era stato per oltre 30 anni vigile urbano del comune di Pont ed impegnato nelle associazioni locali ( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 24 settembre 2015 )
Armando Panier Suffat se ne è andato domenica 20 settembre all’età di 87 anni, proprio mentre Pont Canavese, di cui era stato per oltre tre decenni vigile urbano e messo comunale, era stracolma di gente per la tradizionale Fiera di San Matteo.
Ed è con sentita partecipazione che martedì scorso, 22 settembre, la cittadinanza del suo paese ha voluto dargli l’estremo saluto in occasione del suo funerale, ricordando così con affetto l’uomo che, per più di trent’anni dal 1956 fino al 1987, era stato prima agente e poi comandante della polizia municipale di Pont, fino a quando aveva raggiunto l’età della meritata pensione.
Ma anche dopo aver lasciato il lavoro in municipio Armando Panier Suffat era sempre stato attivo nel mondo dell’associazionismo pontese, soprattutto nel Gruppo Fidas dei Donatori di Sangue, di cui era stato presidente per ben nove anni e dove aveva conseguito prestigiosi riconoscimenti per la benemerita attività svolta, ottenendo ben 4 medaglie d’oro e la medaglia Re Rebaudengo per le sue numerose donazioni.
Attualmente era ancora presidente onorario del gruppo Fidas pontese e presidente dell’Anpi di Pont Canavese: classe 1928, Armando aveva infatti vissuto in prima persona nella sua adolescenza gli anni drammatici dell’occupazione nazifascista dell’Italia del nord e della guerra civile, che purtroppo aveva insanguinato anche Pont e le valli Orco e Soana.
“ Per me nel 1978, allora giovane agente di polizia municipale – ricorda con commozione l’attuale comandante della polizia municipale di Pont, Adriano Mattiuz – Armando è stato un attento e scrupoloso maestro nell’insegnarmi le basi del lavoro di polizia locale. Prendere il suo posto, quando andò in pensione nell’ormai lontano 1987, è stato quindi un motivo di orgoglio, e lo ricorderò sempre con gratitudine per quanto ha saputo trasmettermi negli anni in cui abbiamo lavorato insieme”.
Armando Panier Suffat lascia il figlio Danilo, che ha seguito le orme del padre nell’ambito dei donatori di sangue essendo attualmente vice-presidente del gruppo Fidas di Pont, e la figlia Brunella.
Marino Pasqualone
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