Certe persone dovrebbero capire che l'universo non sa neppure che esistono, quindi dovrebbero rilassarsi invece di agitarsi in continuazione.

Tendere la mano per primi

Nella vita ci possono volere anni o anche bastare un minuto. Posso farlo anche sulla Luna o su una pubblica strada, ma il primo passo è sempre il più difficile. Poi mi basterà solo camminare, senza voltarmi indietro, da quel momento la mia vita è già cambiata. In meglio o in peggio, ma non sarà più la stessa  quando faccio il primo passo nel tendere la mano ad un avversario ho dato in quel momento un calcio alla quotidianità e mi sono rimesso in gioco per una partita dove non è previsto il pareggio, posso solo vincere o perdere e questo dipende solo da me.  Ma sarà stato giusto provarci, anche se l’altra persona non mi tenderà mai la mano, e quel netto rifiuto potrà fare a brandelli il mio amor proprio e, forse, anche qualcos'altro. Il primo passo è figlio di un istinto improvviso o di una riflessione matura, da una parte mi spinge la voglia e dall’altra mi frena la paura, ma alla fine vince, per me, sempre il desiderio di sapere come andrà a finire. Non si può leggere un giallo a metà, vedere solo il primo tempo di una partita, non cantare il ritornello di una canzone. Il primo passo è quello che mi solleva il piede da terra, anche se solo di un millimetro. Che mi costringe ad andare avanti e provare a prendermi quello che mi merito, se me lo merito! Il primo passo lascia nell’animo uno sguardo sull'infinito è simile ad ascoltare il suono dell'universo, battere all'unisono col cuore del mondo. Certi primi passi mi hanno fatto soffrire per averli fatti e dopo per alcuni ho patito ma mai rimpianto di averlo fatto, anche quando ho sbagliato i tempi dell’approccio. e si perché il momento giusto è sempre e solo uno, peccato che io lo venga a sapere un attimo dopo. Per certi primi passi, prima c'è solo l'attesa snervante, le notti insonni, i tira e molla con la mia volontà. Il primo passo è un braccio di ferro con tutto me stesso, un guanto di sfida al mio personale coraggio,a volte una sfida a piegare il mio stupido orgoglio, una puntata sulla roulette delle mie certezze. è il primo cent nella storia di un possibile miliardario, il calcio d'inizio di una finale mondiale dove so che rischio di arrivare secondo  per un gol in fuorigioco, o un arbitraggio “poco pulito”. Ma proprio qui, sta la bellezza della vita, il continuo entusiasmo di esistere, che il primo passo, ed ogni mia azione , non si possono ripetere. La vita è la quotidiana spinta nel fare  prima mossa, ed io sono sempre la pedina bianca, anche  quando il colore del mio animo è scuro. nella vita di ogni giorno devo sempre considerare che a volte basta un inezia per passare dalla cima della montagna al fondo del baratro della disperazione. E si la vita è cinica e molte volte dà l’impressione che non premi i coraggiosi, quelle persone che l’affrontano di petto e con la schiena dritta.   Adesso nell’era digita e di internet,a volte il primo passo è un semplice sms   che ha dentro di sé mille risposte o il silenzio angosciante del mio cellulare. Una  banale chiamata con il cellulare, dove la persona chiamata ha il telefonino spento…Poi ecco l’incanto, il cellulare trilla il mio cellulare una bella melodia  e gli alberi tornano ad essere alberi, il verde verde e il cielo ancora cielo. tutto merito di quel  piccolo, impercettibile passo che nessuno ha notato e forse mi ero pentito giusto un attimo prima. Ritengo che nella vita ognuno di noi ha il sul personale Rubicone da attraversare, il suo dado da trarre, il suo decidere se essere o non essere. Anche se oggigiorno, tanti, troppi, preferiscono scegliere di avere. Il primo passo, quello che nemmeno mi ricordo quando mi tenevano in piedi gli occhi di papà e mamma. Quello che mi faceva andare avanti con la “benzina” della fiducia e dell'amore. E anche adesso che sono adulto so che quello resta l'unico, il solo propellente che mi manda sempre avanti con il sorriso della speranza

Favria, 13.09.2013                Giorgio Cortese

Nella vita di ogni giorno sarei un folle se facessi certe azioni sempre in modo uguale aspettandomi risultati sempre diversi.

Scoperto un nuovo predatore! 

Si presenta come un mix tra un gatto e un orsacchiotto, vive nella foresta delle montagne delle Ande ed è il primo nuovo carnivoro trovato nell'emisfero occidentale in 35 anni. Gli scienziati dello Smithsonian di Washington ritengono che quella dello “olinguito” sia una grande scoperta. Questo piccolo carnivoro pesa solo e 2 libbre circa, pari a 0,91 Kg. L’olinguito appartiene a una famiglia di animali legati alla procioni. I ricercatori hanno detto che il mondo non è ancora del tutto esplorato e si possono ancora trovare anche dei nuovi carnivori nel mondo. e, allora  quali altre sorprese ci aspettano?. Beh qui in Italia le soprprese non mancano, abbiamo dei voraci carnivori che mettono sempre delle nuove tasse!. Gli italici fenomeni hanno introdotto la Taser, Tassa Ancora Spietata E Ridicola!

Favria, 14.09.2013   Giorgio Cortese

Quando voglio sentirmi veramente ricco mi metto a contare quelle cose che possiedi nel mio animo e che il denaro non può compare.