Monte Marzo
2756 m attraverso il colle delle Oche (2415 m)e la cresta sud
toponomastica
Il Monte Marzo e` una montagna abbastanza
massiccia caratterizzata da un intaglio visibile anche dalla pianura che scende fino
al colle delle Oche. Le creste che scendono dalla vetta separano rispettivamente la
valle Soana dalla Val Chiusella a sud, la valle di Champorcher dalla valle
Soana a Nord, la Val Chiusella dalla valle di Champorcher ad est . L'itinerario più interessante riteniamo sia quello che dal colle delle Oche sale attraverso la cresta sud con passaggi di I e brevi tratti di II grado. Il panorama dalla vetta e` assai vasto poiché spazia dal Gran Paradiso al Cervino, al monte Rosa, alla pianura, fino al il Monviso ed alla Ciamarella. Dalla vetta si può scendere facilmente sia verso il monte Facciabella,sia direttamente sul lago Morto per poi rientrare all'alpe di Santanel. Sulla vetta vi e` posta una croce metallica eretta nel 1933 in occasione dell'anno Santo ed un grosso ometto di pietra |
Località di partenza :
Pianprato 1551 Dislivello: m 1350 Tempo di salita: 2h 45' Difficoltà: I ed alcuni brevi tratti di II grado Attrezzatura: la corda può rivelarsi utile Cartografia : enrico editori Ivrea 1/50000 - IGM f. 42, tav. Valprato Soana Bibliografia: ll parco Nazionale del Gran Paradiso di Giulio Berutto - Ed. Istituto Geografico Centrale - Torino |
veduta sul monte Marzo e colle delle
Oche (versante ovest) |
Da Pianprato salire alla grangia Giasetto (1740m) avvicinandosi al
torrente in prossimità di una cascata.
Attraverso il fondo del vallone raggiungere il colle delle Oche a quota 2415m, trascurando
lungo il percorso il bivio che sulla destra sale al lago Giasetto. (1h,15')
Dal colle delle Oche conviene evitare il primo salto scendendo alcuni metri nel versante
della Valchiusella, quindi attraverso un pendio erboso raggiungere la spalla posta in
prossimita del secondo salto.In breve la cresta diventa più rocciosa offrendo una
piacevole arrampicata con numerose alternative. Attraverso brevi gradini e facili cenge si
giunge alla parte centrale senza ulteriori difficoltà. Nella parte finale la cresta
diventa più sottile e presenta una placca di modeste difficoltà,superatala quale,
attraverso massi accatastati si giunge facilmente in vetta. (1h,30').
Discesa: la discesa si può compiere sia attraverso il monte
Facciabella,sia direttamente sul lago Morto per poi rientrare all'alpe di Santanel