Forzo 1178 m - Grangia Vassinetto 2017 m - biv. Revelli-Viano 2610
Dislivello:
1450 m - Difficoltà: E
Caratteristiche: sentiero, a tratti
ripido, abbastanza segnato
Tempo: 4.30 ore - Periodo consigliato: luglio-settembre
Carte: IGC 1:50.000, Parco
nazionale Gran Paradiso/Gran
Paradiso scala 1/50.000 Enrico editori Ivrea
Accesso: in auto, dall'abitato di Pont
Canavese si imbocca la provinciale n. 47 della Val Soana; poco prima di Ronco (località
villaggio Bettassa) si prende a sinistra per Forzo, proseguendo sino al termine della
strada.
È uno degli itinerari più classici, che conduce nel cuore del bacino del Ciardoney,
in un suggestivo ambiente di alta montagna.
Dalla fontana prospiciente la piazza della borgata Forzo si prende verso sinistra e, dopo
pochi metri, a destra.
Appena usciti dalla borgata il sentiero percorre il bel pascolo a monte dell'abitato
(ovest), verso il fondo del vallone incontra un caratteristico boschetto di ciliegi e una
baita diroccata, quindi fattosi più evidente, prende a salire decisamente verso nord
attraversando più volte una pietraia e inoltrandosi poi in lariceto. A circa a metà
della salita per Vassinetto si incontra un piccolo spiazzo, antistante un capitello
votivo, ottimo per una sosta (quota 1700 circa; 1 ora).
Si continua in pineta attraversando alcune zone umide, si incontra la teleferica che serve
la Grangia Elevazione, e si raggiunge la Grangia Gombi 1840 m (45 mn.; 1.45 ore) Risalendo
alcuni valloncelli si perviene al Vassinetto 2017 m (45 mm.;2.30 ore). Da notare, sul
frontespizio della baita, la scritta: "Casa reale di caccia Vittoria"; grandioso
il panorama sulle vette che chiudono la valle verso nord: dall'Uja di Ciardoney alla Torre
Lavina.
Oltrepassata la baita, si attraversa un ruscello e si risale un primo risalto
parallelamente al torrente. Il sentiero scende con alcune svolte sino al livello
dell'acqua, costeggiando la riva per lungo tratto; si attraversa un ramo secondario del
Forzo e si procede verso nord est in direzione di una collina; una volta risalitala per
ampi tornanti si giunge nei pressi della Muanda 2272 m, alpeggio ormai abbandonato (1 ora;
3.30 ore).
Il sentiero procede risalendo alcuni dossi, e con una dolce discesa si giunge al Lago Pian
delle Mule, che si lascia sulla propria sinistra (la carta IGC è errata) per portarsi
verso l'erta finale. Si continua prima per prato e poi su una fascia di rocce
rossastre, si devia quindi verso sinistra abbassandosi in un piccolo valloncello per
risalire infine sull'opposta dorsale per giungere in breve al biv. Revelli-Viano 2610 m,
(1 ora; 4.30 ore).
La discesa è per I'itinerario di salita.
Chi vuole può tuttavia percorrere la seguente variante: si ridiscende il primo salto di
rocce e nel prato sottostante si prende a sinistra (ometti e segni rossi), si attraversa
una pietraia (ometti e segni rossi) e ci si dirige verso un evidente valloncello che, a
ripide svolte, permette di scendere in breve nella sottostante piana alluvionale (Pian
della Valletta; 30 mm.); attraversato il torrente si prosegue seguendo l'acqua sino a
distaccarsi verso sinistra (segni rossi abbondanti e ben visibili) per giungere al casotto
del guardaparco da cui si può proseguire per il ritorno sia verso Gran Fumà e
Boschiettiera, sia tornando verso Vassinetto (vedi itinerario Davito/Colle di Bardoney)