Così le case raccontano la storia di Ingria di Ornella De Paoli

Su idea del consigliere Poletto, vecchie foto di famiglia sono diventate pannelli esposti sulle facciate
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Le mazon i contiont, le case raccontano. Proprio così, a Pont d’Engri, il capoluogo del Comune di Ingria, da giovedì scorso, le case hanno incominciato a “raccontare” la storia del paese, attraverso delle belle fotografie d’epoca apposte sulle loro facciate. Adesso, chi percorre le stradine e i vicoli di questo caratteristico paese montano può ammirare sui vecchi muri di pietra degli edifici una serie di pannelli (finora ne sono stati installati una quindicina, ma altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni) con vecchie immagini in bianco e nero, ingrandite e corredate da didascalie bilingui (patois francoprovenzale e italiano) di gruppi famigliari, degli scolari di inizio ’900, delle processioni religiose, della vecchia osteria, e così via.
Una vera e propria mostra permanente all’aperto a complemento dei vari interventi di abbellimento e valorizzazione del capoluogo realizzati negli anni scorsi dall’amministrazione comunale, come la nuova pavimentazione in pietra, la sistemazione del vecchio municipio, la ristrutturazione della mazon dla grà, ovvero il tradizionale essiccatoio delle castagne.
L’idea è partita dal consigliere comunale Renato Poletto,da anni impegnato in iniziative di recupero e promozione dei beni culturali locali. «È un sogno che si realizza, quello di non lasciare cadere nell’oblìo la storia e la gente del mio paese – dice Poletto -. Passando tra le case vuote e silenziose per molti mesi all’anno mi chiedevo spesso quante cose avessero da raccontare quei muri. Così, ho pensato che dalle vecchie foto di famiglia si sarebbero potuti ricavare dei pannelli per far rivivere, proprio su quei muri, il ricordo dei tempi passati. La proposta è stata accolta molto favorevolmente dal consiglio comunale e dai proprietari delle case».
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il programma di promozione storico-turistica Le mazon i contiont, deliberando di «condividere, assecondare e plaudire l’iniziativa promossa dal consigliere Poletto, nonché di aderire all’iniziativa posizionando i cartelli che raccontano la vecchia scuola ed il municipio».
Particolare non indifferente: il progetto è quasi a costo zero per il Comune, che ha sostenuto appunto le spese di stampa dei due pannelli citati, mentre le spese di tutti gli altri pannelli sono a carico dei singoli proprietari delle abitazioni. La collaborazione tra l’ente e la popolazione rende possibile
anche un’altra iniziativa che contribuisce a far conoscere Ingria, l’abbellimento del paese con cascate di multicolori gerani che pendono da balconi e finestre del municipio e delle case private e che da alcuni anni valgono al paese valsoanino il titolo di Comune fiorito.
Ornella De Paoli