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Incontri inaspettati: l'astore


C’è un rapace diurno dall’aspetto inconfondibile, la cui presenza è virtualmente certa nella nostra valle. E’ l’ASTORE (Accipiter gentilis). Come per tutti i rapaci, non si conosce esattamente il numero di coppie ivi presenti, ma anche questo splendido accipitride può rappresentare un incontro inaspettato nella val Soana.E’ un volatile di medie dimensioni, con una lunghezza totale dai 45 ai 62 cm ed un’apertura alare dai 125 ai 165 cm.Non si notano differenze fra i due sessi, tuttavia la femmina ha dimensioni nettamente maggiori del maschio. L’adulto è grigio sul dorso e ha sopraccigli bianchi; il giovane è bruno e striato e rischia di essere confuso con la poiana.In volo è distinguibile per le pesanti barrature scure delle parti inferiori degli adulti e per il marcato sottocoda bianco. La coda è ben sviluppata, il becco è uncinato e le zampe sono robuste con unghie affilate.L’astore necessita di ampie radure di boschi di varia composizione, con aree scoperte circostanti; generalmente predilige i boschi di conifere, misti a latifoglie.

Il suo habitat ideale è compreso tra 800 e 1800 m.Le coppie si formano nel mese di febbraio e a fine marzo iniziano a costruire il nido;quest’ultimo ha un diametro di 1 metro ed è posto su un albero, a parecchi metri dal suolo.

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Tra aprile e maggio vengono deposte 4 uova che schiudono dopo 40 giorni; i piccoli imparano a volare dopo un equivalente periodo di tempo circa. Viene deposta una covata annua.

Questo rapace caccia preferibilmente uccelli e mammiferi, fino alla grandezza di una lepre ( la femmina può addirittura cacciare prede aventi dimensioni maggiori).L’astore è sedentario.
E’ raro e necessita di zone tranquille. Ogni coppia occupa un territorio di 35-50 kmq.In valle Soana sono noti episodi di predazioni nei pollai, ma si tratta di un evento raro e riferito solo agli inverni più rigidi.


Il suo verso è un gek-gek-gek o un pi-aaa


suono_icona.gif (273 bytes) Canto

Dove si trova
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Il sentiero che da Campiglia Soana (1350 m ) porta al Piano dell’Azaria potrebbe essere un itinerario favorevole per un avvistamento , soprattutto in primavera o in tarda estate , dal momento che questo splendido rapace necessita di  boschi , spazio ma soprattutto silenzio.