La vita senza allegria è simile ad una torcia senza pile.
Il cammello e zeus
Vedendo un toro tutto imbaldanzito per le sue corna, al cammello invidioso venne voglia d'averle anche lui. Presentatosi dunque a Zeus, cominciò a supplicarlo che gli assegnasse un paio di corna. Ma Zeus si sdegnò con lui perché, non contento della sua forza e della sua statura, voleva ancora qualche cosa d'altro. Così, non solo non gli aggiunse le corna, ma gli mozzò anche la punta delle orecchie. Questo capita a molti, che, avidi, guardano con invidia gli altri e intanto, senza avvedersene, perdono anche quello che hanno. Mi piace perché tratta il tema dell'"invidia", tratto di caratteriale certe persone che proprio non sopporto! E' vero che c'è un tipo di invidia sana, ovvero quella che ti può mettere in moto una maggiore e sana appunta competizione, magari in ambito lavorativo e per dire "se ce l'ha fatto tizio, posso farcela anche io!". Trasformare l'invidia in una cosa positiva e prenderla come spunto per migliorarsi e ripartire. Ma solitamente purtroppo non è così. Quindi il concetto e la morale espresso da Esopo in questa storia del cammello che vuole tutto, mette giustamente in risalto quest'aspetto riassunto anche nel detto "chi troppo vuole nulla stringe". Io credo che bisogna apprezzare quello che si fa e quello che si è, con un occhio e uno sguardo sempre al futuro per miglioraci o consolidare quello che siamo.
Favria, 4.08.2013
Non posso smettere di viaggiare: berrò la vita fino allultima
goccia. Sono stato immensamente felice e immensamente ho sofferto, sia con coloro che mi
amavano che da solo; sia a riva quando con turbini spinti dal vento le Iadi piovose
agitavano il mare oscuro.
Alfred Tennyson, Ulisse.
Donazione straordinaria sangue martedì 13.08.2013
Gruppo donatori sangue Fidas Favria L.Tarizzo-D. Chiarabaglio
martedì 13 agosto, dalle ore 8:00 alle ore 11,00 nel cortile
interno del
Se interessati fatemi pervenire la Vostra intenzione di donare tramite messaggio sul socialf forum facebook, tramite mail e messaggio su cellulare per ottimizzare lequipe medica del prelievo. GRAZIE. Mail corteseg@tiscali.it - cell. 333 171 48 27.
Uniamoci tutti in questo momento di solidarietà il sangue è necessario accresciamo la voglia di altruismo e un gesto che può salvare tante vite umane
G R A Z I E
Non dimenticate che: DONARE E AMARE LA VITA
IL PRESIDENTE
Molte volte la concisione è larte di dire molto con poco e la prolissità, di dire niente con troppo.
Gli amanuensi nellera di internet.
Un episodio di alcuni mesi addietro, mi ha fatto pensare che
anche oggi nellera di internet siamo ancora negli uffici dei novelli amunensi.
Certo letimologia della parola amanuense, di origine latina vuole dire: a
manu servus" e cioè "schiavo che copia a mano". Infatti gli amanuensi
esistevano già nellantica Grecia, ma diversamente dagli scribi che erano uomini
liberi e scrivevano i documenti ufficiali, erano servi ed avevano il compito appunto di
realizzare più copie di un libro. Anche a Roma inizialmente erano schiavi, ma poi spesso
furono riuniti in vere e proprie officine scrittorie, gestite dai venditori di libri, dove
cerano però anche uomini liberi,. La loro ricompensa era calcolata in base al
numero delle righe ricopiate. Poi nel Medioevo questo lavoro fu affidato soprattutto
ai monaci, che copiavano i testi in una stanza lo scriptorium che era sempre
vicino alla biblioteca del Monastero, vi ricordate il libro ed il film Il nome della
rosa. Infatti lo scriptorium era una delle stanze più importanti delle abbazie, lunica
ad essere sempre riscaldata. Qui il monaco copista trascriveva i testi in silenzio,
interrompendo il suo lavoro solo per le preghiere; a volte era aiutato da un altro
confratello che, mentre dettava, controllava eventuali errori del testo. Pensate che ogni
giorno un amanuense riempiva quattro fogli di pergamena che misurava mediamente dai 35 ai
Favria, 5.08.2013
Principali eventi meto climatici in Canavese e a Favria LUGLIO -AGOSTO
1612 -Violente tempeste ed inondazioni distruggono la metà dei raccolti nei mesi di giugno e luglio, il 9 giugno di quellanno viene riportato da un registro il seguente racconto: Fierissimo temporale con tempesta a Bollengo che ha cagionato per la grande abluvione delle acque gran danni
1645 - Si segnala tempesta, grandine, caduta il 31 luglio nel Canavese
1654 - Un alluvione dellOrco, lotto luglio, provocò in Locana la distruzione di diversi molini e case. Lalluvione fu veramente devastante (Bertotti, 1983, documenti Archivio Comunale): prima della piena del 1654 il canale dei mulini aveva un imboccatura molto pià a monte cioè poco sotto la cappella di SantAnna. Dopo i mulini iniziava direttamente la Roggia di Favria. Nel luglio del 1654 tutto fu inghiaiato, tanto che si dovette fare una nuova imboccatura per i mulini di Cuorgnè ed un'altra distinta e diversa della roggia di Favria.
