Locana: Sito on line del Comune per vendere o affittare case

Da giovedì scorso, sul sito ufficiale del Comune di Locana vi è una sezione dedicata ad affitti e vendite di case ed appartamenti. tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli

Un servizio on line che l’amministrazione comunale mette a disposizione di turisti e villeggianti che intendono soggiornare nella valle e dei proprietari delle tante case vuote, o comunque scarsamente utilizzate, che si trovano nel territorio comunale.

Sul sito internet, dunque, oltre a locande, pensioni e altre strutture ricettive, come affittacamere, sono pubblicizzate anche le abitazioni che si possono affittare per brevi o lunghi periodi. Attualmente, nel capoluogo, a Rosone, Chironio, Gurgo ed in altre frazioni sono disponibili alloggi arredati, bilocali, monolocali, mansarde, villette ed anche uno chalet in legno ed un casolare. Inoltre, vi sono alcuni appartamenti ed un rustico in vendita. La realizzazione di questo servizio, curata dal consigliere comunale delegato Mauro Noascone, è uno dei progetti previsti dal programma dell’amministrazione comunale eletta lo scorso mese di maggio. «L’idea è nata dalla constatazione che sul nostro territorio vi sono molti immobili vuoti, una risorsa inutilizzata che potrebbe, invece, essere una fonte di crescita economica – spiega il sindaco Giovanni Bruno Mattiet -. Abbiamo pensato di coinvolgere i privati e di creare una rete per pubblicizzare le case non locate. Ci auguriamo che questo induca i proprietari ad apportare migliorie o a ristrutturare gli immobili ed abbia come effetto un aumento delle presenze turistiche e di conseguenza l’incremento delle attività locali sia commerciali che artigianali». In effetti, il patrimonio immobiliare presente sul territorio è considerevole, se si pensa che oltre al capoluogo, vi sono oltre 90 borgate disseminate su una superficie di ben 132 chilometri quadrati e che il Comune, nei secoli passati, aveva oltrepassato i 6000 abitanti (oggi sono poco più di 1600). Adesso, molte case di queste borgate sono vuote o abitate solo saltuariamente e anche nel capoluogo vi sono immobili disabitati. Un patrimonio, in tanti casi anche di notevole interesse architettonico, che il Comune si è prefisso di trasformare in volano di sviluppo economico». (o.d.p.)