... nel Parco Nazionale   del Gran Paradiso
di Roberto Bergamino

Cinque giorni da Forzo a Ceresole Reale

Si tratta di una entusiasmante cavalcata tra bivacchi, piccoli rifugi, laghi alpini, colli e panorami mozza fiato passando ai piedi di alcune delle più famose montagne del Parco. Per apprezzare in pieno l'escursione è necessario avere un buon allenamento ed e`  necessaria l'attrezzatura da media/alta montagna. Il tratto che presenta le maggiori difficoltà e`  quello tra il Bivacco Revelli ed il Colle di Motta dove si dovranno attraversare alcuni nevai e procedere su terreno privo di sentiero ed in parte detritico con rocce instabili. Da ogni bivacco è comunque possibile scendere verso il fondovalle e se si desidera evitare la parte più impegnativa si può raggiungere il Rif. Pocchiola Meneghello risalendo il Vallone di Valsoera da S. Lorenzo (4 h 30 minuti per la salita, 3 h per la discesa) oppure portarsi al Rif. Pontese dalla diga del Teleccio (1 h per la salita, 40 minuti per la discesa). Il Bivacco Ivrea si può invece raggiungere da Noasca per il Vallone di Noaschetta (6 h 30 minuti per la salita, 4 h 30 minuti per la discesa) mentre il Bivacco Giraudo può essere raggiunto da Ceresole passando per il Vallone del Roc (3 h 45 minuti per la salita, 2 h 30 minuti per la discesa). Poiché si pernotterà sempre in bivacchi o rifugi incustoditi bisognerà portare con se il necessario per cinque giorni. Volendo si può usare come punto di appoggio intermedio il Rif. Pontese, unico rifugio custodito che si incontrerà lungo il cammino. La descrizione dell'itinerario sarà volutamente breve e concisa per lasciare all'escursionista il piacere di "cercare" l'itinerario ed "avventurarsi" nel parco. Naturalmente, poiché il punto di partenza e di arrivo non coincidono, sarà opportuno organizzarsi con due auto da lasciare una sulla piazzetta di Forzo e l'altra a Ceresole in località Capoluogo.

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