tracce di alimentazione |
Spesso durante il cammino troviamo pigne rosicchiate o nocciole spaccate:
raccogliamole e osserviamiole con attenzione, perche' anch'esse ci possono dire molto
sull'animale che le ha mangiate e sul suo comportamento alimentare.
1 | Pigne | ||
La base della pigna appare sfrangiata,
spesso rimangono resti di squame che pendono dall'asse della pigna; l'aspetto generale e`
di pigne disordinatamente sfilacciate con al vertice un ciuffo di squame e tutto attorno
una grande quantita' di squame strappate. Sono i resti del pasto di uno scoiattolo |
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L'aspetto generale della pigna e` molto
ordinato, l'asse e` rosicchiato con cura dall'inizio alla fine e la base e`
arrotondata; al vertice della pigna restano a mo' di ciuffo poche scaglie intere. Sono i resti del pasto del topo selvatico |
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L'aspetto generale della pigna e` disordinato e devastato, le squame sono spezzate, infrante e strappate. Per tenere ferme le pigne durante l'operazione di estrazione dei semi l'animale utilizza spesso cavita' e fessure: se troviamo pigne rosicchiate ancora incuneate in tali cavita' (chiamate fucine): sono i resti del picchio rosso | |||
2 | Nocciole | ||
Nocciole spaccate a meta', o con un grande foro generalmente verso la punta: sono i resti di uno scoiattolo | |||
Nocciole rosicchiate a partire da un punto che poi si allarga a formare un foro sufficiente per estrarre il seme e farlo a pezzetti; all'esterno del guscio, intorno al foro, e sullo spigolo rosicchiato rimangono impressi i piccoli segni lasciati dagli incisivi: sono i resti di un topo selvatico | |||
Nocciole con un buco sul guscio attorno al quale sono visibili i segni delle beccate non andate a segno. Per tenere ferme le nocciole durante l'operazione di estrazione dei semi l'animale utilizza la stessa tecnica descritta per le pigne: se troviamo gusci di nocciole vuoti incastrati in cavita' degli alberi, allora si tratta dei resti del picchio rosso |