Alpette: Festa dei braccialetti tricolore. Saitta loda l'Italia dei paesi e Torino č la capitale morale d'Italia
Domenica 27 marzo il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, ha festeggiato con gli abitanti di Alpette il 150° anniversario dell'Unitā d'Italia. Per l'occasione ha distribuito alla popolazione i "braccialetti tricolore", doni simbolici che manifestano l'orgoglio unitario della nazione.
Ad Alpette le celebrazioni sono iniziate alle 9,30 nella chiesa parrocchiale con la messa officiata da Don Sergio Noascone e sono proseguite all'arrivo del presidente Saitta nell'affollata sala consiliare del Comune. Dopo l'esecuzione dell'inno di Mameli il sindaco, Silvio Varetto, ha dato il benvenuto all'illustre ospite, ringraziandolo per l'attenzione che ha sempre rivolto verso le problematiche del Canavese e di Alpette. Un ricordo il sindaco l'ha rivolto ai militari che sono morti per la Patria. Non sono mancate osservazioni polemiche sul federalismo fiscale municipale che destina elemosine ai comuni montani e sul tentativo di annullamento della autonomie locali di chi promette soldi in cambio di aggregazioni municipali. In seguito hanno parlato la consigliera comunale Laura Blessent, l'assessore Franco Bosio, il presidente della sezione A.N.P.I. di Alpette Osvaldo Marchetti, il vicesindaco Graziano Goglio, il presidente della Pro Loco di Alpette Franco Bevione e il consigliere comunale Gilberto Goglio. Nel suo applaudito discorso il Presidente Saitta ha ricordato che esiste un'Italia positiva, spesso poco conosciuta, che č quella della associazioni, dei paesi, della gente appassionata del proprio lavoro, un'Italia che crede ancora nei valori che l'hanno portata all'Unitā. "La celebrazione del 150° anniversario dell'Unitā č un grande rito civile" - ha detto Saitta - "che ridesta e svela un sentimento di amor patrio poco noto. Esso si č manifestato a Torino, durante la visita del presidente Napolitano che č rimasto emozionato dall'entusiasmo dei piemontesi". "Torino č la capitale morale d'Italia" - ha ribadito - ed č doveroso quindi per il Piemonte festeggiare la ricorrenza mettendo in mostra il meglio del genio italiano. L'invito del Presidente č stato infatti a visitare il Museo del Risorgimento e le grandi mostre allestite a Torino e dintorni: a Venaria Reale ("La Bella Italia", "Leonardo", "Alta Moda in Italia") e alle Officine Grandi Riparazioni ("Il Futuro nelle mani", "Fare gli Italiani", "Stazione Futuro"). Durante la manifestazione l'alpettese Giuseppe Dominietto ha ricevuto un attestato di benemerenza della Regione Piemonte per la sua lunga attivitā in seno alla squadra A.I.B. di Alpette. Per ricordare il 150° anniversario dell'Unitā l'artista alpettese Lina Goglio, ha presentato e donato al Comune una sua opera, una sculto pittura a tecnica mista, ispirata al Risorgimento italiano. La visita del presidente Saitta si č conclusa all'Ecomuseo del Rame dove, a cura della Pro Loco, č stato preparato un ricco buffet ispirato ai colori nazionali: agnolotti bianchi, rossi e verdi e una torta tricolore per chiudere in allegria una giornata di festa memorabile.
Per il Comune di Alpette
Dr Franco Bosio
Allegate le foto di Gianni Battista:
Foto di gruppo all'Ecomuseo del Rame (da sinistra: Franco Bevione, Franco Bosio, Valter Casaleggio, Laura Blessent, Graziano Goglio, la moglie del presidente Saitta, Antonio Saitta, Silvio Varetto, Osvaldo Marchetti).
Saitta mentre parla tra il vicesindaco di Alpette, Graziano Goglio e il sindaco Silvio Varetto.
Saitta e Varetto
Inno di Mameli (oratori) (da sinistra Franco Bevione, Valter Casaleggio, Graziano Goglio Antonio Saitta, Silvio Varetto, Laura Blessent, Franco Bosio, Osvaldo Marchetti, Domenico Pezzetto).
Pubblico durante l'inno di Mameli (sala consiliare del Comune).
Giuseppe Dominietto premiato.
Lina Goglio presenta la sua opera.
Brindisi all'Ecomuseo del Rame.
Ecomuseo del Rame.
Buon compleanno Italia!
Brindisi all'Ecomuseo Buon compleanno Italia! Ecomuseo Rame Foto di Gruppo all'Ecomuseo del Rame Giuseppe Dominietto premiato
Inno di Mameli (oratori) Lina Goglio presenta la sua opera Pubblico durante l'inno di Mameli Saitta e Varetto Saitta mentre parla