In cielo sciami di nuvole impaurite volano come in una
danza continua, creando insoliti effetti simili a giochi in un monitor che si
cala nel suo stand bye. Viene da lontano, oltre le montagne; lo sento avanzare col suo
passo pesante, la sua potenza, il suo rombo impetuoso. Le nere nuvole che lo accompagnano,
infime e ruffiane, si scontrano, una contro laltra, ostentando la forza che possi
Favria 21.06.2012
Ogni giorno provo a migliorare la mia vita,
inciampo e cado ma riesco sempre a rialzarmi. Cerco ogni giorno di impararare dai miei
errori, perché una delle cose che da il senso alla vita è quella sempre di migliorare.
Viaggio fotografico a Lisbona
Che bella sorpresa la mostra fotografica di
La fotografa ha immortalato le emozioni di quegli abitanti stupendi narrati dal grande poeta lusitano, Fernando Pessoa, mediante delle foto in bianco e nero e con una iniziale a colori che è bellissima, ed è la foto iniziale.
Guardando quelle foto non posso non pensare che da li sono partiti dei cuori impavidi per avventure estreme al di là di quel mare blu, che avevano la torre di Belem, lultima fotografia della mostra, come punto di riferimento..
Il porto di Lisbona, che nel XVI secolo vide affluire l'oro e
l'avorio dall'Africa, il pepe e la cannella dall'India, la seta dalla Cina e il tabacco
dall'America, è tuttora uno dei principali scali marittimi d'Europa: dock, banchine,
depositi e stazioni marittime si susseguono su
Ritornando alle foto ogni immagine,
ogni fotogramma, mi rende partecipe di quell attimo rubato al tempo ed immortalato
sullobiettivo.
Osservando le foto mi sembra di
essere partecipe di quelle situazioni, nei volti delle persone e nelle cose
fotografate. Certo la fotografia ha una sua logica della narrazione, un suo passo di
gambero, che mi da una forte emozione interiore perché risalgo ad un fatto già successo,
analizzando via via i particolari. Nel racconto fotografico il tempo, come sequenza dimmagini
ordinate cronologicamente, non ha molta importanza. Conta molto di più il senso del
tempo.
Ritengo che la fotografia sia un
modo di esprimersi discorsivo: è la scrittura fatta con i colori della luce ed è uno dei
mezzi più immediati a disposizione per noi esseri umani nel raccontare fatti
ed emozioni con immagini.
La fotografia è rapporto mirato
con chi è ritratto, felice di essere raffigurato in modo naturale e la macchina
fotografica è un prolungamento della vista e della mente.
Penso che la fotografa è stata molto
brava nellindividuare la scelta dellistante, perché , non dimentichiamo
che ogni immagine è sempre una sintesi di un momento fermato e scelto tra tanti altri. E
la ricerca del dettaglio non è solo un momento superficiale della materia ad effetto, ma
è studio di superfici, di volumi, di prospettive. È un capire in profondità i
molteplici aspetti della realtà. E questo processo sopra elencato avviene in pochi
secondi con il click del fotografo.
Bravissima Paola che mi hai trasmesso con la Tua mostra fortissime emozioni facendomi vivere per un attimo, a Lisbona che è una città da sentire e da vivere più che da raccontare, e tuo hai fatto tutto questo con delle stupende foto.
Favria
22.06.2012
Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione.
Favria con passione
L estate è per molti di noi il tempo del distacco dal
luogo dove si vive nel resto dellanno e dalla vita frenetica di tutti i giorni
e non importa che questo periodo di tempo sia più o meno lungo e venga trascorso ai
mari o ai monti oppure in campagna. Ed ultimamente con la crisi che morde con delle
semplici gite giornaliere e relative passeggiate.
Con lEstate ho davanti agli occhi in maniera evidente i due
modi di vivere la vita, quella sempre in affanno e quella di intrecciare placidamente dei
proficui rapporti interpersonali.
Certo mi viene da pensare che nonostante questa crisi ho la
fortuna di vivere ancora discretamente e ho la felice ventura di vivere in un
territorio dove la qualità della vita, intesa anche come rapporti umani è ancora molto
forte. Insomma conosco bene i miei vicini e anche moltissimi abitanti della mia Comunità,
che pur superando di poco di cinquemila abitanti, mi pare che siamo 5.300ca si
riesce a mantenere con loro ancora uno stretto legame nei rapporti interpersonali.
Purtroppo le grandi città perdono questo filo che unisce e pur
essendo appetibili per i grandi servizi che offrono sono per conto mio dei contenitori
frammentati socialmente con povere relazioni umane pur come detto prima con una grande
abbondanza di offerte di servizi, ma con la mancanza di tempo di utilizzarli. La vita
cittadina si trasforma allora in un luogo dove si perde il senso dellappartenenza
storica comunitaria, non avendo delle radici da condividere e questo penso che generi una
diffusa insicurezza sociale.
Sono felice di vivere a Favria, perché pur con tutte le ridotte
offerte di servizi della provincia, ho una dimensione umana dellesistenza che
apprezzo molti di più durante lEstate, con le sue lunghe giornate ed il tempo per
girare a piedi o in bicicletta ed incontrare delle persone in un tessuto sociale
abbastanza coeso. Certi ci sono disagi e problemi, ma tutti conoscono quasi tutti ed è
più facile risolverli se quelli che sono deputati a farlo ci mettono un minimo dimpegno
e un impegno a relazionarsi sempre di più con i concittadini.
Mi piace Favria perché tra i miei concittadini attraverso le
associazioni cè un vero e proprio fenomeno di riaggregazione sociale con nuove e
vecchie associazioni anche se purtroppo nella maggior parte di loro, anno dopo anno sale letà
media degli iscritti, ma si sa, se non cambia la tendenza demografica siamo sempre di più
un paese di attempati giovanotti..
Ritengo che se la comunità sociale si riaggrega sempre di più
anche la comunità civile ne trae giovamento, ma questo deve essere perseguito da tutti,
senza manipolazioni per propri fini elettorali o di altre partigianerie, perché solo cosi
possiamo incrementare la coesione e la relazionalità tra di noi che altrimenti andrebbe
sempre di più ad allentarsi fino a perdersi.
Favria 23.06.2012