Esodo: transumanza di ritorno in pianura dagli alpeggi della valle Soana

Il freddo, la neve ed il vento degli ultimi giorni hanno messo a dura prova gli uomini e le mandrie ancora presenti nei pascoli in quota dell’alta valle Soana. Seppure temprati al freddo, alla fatica ed al difficile ambiente che ospita spesso questi ultimi abitanti delle terre alte, le recenti condizioni meteo hanno imposto il rientro anticipato ed anche un poco improvvisato verso la pianura.

A partire da Venerdì 25 Settembre infatti sulle strade della valle Soana abbiamo assistito al susseguirsi delle mandrie sia su grossi mezzi a rimorchio, sia, come succedeva in passato, semplicemente a piedi accompagnati dagli amici che volontariamente si rendono disponibili per la lunga ed estenuante marcia verso la pianura.
E se la transumanza crea disagi alla viabilità, credo che valga la pena di cercare di entrare nel mondo dei malgari, non solo per il fatto che questo mestiere costituisce per loro una necessità ma la transumanza è anche  una festa, un rito, dove tutti si danno “una mano” scambievolmente. In ultima analisi, almeno a titolo personale, mi sento di dire che questo antico mestiere costituisce una preziosa risorsa, soprattutto per la produzione delle pregiate tome delle nostre montagne.
E ancora, ritornando al titolo “esodo”, non dimentichiamo che la discesa dagli alpeggi costituisce un netto impoverimento della popolazione “umana” nelle terre alte  e, soprattutto dei capi di bestiame che  pur vantando  quasi mille capi in estate si  riduce … prossima a zero in inverno!
vedi anche il filmato realizzato Domenica 27 Settembre 2020
giovanni