Tino e Neto : miei cari, vecchi amici...

E, giungendo a Vandilliana, non posso non pensare ai fratelli Bracco, saliti per ben 27 anni consecutivi all'alpeggio . Per "Tino", salire a Vandilliana il mese di Giugno era sicuramente una tradizione e forse, per lui neanche troppo spiacevole, dal momento che, se non sopraggiungevano imprevisti durante la stagione, lui, preferiva non scendere piu' fino a Settembre. Perche' lassu ' era lui , "democraticamente" , insieme con il fratello "Neto", a gestire in modo impeccabile , dall'alba al tramonto la loro giornata, le loro mucche, la preparazione di quelle inconfondibili, fantastiche tome, il "brus", le ricotte... . Sveglia presto all'alba, mungitura delle mucche, pulizia della stalla, poi, una buona colazione fatta di cose semplici : latte, formaggi, la loro famosa minestra di spinaci selvatici ...
Tino, due volte al giorno usciva le mucche al pascolo. E questa, era un'operazione della quale lui ne andava fiero; operazione in cui era lui, il re incontestato. Si, perche' lui, agli animali ci sapeva parlare , semplicemente ... . Non mi ricordo di aver mai visto Tino picchiare una mucca! . Lui , le chiamava, gli parlava e tutto al piu' le toccava con le sue immense mani rudi. Le mucche conoscevano sicuramente la sua bonta' d'animo, poiche' lui ci stava veramente insieme per tutta la giornata e si lasciavano percio' guidare, serenamente.
Tino, un "mito" per me che l'ho conosciuto bene! . Insieme con il fratello Neto, ha condotto questa vita fino oltre i settant'anni.
L'estate scorsa, Tino 74 anni e Neto 68, hanno deciso di smettere, di godersi la meritata pensione. Ma solo chi li ha davvero conosciuti, sa con quanto rammarico essi abbiano rinunciato alla loro montagna!. Ora, a Vandilliana hanno lasciato un gran vuoto e quando salgo lassu', non posso fare a meno di pensare a loro e a tutti coloro che, con enormi sacrifici hanno lavorato in quelle ed altre malghe disagiate su per i monti.

Home