Il buon senso è simile ad un cannocchiale che fa vedere da
lontano il male e il bene. Purtroppo molte volte si pensa alla soluzione del
buon senso dopo aver sprecato quasi tutte le risorse.
Ex, perché un lemma così breve ha un potere così grande?
Se cerco in grammatica il lemma ex vedo che deriva
dalla preposizione latina ex, con il significato di: fuori di ed è usata in
italiano con diverse funzioni. Questa lemma serve per indicare come prefisso, la
condizione di chi ha ricoperto in precedenza un ruolo o una carica ufficiale come ex
generale. In italiano questo prefisso è scarsamente produttivo per la formazione di
vocaboli nuovi e sopravvive quasi esclusivamente in parole o locuzioni derivate dal latino
nella forma ex-, come exema, exencefalia, e soprattutto nella forma abbreviata e-, come
elaborare, emettere o nella forma es- o s- nei composti in cui lelemento iniziale è
in latino ex- esclamare, estrarre, spandere, stendere. Ma nel linguaggio italiano ci sono
ancora moltissimi lemmi di origine latina che hanno come prefisso ex che li rende grandi.
Ad esempio per dire improvvisamente ecco il lemma ex abrupto che
deriva dal participio perfetto del verbo abrumpo interrompere, troncare,
quindi viene usata questa esclamazione in contesti diversi, mettendo in
rilievo nettamente il carattere improvviso, celere e inaspettato della situazione. Ex novo
è un'espressione sempre latina che significa "da principio", letteralmente
"dal nuovo". Viene usata per indicare qualcosa che va rifatta da principio, di
sana pianta e di cose da rifare ripartendo da zero cè ne sono tantissime! Perché
ex nihilo nihil, dal nulla non si ricava nulla. Certo che non ho lautorità
ex cathedra che viene solo riferita al Papa quando, in forza della sua suprema
autorità, definisce questioni di fede o di morale. Ma certe scelte politiche ed
economiche fatte in questi anni sono degli ex post relative a decisioni
già realizzate da attori economico- politici forse per andare più alto, excelsior . ma
il mio discorso non vuole sicuramente essere che un excursus, una breve
trattazione marginale rispetto ad un argomento generale. Non ho scuramente lintenzione
di toccare come ex professo un argomento con competenza e autorità e neanche
con excerpta trattare di passi scelti di autori prestigiosi. Con questa breve
lettera voglio con ex comodo con comodità e senza fretta dimostrare la
grandezza di questo piccolo lemma. Simile a un deus ex machina. Questa
espressione che significa divinità che scende da una macchina, quest'ultima
intesa come 'marchingegno. Questa espressione indicava, nel teatro antico, la divinità
che, scesa a sorpresa dall'alto mediante un meccanismo, scioglieva l'intreccio critico
della trama, altrimenti non risolvibile dai protagonisti umani sulla scena. Certo lutilizzo
di ex deve avvenire con criterio, ops scusate con ex adiuvantibus.
Questo ultimo modo di dire viene usato in medicina per confermare dellesattezza di
unipotesi diagnostica, ricavata dal benefico effetto della terapia. Certo dal ex
abundantia cordis, dal profondo del cuore spero che extra, a di fuori di
quello che consideriamo normale, eccellente il lemma in questione sia da subito ex
tunc, al di fuori di ogni formalità extra formam almeno a parito merito
ex aequo con altri lemmi importanti. Potrei continuare con il suo utilizzo nel
linguaggio religioso come extra ecclesiam nulla salu, al di fuori della chiesa
non esiste salvezza. Oppure nel linguaggio economico finanziario con il lemma ex cedola2
per indicare che il titolo pubblico o privato che è sprovvisto, per avvenuto pagamento
anticipato o avvenuto distacco, della cedola dinteresse o di dividendo in corso di
maturazione o di pagamento. O per andare nei libro o meglio ex libris, il
contrassegno che viene posto sulla copertina o sul foglio di guardia di un libro per
provarne la proprietà: spesso con la formula ex libris seguita dal nome del proprietario,
in genitivo. Non vorrei però tediare nessuno e continuo ancora con il lemma ex voto,
secondo la promessa fatta, come negli oggetti offerti nei santuari per ringraziare il
destinatario del dono, Dio o la Madonna di aver esaudito una preghiera. Potrei ancora
continuare con ex lege, per indicare esecuzione diretta di una norma nel linguaggio
giuridico. Ma qui concludo con excusatio non petita accusatio manifesta quando
la scusa non è richiesta, laccusa manifesta, e pertanto non mi affanno nel
giustificare il proprio operato. Prendete questo breve scritto come ex dono,
proveniente da un dono. Potrei andare avanti ancora con tanti lemmi ma questi fino a qui
esposti dimostrano che il lemma ex è così breve ma ha un potere
così grande!