1686 - Nellestate, piena dellOrco nel tratto alpino, peri danni alluvionali il comune di Ceresole ebbe patente di grazia. Bertolotti, 1873
1687 - il 19 giugno una violenta tempesta distrugge interamente i raccolti
1679 - il 12 giugno viene segnalata una grandinata che causa danni ascendenti ad un quinto dei frutti
1699 - il 26 luglio si abbatte nel Canavese, Parella, una furiosa grandinata che distrugge ogni raccolto.
1708 - nellagosto violenti nubifragi con esondazione del Chiusella. (Venesia)
1729 - NellOrdinato del 16 luglio 1729 viene ricordato che erano stati mandati alla Purga della Bealera tutti i Capi Casa. Il dodici del corrente mese erano stati precettati tutti i capi casa al Suono della Campana Maggiore di San Michele, dallinserviente comunale messo Garbetto, unora dopo il suono della campana i Particolari tutti riuniti erano stati divisi in squadre e si erano messi al lavoro. La Comunità aveva somministrato a tutti i particolari, pane, vino e formaggio.
1729 - Testo dordinato per la ragione del quinternetto delli lotti dacqua. Il quinternetto era il libro che conteneva lelenco dei Particolari della Comunità, e quanto da loro dovuto per il regolare svolgimento dellesazione, veniva consegnato il giorno della sua elezione allesattore, conteneva i capitoli di di taglia longa et umile
1731 - Consegnamento del quinternetto. NellOrdinato del 19 luglio 1731 si legge Io sottoscritto esattore della presente Comunità nellanno Confesso aver ricevuto dal suddetto signor Cocchiello Segretario il quinternetto della taglia longa universale in data sedeci del corente et quello dellavena che si esige da Particolari per il reddamento dellacqua di detti giorno
1731 - MISURE DELLA BEALERA . Con lOrdinato del 30 luglio si rammenta che:.. non si è potuto provvedere alla cura generale della Bealera di questo luogo in più mesi si vede lalveo della medesima ristretto e non della larghezza portata dalla transazione cioè sei piedi manuali .!
Viene poi presa la decisione della pulizia periodica: rispetto alla proposizione cura proposta hano ordinato et ordinano alla medesima di procedersi sabato prossimo da tutti li Particolari di questo luogo et secondo al disposto dellordinato antecedente delli 14 corrente
Negli Ordinati datati 16 luglio 1729, 13 luglio 1730, 30
luglio 1731, 21 agosto 1732 e 13 maggio 1733 permaneva lobbligo dei Particolari
nei confronti della Comunità riguardante
1732/1733 - Dai documenti storici letti negli archivi, viene menzionato in questo biennio la caduta insistente nelle campagne favriesi di grandine.
21 Agosto 1732 viene decretata la cura della Roggia. di Favria
1732 la campana magiore di san michele, la pulizia della roggia
Con lOrdinato del 2 Agosto viene decisa la periodica pulitura della Roggia
precettarsi per voce di crida luoghi, e soliti modi, e sono di campana conformemente al solito ei ciò per il Serviente Garbetto di questo luogo, a dover ritrovarsi cadauno con zappe, pichi e pale e ciò il giorno prefisso ritrovarsi nella piazza pubblica di detto luogo un hora prossima doppo il solito suono della Campana magiore di San Michele et per ricevere gli ordini che gli verano datti da signori Sindaci, et agenti dessa(la marchesa di Breglio, Vassallo, feudataria) per mettersi nelle squadre che in tal tempo si andrà a travaglio necessario per la riparatione e purga suddetta intorno a detta Bealera, con imporgli la pena a cadun Particolare e capo Casa che macherà di livra una per cadauno che macherà, la lista dei renitenti verrà consegnata allEsattore per lesezione di quanto dovuto.
