Se per qualcuno l’onestà è solo la paura della prigione è onesto per convenienza, pnon per autocomvinxione morale.
Caronte!
Nel caldo di un meriggio di un sabato pomeriggio di fine giugno, siamo arrivati nella stagione del caldo e dell’afa e del fiato pesante. Questa mattina presto l’aria era ancora fresca, ma poi mi rintano nelle ore più calde in stanze in penombra alternando cibi leggeri a tiepide docce. Dopo le venti cena fredda e bibite fresche; una passeggiata lieve, cosi mi eviterò i sudori mefitici della calda ondata di caldo che gli esperti hanno chiamato Caronte. Ma chi era costui?
Nella mitologia greca e poi in quella romana Caronte, figlio di Erebo e di Notte, in greco vuole dire: “ferocia illuminata” era il traghettatore del’Ade. Questo personaggio mitologico trasportava i nuovi morti da una riva all'altra del fiume Acheronte, ma solo se i loro cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri . Infatti nella Grecia antica era tradizione mettere una moneta sotto la lingua del cadavere prima della sepoltura. La tradizione rimase viva in Grecia fino ad epoche abbastanza recenti ed è probabilmente di origine molto antica. Qualche autore sostiene che il prezzo era di due monete, sistemate sopra gli occhi del defunto o sotto la lingua. Il cadavere che non aveva ricevuto l’obolo per pagare il viaggio, era costretto a errare in eterno senza pace tra le nebbie del fiume. Nella religione etrusca il suo corrispettivo era Charun. Secondo i racconti mitologici, da vivi aveva passato il fiume la dea Persefone, gli eroi Enea, Teseo, Piritoo, Ercole, Ulisse, il musico Orfeo.
E allora prepariamoci come scritto all’inizio ad affrontare questi giorni di fuoco. Certo i bollettino meteo, sono sempre più precisi, purtroppo e il nome mi sembra ben azzeccato, Caronte sembra proprio volere traghettare verso una caldissima estate.
Ad aumentare il fastidio, poi, ci sono l'elevato tasso di umidità che mi fa percepire la temperatura più alta di almeno 4-5 gradi e secondo gli esperti lo sforamento dei limiti dell'ozono nell'aria. Certo l’emergenza è vecchia, d’estate si sa fa caldo, ma l’allarme è sempre nuovo e il Comune che cosa fa? Mette qualche avviso per le persone anziane, per i malati ed i bambini, che sono che categorie a rischio? Nulla!.
Certo non consigli che sono un’offesa all’intelligenza come quello di non uscire nelle ore centrali della giornata. Ma forse se è vero che c’è lo sforamento dell’ozono nell’aria, dire cose meno note: per esempio che non è consigliabile frequentare in questi giorni i parchi e le zone verdi, perché ricche di ozono, e si potrebbero verificare problemi respiratori ed eventuali bruciori agli occhi. ma probabilmente nel Palazzo c’è l’aria condizionata e se non arrivata il lezzo dei rifiuti immaginiamoci se gli arriva l’abbraccio soffocante di Caronte!.
Favria 29.06.2012 Giorgio Cortese

Nella vita non sono gli eventi a portare la felicita', ma e' la felicita' a portarmi gli eventi positivi.
Scriveva Harry Truman:”Se non sopporti il caldo, scappa dalla cucina!”. Si poi che cosa mangio
La volpe e la cicogna, malus meret malum !
Un giorno la volpe invitò a cena la cicogna; per prendersi gioco di lei le servì del brodo in un piatto largo. Mentre la volpe lo lambì facilmente, la cicogna col suo lungo becco tentò inutilmente, rimanendo a bocca asciutta. La cicogna non disse nulla ma pochi giorni dopo ricambiò l'invito. Per cena preparò una gustosa zuppa di carne tritata che servì in un fiasco lungo e stretto. Il becco della cicogna ci passava senza difficoltà mentre il muso della volpe non riusciva ad entrarci. Mentre la volpe leccava invano il collo dei quel fiasco l'uccello migratore disse: - Deve ognuno seguire di buon grado quello di cui egli stesso ha dato esempio! Ovvero “malus meret malum », chi la fa l'aspetti!
Favria, 30.06.2012 Giorgio Cortese