Nuovi itinerari:
Colle della Borra m.2578
Quota m 2962 non
scendere dalla vetta troppo tardi (non oltre le ore 10)
M. Nero m. 2737
P. Santanel m. 2721
Nella foto: dal colle della Borra
veduta su Piamprato,Monte Marzo,Cima delle Chiose e Monfandi'
L'itinerario a fianco descritto lo troverete sulla rivista della Montagna n.97 / Maggio 1988 - CDA Ed. Torino
dal colle della Borra : veduta su Piamprato |
Colle della Borra m.2578 -
Quota2962 - Partenza Piamprato 1551 m. - Dislivello 1030 per il colle
della Borra,1440 per la quota 2962 m. -
Cartografia IGM foglio 42 Valprato Soana 1:25000/ Gran Paradiso scala 1/50.000
Enrico editori Ivrea
Tempo di salita 3 ore per il colle della Borra, 4 per la quota 2962 - Difficolta' : BS
Utili i ramponi per la quota 2962
Esposizione : est; sud est per la quota 2962 - Periodo :Febbraio - meta' Aprile
Da Piamprato seguire la mulattiera fino al guado in prossimita delle baite Prariond 1643
m. che non si devono raggiungere.Salire sul versante destro orografico del Rio della Borra
all'interno di una ripida pineta che sale verso l'alpe di Vandilliana che si raggiunge a
quota 1888 m.Si continua con direzione ovest su un ampio canalone che sfocia sotto le
grange della Borra a m.2241. A questo punto il colle e` ormai evidente e lo si puo'
raggiungere in un'oretta circa.
Volendo invece raggiungere la quota
2962, poco prima delle baite gia' citate,piegare leggermente a destra puntando verso
Nord-est in direzione di un canalone che termina a 2800 m. circa. Lasciati gli sci,
superare un breve tratto di cresta rocciosa fino a raggiungere un ampio pendio nevoso che
porta alla vetta che, quasi l'antecima della Rosa dei Banchi costituisce un ottimo punto
panoramico sulla valle di Campiglia e quella di Piamprato. Con condizioni di neve sicura,
si puo anche percorrere con profitto sia in salita che in discesa il pendio a destra
(salendo) del canale gia citato e raggiungere direttamente la vetta (E` consigliabile,data
l'esposizione ad Sud-est del pendio, compiere questa discesa non oltre le ore 10 )
Percorso alternativo in caso di neve primaverile, assestata:
Salire all'allpeggio di Vandilliana su
ripido pendio (canalone dell'asino a causa di un asino scivolato dall'alpeggio anni
orsono) mantenendosi circa 50 metri ad est della fune della teleferica che conduce
all'alpeggio omonimo. Lasciato l'alpeggio, percorrere un evidente canale assai ripido
contro le roccie evidenti sulla sinistra. Giunti nel pianoro deviare a destra
salendo dapprima nella conca, puntando alle baite diroccate della Borra (m.2241) .
A questo punto il colle e` ormai evidente e lo si puo' raggiungere in un'oretta circa.
Volendo si potranno anche raggiungere le baite diroccate della miniera, poco piu ad ovest
e poco piu alte del colle
Monte Nero 2737 - Quota
2721 (punta Santanel) - Partenza : Piamprato 1551m - Dislivello:
1190 per il M. Nero, 1170 per la quota 2721 - Cartografia IGM foglio 42 Valprato Soana 1:25000/ Gran Paradiso scala
1/50.000 Enrico editori Ivrea
Tempo di salita : 0re 4 - Difficolta' MS (OS con gli sci in cima) per il M.Nero, BS per la
quota 2721 - Esposizione : Sud
Periodo consigliato da febbraio a fino a meta' Aprile
Dal parcheggio di Piamprato , attraversare il paese per un centinaio di metri fino a
trovare sulla destra il cartello che indica il sentiero n. 631, che si segue fin sopra
alla cascata del Santanel. A questo punto, assunto come riferimento la linea elettrica di
sinistra della Superphonix, si arriva fino alle grange della Marmotta 2047 metri. Qui si
puo'scegliere fra due possibilie itinerari, il primo piu' indicato per raggiungere il
Monte Nero , il secondo piu orientato verso la quota 2721, senza nome sulle carte IGM, ma
detta punta Santanel dal lago e dal colle omonimi:
a)si prosegue seguendo la linea
elettrica sin oltre 2300 metri dove, volendo si puo'salire la quota 2460 contornandola da
est a ovest : si tratta di una variante interessante sia per lo sci che per il panorama, e
puo' costituire un ripiego rispetto al Monte Nero in caso di cattivo tempo.Volendo invece
continuare verso la meta prefissata, si piega leggermente a est, attraversando un breve
tratto pianeggiante e si sale uno degli evidenti colletti che permettono di scavalcare la
cresta proveniente dal Monte Nero stesso. Superata la dorsale, ci si innalza
progressivamente in direzione Nord per raggiungere il colle posto a oriente rispetto alla
cima,non quotato sulle carte , ma caratterizzato dalla presenza del traliccio dell'alta
tensione. Si percorre infine la cresta elementare e in pochi minuti si e` in vetta. In
caso di neve sicura si puo' scendere direttamente con gli sci ai piedi lungo il ripido
pendio che conduce poco piu' a sud del colle.
b)Dalla grangia della Marmotta si
prosegue verso Nord seguendo a tratti la linea elettrica (quella piu' a est). Si arriva in
vista del bel pendio quotato 2492 m. che volendo si puo' superare facilmente. Se si
continua invcece diretti alla quota 2721, si prosegue mantenendo la direzione Nord,
pountando all'evidente colle posto fra quest'ultima e il Monte Nero , senza pero'
raggiungerlo. Infatti a 2500m. si piega a destra per imbocare un breve canalino che,
obliquando da sud verso nord, porta sulla parte alta del magnifico pendio finale e quindi
in vetta.
Discesa: Scendendo dal Monte Nero conviene di sicuro seguire il primo itinerario. Dalla quota 2721, il secondo, sebbene sciisticamente meno remunerativo. In ogni caso e` sempre bene iniziare la discesa in ore non troppo tarde.