1 LUGLIO 1733. Dal Ordinato del 4 luglio 1733 si rileva che il
Consiglio Comunale composto secondo le nuove regole del Regio Editto del medesimo anno
sarebbe dovuto entrare in carica il 1 luglio, a tale scopo tutti gli eletti erano stati
convocati a comparire nella casa della Comunità quel giorno alle ore venti per
prestare il Solito giuramento et accettare le respetive carighe . il giuramento
venne prestato il 4 luglio, il ritardo fu dovuto alla gran pioggia e temporale
che impedirono il radunarsi del Consiglio. In Favria alle ore 12 del 15 luglio
mentre il parroco impartiva la Benedizione e davanti al Santissimo si recitavano le
preghiere, ad repellandas tempestates, si sviluppo un forte
temporale , un fulmine cadde sul campanile uccidendo due persone,
Il 4 luglio risulta
1733. Misurazione presa della Bealera
Con lOrdinato del 4 luglio di quellanno, in seguito ad una missiva dellIntendente Provinciale Chiaverotti viene stabilito che per il 9 luglio una visita allimboccatura della Bealera sullOrco, per misurare il vano occupato dalla Bealera stessa, di tavole dodici, con lAgrimensore Montiferi, Serena per la Comunità di Salassa, signor Theisa luogotenente e per Favria il Consigliere Giovanni Francesco Tarizzo. Dopo questa ispezione viene stabilito che verrà fatta una chiamata mediante pubbliche grida dei Particolari per la pulitura dei fossi della Bealera.
1739. Il 24 luglio un improvvido e devastante temporale a Locana
che provoca una piena dellOrco
1752. La cura della RUSA
NellOrdinato del 11 luglio 1752 veniva imposto ai Particolari del borgo di portarsi dal presente luogo e trovarsi vicino al Ponte di Cuorgnè con pichi, pale e zape, ei ivi unirsi con li Capi di squadra e mettersi vicino al travaglio suddetto, e mai partirsi senza licenza del detto Sindaco dal posto assegnato, il tutto sotto la pena di lire due per cadaun capo da pagarsi inevitabilmente alla Congregazione dei Poveri
1764, viene segnalato come anno secco
1766, anno freddo con grande siccità
1767, anche in quellanno si ripete un anno con la siccità
1768, vengono segnalate frequenti grandinate rovinano tutti i frutti tranne la meliga
1774, anno segnalato come anno secco
1776. MARTEDI 24 LUGLIO.
Con lOrdinato 17 luglio viene ribadita la consuetudine annuale sulla cura della Roggia:
..Propone indi esser necessario che
il Consiglio Comunale così approva:
Indi li suddetti sovra Congregati in seguito alla prima proposizione riguardante la Cura della bealera mandano unanimi e concordi osservarsi il solito con assegnarsi il giorno di martedì prossimo 24 corrente per leffetto di detta Cura per mezzo de capi Casa di questo luogo, trovandosi il giorno di Dominica or prossimo il 22 suddetto mese per voce di grida monireli detti Particolari aciò alle hore 10 di matina si trovino tutti radunatialla parte superiore di questo luogo muniti di zappe, pichi e indi sotto la scorta del Consiglio portarsi alle fini del Valpergato e dal posto ivi assegnato di detta bealera per via di divenire alla detta Cura Generale, e quella in detto giorno proseguire, per via divenire alla detta cura generale, e quella in detto giorno proseguire, deputando intanto il detto Sindaco Tomaso Bongino per lopportuna provista della cibaria con ritirare il contante dallesattore Tomaso Baretto, indi rendere del speso il dovuto conto per lopportuna verificazione.
1776.Manutenzione strade nella roggia
Con lOrdinato del 17 agosto viene riferito:
si manda questa Comunità di far munire il passaggio sovra la bealera di questo luogo che interessa la via detta la Livesa fini di Oglianico di una pietra in agionta a quella che già ivi esiste inserviente di piana per rendere libero il passaggio con il carro e bovi fra un mese prossimo.
Mandando pure alla stessa Comunità di Favria di dover in concorso di quella di Oglianico far procedere da persona perita alla visita del Rivo, o strada Bria dividente li due territori e nel posto ove interessa la pubblica strada che tende da questo luogo come dOglianico affine di divenire alla costruzione di un ponte per sicurezza del passaggio
La Comunità decide di non accollarsi il peso per la costruzione di un nuovo ponte con Oglianico.
