Molte volte nella giornata quando devo affrontare delle
situazione difficili ho anche il coraggio ma poi è la paura che mi danneggia
La donna è mobile
.
Una persona in questi giorni mi parlava di diversi problemi
mettendo in ogni frase il lemma mobile. questo mi ha fatto subito ricordare la
famosa aria del Rigoletto. Innanzitutto chiedo scusa alle donne per citarle
impropriamente nel titolo. Questa canzone viene intonata dal Duca di Mantova,
tenore, nel terzo ed ultimo atto del Rigoletto, la grande opera di Giuseppe
Verdi del 1851. Ma mobile è anche lattributo di un oggetto o di un evento che
posso essere spostati. In fisica è la descrizione del fenomeno del moto, può essere un
mobile dellarredamento domestico o di un ufficio, nel Diritto significa un bene
mobile, può indicare una scultura astratta dellartista Alexander Calder. In
informatica significa un dispositivo mobile, oppure un MID, Mobile
Internet Device o infine un mobile computing. Ma il lemma mobile indica anche dei toponimi
in America, Mobile, capoluogo dellomonima Contea in Alabama;
sempre in Alabama è il fiume che attraversa tale contea e crea anche una baia, Mobile Bay
che ne da il nome. Ma anche in Arizona nella Contea di Maricopa di trova una località con
lo stesso nome. Ma oggi più che mobile lattuale situazione a tutti i livelli è
divenuta stagnante. Quel che manca oggi, in generale, è lindicazione di una
prospettiva, di una strategia di lungo corso che faccia chiarezza e si libri al di sopra
del brusio confuso di questi anni di Seconda Repubblica, capaci di produrre un lungo ed
inconcludente stallo e basta. Che non equivale a fare quattro chiacchiere sul look, a
misurare la popolarità di qualcuno col sondaggio, a sparare idee alla rinfusa purché
dotate di appeal o purché adatte ad operazioni di selvaggio marketing politico, quanto a
proporre un percorso ai partiti, un futuro alle istituzioni, un progetto ai cittadini,
scandendo tappe e indicando un esito concreto, delineato, apprezzabile. Siamo sempre,
nonostante i proclami sul fare in mezzo alla crisi sociale e politica, in un vicolo o
cieco. La crisi politica non ha generato nuove idee concrete su che cosa fare per i
cittadini, siamo sempre sospesi a mezzaria. Ancora un vuoto, ancora uno
stallo, ancora inerzia. Mai un colpo dala. Certi personaggi in questo involucro
svuotato dellattuale politica ci sguazzano, sono personaggi si serie B, questo
è il loro humus, e non faranno nulla per ripristinare un senso di pieno. E se putacaso
tornasse un clima più competitivo e professionale dal punto di vista politico, essi
scomparirebbero nei piani bassi . Il carattere volgare dellaria del Duca di Mantova
riflette il luogo, i bassifondi della città di Mantova, ma oggi potrebbe riflettere
la visione vacua di certi personaggi politici che ad ogni livello si sentono
salvatori della Patria e si potrebbe parafrasare così: il personaggio
è mobile qual piuma al vento. Muta daccento e di pensiero e sempre misero
chi ha lui saffida, chi le confida, il voto, malcauto la promessa elettorale.
E poi nella vita quotidiana quanti Sparafucile, sicario prezzolato dellopera,
troviamo ogni giorno. Persone che non per questo devono uccidere fisicamente ma che nel
loro modo di agire uccidono la speranza delle nuove generazioni. Sono persone che occupano
posizioni pubbliche con lignavia e superficialità e si occupano,
più degli affari personali che dei problemi di noi cittadini pantaloni.
Favria, 16.11.2013 Giorgio Cortese
La saggezza è per lanimo ciò che la salute è per il
corpo.
La forza delle mani.
