Invece di ridurre lo spreco si aumentano le tasse!

Viviamo in una forte crisi e questo si sa, ma invece di detassare la cosa più facile e aumentare la pressione fiscale come con  l’addizione Irpef che viene anche aumentata. Certo   abbiamo in Italia ben otto regioni  in disavanzo sanitario: Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia che potranno anticipare dal 2014 al 2013 la maggiorazione dell'aliquota addizionale regionale Irpef, dallo 0,5% all'1,1%, questo grazie ad un emendamento del Pdl alla spending review approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Da quanto si legge dall’emendamento: “Le regioni sottoposte al piano di stabilizzazione finanziaria potranno "disporre con propria legge l'anticipo all'anno 2013 della maggiorazione dell'aliquota dell'addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche.” Questo in base al  decreto legislativo del maggio 2011 che prevedeva l'aumento dell'addizionale a 1,1 punti percentuali ma dal 2014, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Ma che cosa sono le addizionali regionali e comunali, sono ulteriori tasse   applicate a noi lavoratori dipendenti che siamo legati alla busta paga di fine mese. Ma nel frattempo 4 milioni di famiglie italiane, non arrivano a fine mese, vale a dire  il 17% delle famiglie!  Il loro reddito non è sufficiente a coprire tutte le spese. Questi dati sono desunti da l'ultima indagine del Censis e di Confcommercio. Sempre più frequentemente le famiglie utilizzano i risparmi in banca per far fronte alle spese correnti.  Ma attenzione sempre da questa indagine pare che più di 13 milioni di famiglie avrebbero qualche difficoltà economica ad affrontare in questo momento spese improvvise piuttosto consistenti. Mentre circa il 28% dei nuclei mostra difficoltà sia a rispettare le scadenze di pagamento, inclusi tasse e tributi.  Per questo aumentano le famiglie che ricorrono a piccoli prestiti e quelle che decidono di rinviare i pagamenti.  Insomma abbiamo delle famiglie sempre più povere  con la riduzione del reddito, crolla la capacità di spesa, e si riduce al lumicino la propensione al risparmio. Purtroppo lo stato dell'economia reale peggiora mese per  mese e per questo occorrerebbe una maggiore consapevolezza e la corresponsabilità di tutti. Leggo sul sito del mio Comune una delibera di Giunta che andrà in Consiglio Comunale dove si dice  che : “ Considerate le esigenze di Bilancio corrente che necessitano di idonee fonti di finanziamento per assicurare la copertura finanziaria delle spese a carattere ricorrente…approvare l’incremento , a partire dall’anno 2013, della misura dell’addizionale portandola fino a 0,8% per lo scaglione più alto” . Mi domando, ma invece di aumentare le addizionali non sarebbe più semplice ricorrere a misure meno penalizzanti per i bilanci delle famiglie o tagliare altrove?".

Un contribuente favriese tartassato

Favria, 29.04.2013                                     Giorgio Cortese