Favria, 10.07.2013
Giorgio
Cortese
Che importanza ha l'effettivo trascorrere del tempo? Solo le
persone superficiali impiegano anni per liberarsi da un'emozione.
Lettera aperta ai donatori
Cara donatrice, caro donatore, mi rivolgo a Te prima di tutto
per ringraziarti dell'aiuto che hai voluto confermarci con quel gesto di grande
solidarietà che è il dono del sangue.
Come Tu ben sai il fabbisogno di sangue nella nostra Regione e
nel Paese è in crescita. In Piemonte si fanno più trapianti, si assistono a casa
più malati, aumentano i traumi da incidente, crescono i servizi, ed è dunque necessario
potenziare il numero delle donazioni e dei donatori.
Grazie al Tuo contributo, nel 2012 è migliorata la raccolta
di sangue. Ma per far fronte alle esigenze dei cittadini, del Servizio sanitario regionale
e per contribuire all'autosufficienza nazionale, dobbiamo fare ancora di più. Questo, in
particolare, nel periodo estivo, quando il bisogno di sangue aumenta per i tantissimi
concittadini scelgono altri luoghi fuori Regione per fare le vacanze.
Per non farci trovare impreparati occorre uno slancio
ulteriore. Perciò mi permetto di invitati ad effettuare una donazione prima del Tuo
periodo di vacanze estive, ovviamente rispettando i normali tempi di pausa tra una
donazione e l'altra.
Mi auguro che il Tuo gesto possa servire a convincere altri
cittadini ad aggiungersi alla grande comunità dei donatori. Proprio per questo Le chiedo
di segnalare alla nostra associazione il nominativo di una persona amica per invitarla a
fare come Te, a donare per "dare di più".
Ti ringrazio del Tuo contributo che rinnova la cultura della
solidarietà così diffusa nella nostra Regione, e Ti invio i miei più sentiti
auguri
Favria luglio 2013 Giorgio
Cortese
Per info tel. 333 171 4827
Donazione mercoledì 17 luglio dalle ore 8,00
11,30
cortile interno del Comune a Favria- To
La vita ha il sapore che gli dai! Vivi con sincero ottimismo, con
la passione da atleta e con lo stupore da bambino ogni giorno.
Upupa
L'upupa, Upupa epops , è un uccello e il nome deriva
dall'onomatopea latina che è una figura retorica che riproduce, attraverso i suoni
linguistici di una determinata lingua il suono o il rumore associato a un oggetto esempi
di onomatopeoa sono: gracchiare, strisciare, bisbigliare, rimbombare o
il verso di alcuni animali che sono poi, diventati delle parole, come il bau bau del
cane, il miao del gatto, il pio pio del pulcino", oppure il Frritt-Flacc titolo
di un breve racconto di Jules Verne, il cui titolo prende sounto dal rumore della pioggia
scrosciante al suolo. Ritornando allUpupa il nome riprende il verso che tale
uccello, i maschi, emette durante il periodo riproduttivo, e che suona come un cupo
hup-hup-hup trisillabico. Questo uccello bello ed inconfondibile si ciba di grossi
insetti, grilli, larve, bruchi, larve di maggiolini, ragni, millepiedi, lombrichi e
chiocciole. Ma da sempre questo uccello è accompagnato dalal reputazione negativa che
puzza. Una nomea che potrebbe trovare spiegazione in un particolare comportamento. I
piccoli nel nido, che generalmente dista poco dal suolo, mostrano relazioni di difesa
assai efficaci nei riguardi dei predatori che si avvicinano. Emettono fischi sibilanti,
quindi si appiattiscono sul substrato volgendo all'interno la testa e verso l'esterno la
parte posteriore del corpo leggermente rialzata, in modo che, sollevando la coda, possono
spruzzare al di fuori del nido il contenuto liquido dell'intestino. All'inizio del loro
sviluppo spruzzano gli escrementi liquidi senza mirare, ma appena acquistato una certa
perizia li possono dirigere con precisione verso l'intruso. Inoltre, durante il periodo di
crescita nel nido, sviluppano notevolmente la ghiandola dell'uropigio. Da tale ghiandola,
mentre spruzzano gli escrementi verso gli intrusi, emettono anche una piccola goccia di
una secrezione nero-brunastro di pessimo odore. Grazie al loro aspetto caratteristico, le
upupe compaiono molto spesso nei racconti popolari e nelle storie di numerosissime
civiltà presenti nel loro areale di diffusione, non sempre con connotazione positiva.
