CANAVESE – Soccorso alpino in forra, spettacolare esercitazione tratto da Quotidiano Canavese

Domenica 13 novembre scorso, il gruppo dei «forristi», specialisti di intervento in questi

contesti, (le forre), si sono esercitati «a secco», non sull’alveo di un torrente ma sulla parete di una falesia, opportunamente attrezzata

Una domenica dedicata alla formazione: i tecnici del soccorso in forra del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) sono stati protagonisti in Canavese di una spettacolare giornata di esercitazione.

«Il territorio della XII Delegazione Canavesana del soccorso alpino è molto ricco di corsi d’acqua “minori”, torrenti che scendono dai versanti molto acclivi, ed il cui alveo si presta alla pratica del torrentismo (o canyoning, se preferite) – spiegano dalla delegazione canavesana – Questa disciplina consiste nella discesa di pareti a picco sui corsi d’acqua, con tecniche da scalatore oppure – ancora più affascinante – nella discesa lungo una cascata, circondati dall’acqua scrosciante e che si conclude con un bel tuffo nella “guja” sottostante. Ad autunno inoltrato, in inverno e fino alla tarda primavera è uno sport che va in letargo, basse temperature, acqua fredda e difficoltà logistiche ne limitano la pratica, che riparte con la bella stagione ed i torrenti in piena. Per i tecnici del soccorso alpino invece non c’è tregua :se non si prevedono intervent occorre comunque essere addestrati sulle tecniche di soccorso su questi tormentati e complessi terreni».
In particolare domenica 13 novembre scorso, il gruppo dei «forristi», specialisti di intervento in questi contesti, (le forre), si sono esercitati «a secco», non sull’alveo di un torrente ma sulla parete di una falesia, opportunamente attrezzata, che ha consentito ai tecnici di provare e riprovare le procedure di progressione, recupero e calate, senza i limiti ambientali legati all’acqua fredda, ai pericoli oggettivi che si trovano in ambiente.