Domenica scorsa, 30 novembre 2014, ha avuto luogo a Ingria l’incontro FAZEN PAHQUE’-PARLEN DA NOZAOUTI organizzato da Effepi, Associazione di studi e di ricerche francoprovenzali, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Ingria.
L’incontro, svoltosi nel pomeriggio nella sala consiliare comunale, aveva come tema la lingua francoprovenzale. Vi hanno partecipato, conversando esclusivamente in patois francoprovenzale, un gruppo di abitanti del paese, i consiglieri comunali di Ingria Gabriella Reverso Sargentin, Renato Poletto, Andrea Pé, Federico Bianco Levrin, l’assessore Armando Bianco Levrin, il socio valdostano di Effepi Diego Lucianaz, la presidente Ornella De Paoli e vari soci valsoanini di Effepi ( tra cui sono numerosi gli ingriesi) e una giovane studiosa russa.
L’iniziativa, oltre ad avere lo scopo di stimolare la riflessione sull’importanza della trasmissione del ‘parlà da nozaouti’ (patois francoprovenzale della Valle Soana) alle nuove generazioni, è stato organizzato per offrire alla studentessa arrivata dalla Russia un’occasione per conoscere direttamente la situazione linguistica della Valle Soana.
Natalia Bichurina. abita a San Petersburg e sta preparando la tesi di dottorato di ricerca proprio sul francoprovenzale e sulle lingue meno diffuse. Dalla Russia si è recata in Francia, Svizzera e attualmente in Valle d’Aosta, appositamente per studiare le diverse varianti del francoprovenzale e la situazione sociolinguistica.
Alla conversazione è seguito un momento più conviviale, con canti e brindisi. Alcuni soci di Effepi hanno poi accompagnato la dottoranda russa a Ronco, dove, al bar Centrale, vi era ad attenderla la vice sindaco del Comune di Ronco Gabriella Stefano e dove ha potuto ulteriormente constatare come il patois valsoanino sia tuttora la lingua corrente locale.
L’iniziativa rientra nelle finalità statutarie dell’Associazione Effepi, che prevedono in particolare la diffusione della conoscenza di lingua e cultura francoprovenzali.
(odp).
