà ai lavoratori della Berco e dellAsa!
Non solo l'aiuto materiale è necessario per chi è in uno stato di bisogno o di difficoltà: bisogna sanare le ferite dellanimo
Cavaliere dellordine supremo della ss.
Annunziata luogotenente generale nelle regie armate e governatore della citta e
provincia di Torino.Il testo cosi prosegue: Le attuali circostanze
esigendo di aumentare le forze dellArmata, S.M. ha comandata una nuova levata duomini,
i quali avranno a servire pel corso della presente guerra; epperciò ordiniamo alla
Comunità al piè della presente descritta di movere tosto divenire alla nomina del numero
duomini infra notato, senza escluderne le Milizie, fuorché gli Ufficiali delle
medesime, e di presentarli a questo Governo per passare allassento in rinforzo della
Riserva del Reggimento di Susa. Alloggetto di facilitare lesecuzione di questa
levata, e renderla sollecitamente compita,
Torino li 29 aprile 1796
Comunità di Favria, Soggetti num. 6 da presentarsi la mattina
del 13 del prossimo maggio, ed alle ore
Valperga
Orechia Segretario
Favria, Io sottoscritto ho ricevuto soldi venti per
il posto di questa
..Favria li 2 di maggio 1796
Favria,
In questi anni ho avuto l'amara esperienza che dove non c'è
sincerità, non potrà mai esserci nessun sentimento come quello delamicizia!
Dal piemontese bura a burrasca
In piemontese si dice Bura una piana impetuosa di un fiume o una grande calca di folla. In italiano il lemma burrasca sta a significare un vento forte che soffia a una velocità compresa in media tra sessanta e novanta chilometri orari. Il vento di burrasca riduce drasticamente la visibilità e rende molto difficoltoso muoversi in direzione controvento. Sul mare le onde raggiungono un'altezza di media-altezza sulle quali si forma la schiuma e si staccano spruzzi d'acqua. Il vento di bufera può anche staccare rami dagli alberi e qualche piccola parte dei tetti sugli edifici. La burrasca è un vento molto freddo. L'etimologia del termine latino "boreas" mi consente di risalire al suo significato originario ossia "settentrionale". Borea era infatti, il nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste secondo Esiodo. Tra le personificazioni divine dei venti, Borea è quella più ricca di figurazione e di mitologia: rappresentato con figura umana, alata, bifronte con lunghe chiome e barba scomposta, caratteristica di alcune tra le più importanti divinità dei venti anche nelle mitologie non greche. Ebbe culto tra gli Ateniesi, che dicevano di essere stati aiutati da lui contro limperato persiano Serse. Nella mitologia greca i gemelli Zete e Calai, boreadi, figli di Borea e di Orizia, parteciparono alla spedizione degli Argonauti e, giunti con questi presso il re di Tracia Fineo, perseguitato dalle Arpie, lo liberarono. Ricorrono spesso nelle pitture vascolari come esseri alati che inseguono le Arpie. Il vento boreale è pertanto un vento forte e freddo. E' spesso associato alle precipitazioni piovose, bufera di pioggia associata molte volte alla grandine o nevose, bufera di neve. Va detto, comunque, che la bufera non è una tempesta. Nella scala della forza del vento la bufera occupa l'ottavo, bufera moderata, e il nono grado, bufera forte, mentre la tempesta è un vento più forte, classificato al decimo grado della scala di Beaufort. Ma la parola burrasca significa anche un avvenimento grave, una disgrazia o disavventura. Significa anche una situazione di scontri, di contrasti, con sviluppi spesso drammatici. E può essere ancora una lotta intima o contrasto di passioni. La parola burrasca personalmente mi fa venire in mente che certi giorni di vento quando passo nel parco vicino a casa non so dove le ghiandaie tra le piante del parco Martinotti abbiano il nido, ove trovino la loro pace. Certi giorni sono come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro comessi lerba per acciuffare il cibo. In quei giorni coloro le parole sulla tela della mia vita con tutte le sfumature di grigio dei giorni tristi. Per fortuna che ci sono dei colori accesi come il giallo per colorare la felicità dei sorrisi e spennello con quello parole cariche del colore della felicità, dellallegrezza, e anche la gioia nel pianto e nel sorriso di un bambino. Tutti i giorni raccolgo parole sulla tela della mia vita. Di rosso coloro lamore per lesistenza e le emozioni che traboccano dal mio animo cadono sul pennino della passione per scrivere sulle pagine bianche e in quelle più scure della vita. Ritengo che dove vive la poesia ci sono le mie parole. Non mi reputo un poeta, ma un cercatore assiduo di parole che diventano poesia.
Favria, 26.05.2013 Cortese Giorgio
Nella vita chi ha la salute, ha la speranza e chi ha la speranza, ha tutto.
La forza è nella calma.
Sono sempre rimasto affascinato dagli orsi che ritengo
simboleggino due qualità importanti della vita quotidiana, danno limpressione
di una grande calma e conoscono perfettamente larte del totale rilassamento, ma
attenzione alloccorrenza quando meno te laspetti si ergono in un attimo
in tutta la loro altezza e potenza per difendersi o cacciare. E in quei momenti sono
capaci di trasmettere forza e dinamismo come pochi altri animali. Recentemente ho letto un
libro di Seiwert Lothar, Editore TEA 2006, dal titolo:
La strategia dellorso. La forza è nella calma . Con la
calma si attutisce l'impeto, con l'ordine si controlla la confusione, con ciò che non ha
forma si domina ciò che ha forma. Osservare lavversario, studiare la sua posizione,
individuarne i punti deboli, lasciarlo agire per primo, perchè le contese vincenti sono
quelle in cui prima si ottiene la vittoria e solo dopo si combatte e le battaglie
destinate ad essere perse sono quelle in cui prima si combatte e successivamente si cerca
Favria, 27.05.2013