INFO.Sono quasi arrivati a 90 anni!
A nome del Direttivo del locale Gruppo Alpini di Favria,
To, ho incominciato a raccogliere del materiale fotografico e notizie su tale gruppo,
fondato nel 1924 e che il prossimo anno compirà 90 anni di vita! Se avete del materiale
fotografico o delle notizie ed aneddoti su tale gruppo fatemelo sapere sia alla
seguente mail corteseg@tiscali.it o tramite
cellulare 3331714827. Le foto che mi fare pervenire saranno scannerizzate e riconsegnate
al proprietario e verranno menzionate nel libro così come per le notizie fornitemi.
GRAZIE mille a nome del Direttivo, di tutti gli alpini del gruppo e di chi crede nei sani
valori alpini che sono la semplicità, loperosità, rispetto ed il
buonsenso. GRAZIE ancora a tutti quelli che collaboreranno
Favria giugno 2013 Lalpino artigliere Giorgio
Cortese
Il disagio va ascoltato, cè bisogno
di comprensione perché la fatica delle persone è al limite della sopportazione o forse
tale limite è già superato?
Dolce e tenero caprifoglio
Famosa è la dolcezza del nettare di questo fiore, da cui deriva
il significato attribuito alla pianta e cioè dolcezza d'animo. Già il suo nome mi
incuriosisce, il caprifoglio, il cui nome scientifico è Lonicera caprifolium, è
anche chiamato anche madreselva, una pianta che comprende circa 200 specie. Questa poanta
è rampicante dalla fioritura molto caratteristica ed interessante. Il suo modo di
avvinghiarsi attorno a tutto ciò che incontra accanto a se, ha fatto sì che nella scelta
del suo nome ricordasse la capacità delle capre di arrampicarsi. Caprifolium significa
infatti foglia di capra. La tradizione letteraria però ha collegato questa pianta a
un significato ben più romantico che viene citato infatti nella storia di Tristano e
Isotta insieme al nocciolo, come una delle due piante poste sulla tomba degli amanti,
diventa anche il simbolo dell'amore eterno, dell'amore che prosegue oltre la morte.
Pensate che che in Inghilterra regalare un caprifoglio è promessa di fedeltà,
mentre per le popolazioni celtiche era un ingrediente dei filtri d'amore, in ogni caso
l'amore resta indubbiamente connesso con il significato di questa particolare pianta. Dal
fiore molto bello, viene impiegato come rimedio naturale, date le sue proprietà
antinfiammatorie e antispasmodiche. E dunque possibile preparare decotti ed infusi
per curare tosse ed infiammazioni della gola, oppure viene sfruttato per infiammazioni e
disturbi cutanei, come foruncoli, orticarie e ferite infette. In alcune zone
dell'Himalaya si consumano le bacche zuccherine di una varietà inoltre
alcuni fiori producono un dolce nettare commestibile che può essere utilizzato
come sciroppo o sorbetto o in altri dolci. Ritornando al significato del fiore di
caprifoglio questo mi rammenta che la dolcezza dell'essere umano per gli animali è
la varie manifestazione di superiorità su di loro e le quotidiane difficoltà vanno
trattate tutte con dolcezza
Favria, 21.06.2013
Giorgio
Cortese
Quando in Italia i non ricchi avranno in mano il potere
politico, ci sarà finalmente vera giustizia sociale.
Peru peru munta su, cala cala mai pi giù!
