CHE COS'E` UNA FUCINA DEL RAME
In una fucina da rame veniva lavorato il metallo, a partire dal minerale o dai rottami degli oggetti in rame, per arrivare fino al cavato, e ciò a quelle forme semilavorate che diventavano poi l'oggetto finito nelle botteghe artigiane.
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La fucina come si presenta ora (Agosto 2001)

LA STORIA DELLA FUCINA CALVI
La fucina Glaudo Calvi si trova nella frazione Castellaro di Ronco, sulla sinistra orografica del Torrente Soana, in corrispondenza di una profonda gola rocciosa. All'interno del  locale principale e` incisa sulla pietra una scritta "Glaudo Calvi", con la data 1675, ma il nucleo originario e` probabilmente più antico.   Resta in funzione fino al 1952.  L'edificio e` stato oggetto di un totale restauro, che ha interessato l'intero organismo edilizio, le batterie dei magli, le ruote idrauliche, le macchine soffianti.
L'ALLESTIMENTO
II percorso di visita segue idealmente le fasi del processo di lavorazione del rame attraverso un commento registrato, fornito con il walkman all'ingresso della fucina.


IL LABORATORIO E LA FORESTERIA
Accanto agli spazi espositivi, si trovano un laboratorio, dove su prenotazione e` possibile apprendere alcuni segreti dei calderai, e una foresteria.


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Ingresso alla fucina restaurata
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Interno della fucina (Agosto 2001)
DALLA FUCINA ALL' ECOMUSEO
La lavorazione del rame nelle Valli Orco e Soana e` testimoniata fin dall'epoca medioevale. Dalle miniere presenti in zona il rame veniva estratto, raffinato, fuso e lavorato con prime battiture al maglio; ogni oggetto era poi rifinito, stagnato e commercializzato. Le attività legate al rame hanno lasciato segni precisi sul paesaggio, con le miniere e i loro sentieri d'accesso, le derivazioni d'acqua, le fucine, e con le botteghe artigiane e i mestieri itineranti dei magnin e degli stagnini. L'ecomuseo del rame delle valli canavesane del Parco e`  il progetto di recupero di questa tradizione, che trova l'espressione più attuale nella Scuola del rame di Alpette, dove l'esperienza della lavorazione manuale di oggetti, artistici o di uso comune,e`   trasmessa alle giovani generazioni.