Pensate che nellantico Egitto, , l'upupa veniva considerata un uccello sacro, era
proibito ucciderla e spesso veniva raffigurata su tombe e templi. Nella Metamorfosi di
Ovidio, ad esempio, il re di Tracia Tereo quando tenta di uccidere la moglie, tenta
di ucciderla e viene tramutato in upupa, mentre la moglie Prone diviene una rondine. La
scelta dell'upupa da parte degli dei avviene in quanto la cresta di questo uccello indica
la regalità, mentre il becco lungo e appuntito richiama la natura violenta di re Tereo.
Nella commedia di Aristofane Gli uccelli, l'upupa è il re degli uccelli.
Nel Medioevo cristiano era tenuta in spregio e veniva talvolta contrapposta all'uccello
del Paradiso; era associata al diavolo probabilmente a causa dei ciuffi di penne sul capo
simili a corona. Una miniatura carolingia raffigura gli animali in cammino verso la fonte
della vita: soltanto due upupe si allontanano dalla salvezza. Il racconto persiano
medioevale di Farid-ud-Din'Attar,"Il verso degli uccelli" è tutto dedicato alle
doti iniziatiche dell'upupa. L'upupa dirige l'assemblea degli uccelli riunitisi per
eleggere il loro re rivelando loro che un re già lo possiedono. Questi ha nome Simurg e
risiede in un luogo inaccessibile, oltre il monte Quaf. Chiede pertanto agli uccelli di
accompagnarla per fargli visita. Nel largire il suo insegnamento, l' upupa rivela via via
segreti sempre più profondi. Alla fine, a migliaia si lanciano nella disperata avventura,
che durerà molti anni.Alcuni periscono nella traversata,vinti dagli stenti e dalla
fatica. Solo trenta giungono a destinazione, privi di piume e di ali. Altri hanno perduto
le zampe. Li attende una luce abbagliante, come i migliaia di astri risplendenti. Vengono
riassorbiti in quel fulgore, trapassano nel fuoco di Simurg e la loro ombra si perde in
lui. Il poema, sotto il linguaggio fiabesco, ha intenti didascalici: mostra le difficoltà
insite in ogni rinuncia e i pericoli del viaggio iniziatico, tant'è che soltanto pochi
eletti lo porteranno a termine. In Europa Centrale le upupe vengono considerate uccelli
ladri al pari delle gazze, mentre in Scandinavia l'avvistamento di un'upupa era associato
a una guerra imminente, a causa dell'associazione del verso di questi uccelli col grido di
guerra Hip hi. Infine nei paesi baltici, l'upupa viene considerata in grado di stabilire
un contatto fra il regno dei vivi e quello dei morti, ed udirne il canto è presagio di
morte di uomini o animali. Anche in numerosi altri Paesi sentire il canto dell'upupa
al tramonto è considerato un presagio di sventura. Ma tornando alla nome del puzzo del
upupa questo mi fa ricordare che ultimamente si sente sempre di più nella società
odore di bruciato, insomma percepisco sempre di più segnali che mi
fanno presagire qualcosa che non va, mi pare quasi di sentire odore di inganno e di
pericolo e vorrei tanti sbagliarmi.
Favria, 11.07.2013
Giorgio
Cortese
Ci sono delle persone che sono state considerate coraggiose
perché avevano troppa paura per scappare
Riflessione
Un amico mi ha inviato questa frase di Eraclito, filosofo greco
del IV secolo a.C: È importante quello che tu lasci, per tua
memoria ai posteri, ma quando giungi alla fine dei tuoi giorni, bada di donare, a chi
resta, il meglio di te. Questa frase mi ha fatto ricordare quanto scriveva Seneca
nel De Providentia:Al saggio non può capitare nulla di male: non si mescolano
i contrari. Come tutti i fiumi, tutte le piogge e le sorgenti curative non alterano il
sapore del mare, né l'attenuano, così l'impeto delle avversità non fiacca l'animo
dell'uomo forte: resta sul posto e qualsiasi cosa avvenga la piega a sé; è infatti più
potente di tutto ciò che lo circonda. Riflessione, una volta cerano i nobili
di sangue blu, cui spettavano per nascita privilegi e ricchezze. Adesso in questa pseudo
democrazia ci sono i cervelli raccomandati. Ritengo che se si fa un indagine
particolareggiata avremo la spiacevole conferma che i quasi tutti i boiari di Stato, delle
aziende private e dei politici hanno dei congiunti affini che occupano anche loro dei
posti fissi molto remunerativi e non sono neanche precari. Oggi giorno non esiste la
selezione per merito, ma per linea di sangue e con la giusta raccomandazione. E poi ci
chiediamo perché siamo arrivati a questo punto
Favria, 12.07.2013
Giorgio
Cortese