Alpette,
6 Marzo: presentazione del libro Bianca di Clara Colombatto E stata particolarmente apprezzata dal pubblico femminile la presentazione del libro Bianca di Clara Colombatto che ha avuto luogo ad Alpette sabato 6 marzo, in occasione della Festa della Donna. Nonostante largomento scabroso riguardante gli abusi di un padre nei confronti della figlia il pubblico ha seguito con interesse gli interventi dei relatori. Questo libro, ambientato durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, tratta un tema di scottante attualità. Pare infatti che le violenze tra le pareti domestiche siano in aumento. E, come un tempo, sono uguali le conseguenze per la donna: la svalutazione della sua personalità e linsorgenza di un senso di colpa che porta ad un graduale ed inesorabile annientamento della personalità. Lunico modo per uscire da una simile situazione è denunciare tutto e cominciare una nuova vita. Ma è una decisione sofferta che costa tantissimo. Michele Nastro, presidente dellAssociazione Culturale l Péilacan, editore dellopera, ha presentato lautrice che già aveva vinto ledizione 2005 del Premio Letterario Una Fiaba per la Montagna. Ha spiegato i motivi per i quali ha deciso di pubblicare il libro e ne ha illustrato il suo valido contenuto letterario e umano. In seguito lautrice ha riassunto il suo romanzo, mettendo in risalto i risvolti psicologici della protagonista. Ein particolare emerso laffetto con cui Clara Colombatto ha raccontato la vita di tutti i giorni di una comunità montana durante un periodo di stenti come quello dellultima guerra mondiale. E intervenuto inoltre Antonello Angeleri, già assessore regionale, candidato alle prossime elezioni regionali, che ha lodato il coraggio dellautrice nellaffrontare un tema così delicato. Si tratta - ha detto - di unopera letteraria importante per la cultura locale. Infine, dopo aver omaggiato la scrittrice con un mazzo di fiori, lassessore alla cultura del Comune di Alpette, Franco Bosio, a nome dellAmministrazione, ha rivolto gli auguri di Buon 8 Marzo alle donne presenti: Auguri soprattutto alle donne che vivono in silenzio e che dedicano la loro vita alla famiglia e alla cura degli altri, alle donne ancora prigioniere di pregiudizi ma anche alle donne che contano e giocano un ruolo importante nella società e nella famiglia. Queste ultime devono e possono veramente diventare le guide per realizzare una società più giusta e senza sperequazioni. Per il Comune di Alpette Franco Bosio (Assessore alla cultura ed istruzione) |