20 Luglio 2013: festa di S. Margherita a Servino Anche quest'anno una meravigliosa giornata ha favorito la festa patronale presso la frazione Servino. Una grandiosa affluenza di fedeli ed escursionisti, saliti insieme ai Valsoanesi per onorare la festa della santa patrona: "Santa Marghita". Ancora una volta mi piace apprezzare come il tempo sembra essersi fermato. Non certo al tempo che fu, quando tutte le case erano abitate, con le famiglie e tanti bimbi che scorrazzavano rumorosamente con gli zoccoli per gli stretti vicoli della piccola frazione di montagna, rendevano la festa ancora più gioiosa di quanto non possiamo immaginare. Mi raccontano che per il giorno di festa qualcuno apriva addirittura una … scatola di sardine. Ma non tutti!. Purtroppo o per fortuna, ora il tempo non sembra essersi fermato cosi lontano. Questo fatto che ormai traspare quasi come una leggenda, non rientra tra i miei ricordi. Il limite della mia mente può solo andare a ritroso fino ad una decina di anni fa, o poco oltre. Certo, qualcuno già manca all'appello. Ogni anno, entrando in paese, mi piaceva rivedere le curiose creazioni di un anziano signore di Varese che si era ingegnerizzato una piccola turbina ad acqua per produrre l'illuminazione per la sua casa ed una lampada anche per... Francesco e Fiorenza. Finche poi, un anno non vidi più la turbina e nemmeno il suo creatore. Forse, sostituito dalla tecnologia. Non veramente l'energia elettrica ma solo dai pannelli fotovoltaici! Alla festa del 2013 non mancava invece l'instancabile don Mario, salito nonostante una notte di veglia, trascorsa coi suoi malati in ospedale ad Ivrea. Fra i residenti non potevano certo mancare Francesco e Fiorenza con la loro casa addobbata di fiori, Manfredo che invece ha addobbato il rascard e Giuseppe e la famiglia Fontana, con i rispettivi famigliari ed amici saliti per la festa fin dal giorno precedente. Certo poi,  non poteva mancare Tonicio,  da sempre il grande incantatore dei doni. Tra i grandi assenti, mi piace ancora segnalare Guerrino, il mitico portatore dello stendardo, deceduto solo nella scorsa primavera. Vorrei ancora segnalare una piccola nota stonata. Anzi, assente. Per alcuni anni si era diffusa la consuetudine di un ...tenore che cantava l'ave Maria durante la bella processione in mezzo alle case. Speriamo non si tratti del canto del cigno! immagini di Marta Deiro