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Si e` spento a Ronco Canavese, in alta valle Soana, l11
Agosto 2003, alletà di 94 anni, Don Pierino Balma Marchis, per tutti Don Pierino.
In punta di piedi e con discrezione vorremmo tentare di ricordare la sua figura, nel
rispetto del suo carattere schivo e riservato. In una società che fa
"dellapparire" uno dei suoi punti di forza, lessenza della vita di
Don Balma richiama alla semplicità, umiltà e grandezza danimo
(cosi annuncia
la sua morte
Ma se la sua figura come uomo e come sacerdote ha lasciato un segno indelebile ed un
fortissimo messaggio di fede, la sua impronta di alpinista e soprattutto di amante
estasiato della montagna non e` da meno. Don Pierino forse non ha compiuto delle
prime invernali e nemmeno scalato pareti Himalayane ma ha percorso e
ripercorso con passione, insieme con i suoi amici valsoanesi e della valle dellorco
quasi tutte le vette del Gran Paradiso. Ha scalato il monte Bianco, il Cervino e,
prerogativa forse unica, ha celebrato
Durante la sua vita Don Pierino sali' ben 120
volte la sua Rosa dei Banchi , 70 volte la Torre di Lavina, il Gran Paradiso,
lasciando a volte anche una traccia del suo
passaggio. (Di queste sue innumerevoli ascensioni va detto che lui non ne faceva certo un
vanto tante` che agli amici, durante gli ultimi anni della sua vita confidava:
"Speriamo che il Signore perdoni queste mie debolezze, perché a dover essere scalate
veramente sono le vette dello spirito".)
Fra i sogni coronati da Don Pierino ricordiamo linstallazione della statua della
Madonnina sulla vetta del Gran Paradiso, avvenuta il 4 Luglio 1954, accompagnata da un
lunghissimo corteo di fedeli e di appassionati della montagna, allorché pote
celebrare la tanto desiderata funzione eucaristica, nonostante il tempo inclemente. Anche
presso il colle della Rosa dei banchi possiamo ancora oggi osservare
A Valprato, negli anni '50, come apprendiamo dalle parole di Besso Vezzetti, coadiuvato da
Silvio Chabod, Italo Luciani e Domenico Gea, volle fondare la locale stazione "del
soccorso alpino" .
Ora, noi umili volontari di questa nobile istituzione, appassionati di montagna forse
quanto Don Pierino, "nel rispetto del suo carattere schivo e riservato"
cercheremo, "seppure nell'insufficienza di doti" di proseguire la sua
missione, scalando oltre alle cime delle nostre valli portando soccorso, possibilmente
anche "le vette dello spirito"
Grazie Don Pierino per linsegnamento e per il cammino che hai tracciato davanti a
noi