Andando a passeggio in queste calde serate non ho potuto non
soffermarmi su delle rigogliose pianticelle di orzo selvatico. Da bambino non cera
internet e tutti i giochi virtuali di oggi e in queste calde sere di giugno con la scuola
ormai finita si giocava nelle strade, allora cera poco traffico e non cerano
i pericoli di adesso. Si giocava appunto anche con questa filastrocca: Peru, Peru
munta su, cala cala mai pi giù, Pietro, Pietro sali su e non scendere
mai più giù. Le spighe dellorzo selvatico venivano considerate, allora
da noi bambini, come animate. Queste spighe pungenti, si introducevano per gioco nella
manica per farle salire lungo il braccio grazie alle lunghe reste che, col loro movimento,
producevano spinte successive. Ma pensate che lorzo coltivato deriva dallorzo
selvatico Hordeum spontaneum, con il quale conserva una grande affinità, tanto che alcuni
studiosi li considerano ununica specie. La forza di propagazione della specie
selvatica consiste nella fragilità delle spighe, che permettono la dispersione dei semi
per mezzo del vento. Larea di origine dellorzo è il Vicino Oriente,
precisamente nellarea compresa nelle attuali Isrtaele, Giordania e Siria e nella
parte sud dellAnatolia. Si tratta con molta probabilità del cereale che per primo
sia stato coltivato dall'uomo, ci sono infatti delle tracce che ne datano la coltivazione
intorno al 10.500 a.C., nel Neolitico e sicuramente era già coltivato in
Mesopotamia nel 7.000 a.C. mentre nel 5000 a.C. lorzo era diffuso in Europa
centrale e in Egitto, dove già nel 3000 a.C. avveniva la trasformazione in
birra e fino al XV secolo era tra i cerali più diffusi per la panificazione. Certo
le filastrocche giovanili rispecchiano senza dubbio i tempi passati. Innanzitutto
per la lingua usata: il piemontese. I bambini di cinquantanni fa parlavano correntemente
il dialetto ed imparavano a scuola litaliano, italiano che veniva utilizzato solo in
occasioni formali, ossia mai. Con gli amici si parlava in dialetto, con i genitori in
dialetto, sul lavoro in dialetto. Si potrebbe dire che i bambini di allora erano bilingue:
dialetto italiano, ma litaliano era la lingua imparata in un secondo momento
e quindi mai ben appresa e mai correttamente utilizzata. Oggi i bambini nascono parlando
italiano, o almeno ci provano, nonostante i congiuntivi questi sconosciuti, e poi a scuola
imparano linglese, inglese che come litaliano dei nostri nonni viene appreso
come una mano di vernice data velocemente su una parete, infatti sii intravede sempre il
colore originario sbucare qua e là da sotto specialmente nei momenti di tensione emotiva.
La filastrocca, in questione mi fa riflettere sul cambio generazionale, siamo passati in
cinquantanni dai giochi semplici, volendo banali, che utilizzavano le pietre piatte da far
rimbalzare sullacqua o i rametti da passare rumorosamente sulle inferriate, ai
giochi elettronici. I giochi elettronici, certamente molto più realistici di un coniglio
fatto con la plastilina e colorato a tempera, o dei soldatini, certo sono indubbiamente
più avvincenti, ma hanno un grande limite che anche il loro maggior difetto, si gioca oggigiorno
dentro delle realtà virtuali. Ma ritornando ai peru peru oggi questa
filastrocca si potrebbe ben adattare a certi cortigiani della politica. Questi
maleodoranti figuri si chiamano anche arrampicatori sociali, melliflui opportunisti fino
allultima goccia del loro sangue, che si arruffianano con il potente di turno, che
diventano il loro zerbino, che con ipocrisia mettono in atto tranelli, malignità,
malafede, cattiveria, pur di concretizzare ciò a cui aspirano. Si pongono in una
posizione di sudditanza, ma qualora il vento girasse in loro favore sarebbero pronti a
schiacciare, per interesse, chi li aveva aiutati. E purtroppo il mondo della politica,
della moda, del cinema e della televisione e il loro sottobosco, e li vengono attirati
come il miele attira lorso, e loro ci sguazzano e ci sgomitano e si
imbevono di luce riflessa, e si scannano anche tra loro. Morale? Coscienza? Rispetto?
Parole estranee ai loro pensieri, parole vecchie di una volta. Il loro pensiero è tutto e
subito, e per raggiungere il loro scopo agiscono senza esclusione di colpi. Certo di
queste persone non si può dire che si sono venduti lanima, se questanima è
stata da loro soppressa al suo primo vagito. Questi omuncoli non hanno ancora capito
che il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni.
Favria, 22.06.2013
Un amico allegro è come avere unauto in un viaggio a piedi.