Già le mani, quelle che vedo giunte in preghiera, quelle che si
stringono cordialmente, quelle chiuse a pugno in segno di minaccia o disperazione, quella
alzate in segno di esultanza o di resa. Le mani, una parte importante del linguaggio del
corpo. Chissà se sapevate che l'iniziale ebraica del nome di Dio YHWH, la lettera yod, è
vicinissima al vocabolo yad, che vuol dire mano. E del resto la parola mano è una
delle più ricorrenti dellAntico Testamento, a cui possiamo aggiungere i
riferimenti alla destra, spesso chiamata a racchiudere loperato di Dio. Le mani
sono lessenza dellagire e come tali identificano la persona, può sembrare
un gioco di parole, ma non cè umano senza mano. Le più grandi azioni umane,
sono espresse attraverso la presa. il vocabolario al riguardo è significativo con il
lemmi, com-prendere, ap-prendere, intraprendere, sor-prendere. In tedesco vocaboli come
handlung, azione, e handeln, agire, derivano da hand, mano. Il tatto, a differenza degli
altri sensi, è sempre acceso non può essere ingannato. È il senso che certifica
inequivocabilmente la realtà di una cosa. Le cose che sono 'alla mano', sono
affidabili, e mi incoraggiano ad agire. Ma hanno anche una loro resistenza e
indisponibilità, che per quanto mi sforzi non potrò mai vincerle. Sono le cose a
definire la mano, le sue qualità e le sue proprietà. Ed è proprio la perdita
della tangibilità dei beni ad avere causato lattuale crisi, ormai leconomia
virtuale si è staccata dalle cose. In questa irrealtà lagire non apprende la
resistenza delle cose, il loro senso del limite. La ricomprensione del carattere reale
della realtà forse eviterebbe la deriva dellalta finanza che non capisce più il
valore della manualità nel creare effettiva ricchezza per tutti noi, perché adesso la
pura finanza, la causa di questa crisi è una forma di distacco irreale dalleconomia
del mondo. Pensare sempre al valore del gesto manuale ci può essere utile per avere un
incoraggiamento
Favria, 17.11.2013
Giorgio Cortese
Certi giorni degli avvenimenti li capisco prima, ma ci sono
persone che non vogliono capire. La differenza sta nel ascoltare se qualcosa mi interessa
veramente la ascolto e la capisco, e imparo se qualcosa non mi interessa faccio finta di
capire ma non imparo o pure non la ascolto, e chi non ascolta ignora e chi ignora e
ignorante.
La stupidità
La tenera fata della stupidità è discreta e sadatta
meravigliosamente al bene e al male, al sapere e allignoranza, alluno e allaltra,
a voi come a me
La ragione è in grado di smascherare il male che si cela
perfidamente dietro la bella menzogna. Ma di fronte alla stupidità la ragione è
impotente. Non ha nulla da smascherare. La stupidità non porta maschere. È innocente.
Sincera. Nuda. È indefinibileMilan Kundera, Il sipario. Ho riportato il
pezzo di un brano del libro perché mi diverte questa sua vivace rappresentazione della
stupidità, fatina tenera, discreta, apparentemente innocente e sincera e, soprattutto,
invincibile. Con la stoltezza non si può combattere perché è come una mucillagine che
si squaglia o prende nuove forme appena la colpisci.Non la puoi smascherare nelle sue
incongruenze come si fa con lerrore, perché è senza maschera, vana e vacua.
Purtroppo, senza voler fare il tracotante, bisogna riconoscere che la stupidità sinfiltra
dappertutto, in dosi piccole o massicce e riesce a rendere insipiente il pensiero di
molti, ridicole certe recenti prese di posizione a livello politico, fatuo lagire
nella vita pubblica rendendo priva di senno la politica. La sua forza non è tanto nelle
capacità perverse, che non ha, quanto piuttosto nella quantità della sua diffusione che
nasce dallimitazione di patetici personaggi. Con Cordialità
Favria,
18.11.2013 Giorgio Cortese