1778, questo fu un anno quasi sterile: Hic annus fere sterelis nobis fuit
1780. LOrco nei giorni 24 e 25 agosto esonda ed asporta tutti i ponti da Locana a Cuorgnè
1803. Viene segnalata nel Canavese una violenta grandinata nella notte dell 11 e 12 agosto
1806, per singolare coincidenza , tre anni dopo nella notte dal 11 al 12 agosto avviene un violento temporale con dirotta pioggia che ha rovinato diverse strade nel Canavese.
1808. Viene segnalata una grandinata l9 luglio
1825, nella notte dal 23 al 24 luglio il Canavese venne svegliato da una abbondante grandinata, che i cronisti del tempo segnalano che cinque giorni dopo si trovava ancora ammucchiata in diversi fossi, con le piante spoglie che pareva il mese di gennaio
1850, il giorno 13 agosto improvvisa piena del Soana. Con frane e smottamenti
1852, il 19 agosto nuova inondazione di Cuorgnè
1857. Nel Canavese, Cuorgnè, la sera dell8 luglio si abbatte una grossa grandinata, anche nel territorio favriese.
Nei giorni 20 22 ottobre straordinaria piena dellOrco, Malone e del Po
1861, viene segnalata nel Canavese una terribile bufera, con grandine. il 16 luglio, e nuovamente il 7 agosto verso le tre pomeridiane
1890. Viene segnalato il 24 agosto alle dieci di sera una grandine sterminatrice nel Canavese che ha distrutto completamente i tre raccolti ancora pendenti: uve, meliga e terzuolo (il terzo taglio del fieno)
1914, tra il 20 e 23 luglio grave evento alluvionale sulla Dora tra Bard e Arnaz.
Il nubifragio ha interessato pure il Canavese, con una grandinata che dura più di tre ore, con una seguente alluvione delle strade, Favria
1947.
In data 2 novembre con ulteriore Delibera l Giunta sollecitava i cittadini interessati alla pulizia e spurgo dei fossi comunali, provvedimento da effettuarsi entro il 31.03.1948.
1949 Da una Delibera di Giunta di quellanno precisava che i terreni irrigui della Roggia di Favria erano ettari 1.054.56.94 così suddivisi:
Cuorgnè ettari 33.66.73
Valperga ettari 15.83.70
Salassa ettari 250.92.57
S.Ponzo ettari 152.05.62
Oglianico ettari 2.23.98
Favria ettari 599.84.34
Nel suo percorso la Roggia i cavalli nominali di forza idraulica sono 453,93 comprensivi di 18 salti dacqua.
Gennaio Maggio danni alluvionali in territorio di Pont Canavese.
1972. Il 14 agosto il torrente Noaschetta esce sulla strada presso Noasca.
1973. Favria,
6.08.2013
Gli scaricatori!!!
Cè una particolare
categoria non censita nellumanità, sono gli scaricatori di problemi. Non hanno
colpa nel loro scaricare, schiantare a ammazzare gli altri, indifferenti al peso di ciò
che riversano, dalla loro sfera personale, in quella altrui. Loperazione, come
sempre quelle micidiali, avviene infatti in modo inconscio. Chi è lo scaricatore? È
innanzitutto un imprevidente, che non calcola le conseguenze delle sue azioni. Ma è anche
un asociale, di cui ognuno di noi ha fatto esperienza nella vita, e che muove istinti
correttivi a un passo dalla fisicità. Posto infatti lassunto per cui lo scaricatore
rovescia i suoi problemi sugli altri, ne conseguono svariati, nefande conseguenze. La
prima è che lo scaricatore non scaricherà mai un problema gestibile, bensì sempre un
problema da lui stesso condotto al limite della irrisolvibilità. Seconda conseguenza è
che la sua incoscienza in tal gesto è direttamente proporzionale alla velocità con cui
lo compie, senza dare alla vittima il tempo dinterloquire o ripararsi. Ultimo
corollario, mi limito perché le conseguenze sarebbero molti di più, è che lo
scaricatore si orienta sempre, quanto a vittime, verso i più capaci e generosi, quasi
presentendo che non diranno di no al fardello che sta per scaricare su di loro, spinto
dalla stessa misteriosa forza che attrae il negativo verso il positivo. E questultima
conseguenza è in realtà un mistero. Forse evita i negativi, suoi consimili, come
respinto da un identico magnete? Sta di fatto che ai migliori, la vita viene spesso
rovinata dagli,inconsapevoli, ma non per questo meno micidiali, scaricatori
Favria, 7.08.2013