La Punta Quinseina o Quinzeina (2.344 ms.l.m.) è una cima montana appartenente alle
Alpi Graie (e, più in dettaglio, alle Alpi del Gran Paradiso). Si trova in provincia di Torino tra i comuni di Frassinetto e Castelnuovo Nigra, ma il suo versante sud-est è parzialmente incluso nei comuni di Colleretto Castelnuovo e Borgiallo, i cui territori convergono sull’anticima sud della montagna.
Su idea di Don Valerio D’Amico che si è fatto promotore, sabato 12 giugno 2021 con l’intervento di un gruppo di volontari – soci della Sottosezione CAI di Sparone – è stata riverniciata la Croce della Quinzeina Punta Sud, raggiungibile con accesso da Santa Elisabetta e Pian del Lupo.
La croce, dopo anni, necessitava di un intervento di manutenzione che è stato effettuato in data odierna.
In merito alle 2 croci della Quinzeina si riporta un articolo di Don Balma Marchis pubblicato nel libro “Don Pierino sacerdote e alpinista di Dio”
Croci sulla Quinzeina (2344 m.)
Due sono le Croci sulla Quinzeina, vetta che si
erge a sud-est di Pont Canavese e con la quale
ha termine la catena montuosa che divide la
Valle Soana dalla Valchiusella. Le notizie relative
all’erezione delle due Croci me le ha gentilmente
fornite l’Abate Don Luigi Perono, allora Prevosto
di Salto Canavese. La prima Croce fa parte
del gruppo delle prime tre Croci erette sul Colombo,
Monte Marzo e Quinzeina, di cui già ricordammo
le prime due. Anche questa la si deve
all’iniziativa di Don Giuseppe Bordello, appassionato
alpinista. Il 17 agosto 1933, parroci e
popolazione dei paesi situati sui versanti della
Quinzeina, si trovarono in vetta, portando a
spalle i pezzi della Croce con tutto il necessario
per l’erezione della medesima. Don Bordello celebrò
la Santa Messa, amministrando la Santa
Comunione a molti dei presenti e commemorando
l’Anno Santo e la Redenzione umana per
mezzo della Croce diciannove secoli prima.
Una seconda Croce si erge a 45 minuti di marcia
dalla prima in territorio di Borgiallo. L’idea
fu del compianto Prevosto di Chiesanuova Canavese,
Don Martino Chiarottino e fu eretta nel
1934 per ricordare pure il Giubileo della Redenzione.
È alta ben otto metri in traliccio di ferro
su un robusto piedestallo di pietra a forma di altare.
Fu lavorata a Castellamonte e alla spesa
concorsero amici del Don Chiarottino e popolazioni
dei paesi limitrofi. L’8 agosto 1934 avvenne
l’inaugurazione, presenti oltre 200
persone. Don Luigi Perono, attuale prevosto
Abate di San Benigno Canavese pronunciò un
vibrante discorso. Il Rev. Don Giachetto, Maestro
di Sale Canavese, ricordò l’avvenimento in
un ampio verbale che si conserva nell’archivio
della parrocchia di Chiesanuova.
a cura di Graziano Foglietta