Pont Canavese: per sempre via Marconi

( da “IL RISVEGLIO POPOLARE” del 25 settembre 2014)
PONT CANAVESE – “ Noi abitiamo in via Marconi” : con questo semplice manifesto, appeso proprio nel giorno della fiera del paese davanti all’entrata delle abitazioni che si affacciano sul tratto di via Marconi che, per decisione della Giunta Comunale di Pont Canavese, dal prossimo 1° gennaio cambierà nome in via Modesto Sandretto, i residenti in quel tratto di strada hanno voluto manifestare pubblicamente ancora una volta il loro dissenso all’iniziativa portata avanti dall’amministrazione comunale.
La quale però, nonostante l’infuocata assemblea pubblica di inizio mese, ha tirato dritta per la sua strada apparentemente senza ripensamenti, tanto che la scorsa domenica 7 settembre è stata inaugurata ufficialmente la nuova dicitura della via, intitolata all’industriale pontese cavalier Modesto Sandretto.
E, accanto ad un manifestino con la frase “Noi abitiamo in via Marconi”, se ne poteva anche leggere un altro con la seguente scritta: “…. e, come sempre, il giudizio obiettivo non verrà dai giornali e neppure dalle parti contendenti, bensì dalla GENTE ! Grazie Sig. Sindaco, Grazie Spett.le Giunta Comunale”, in calce al quale si riportava come “firma” “Quelli che sono, e saranno per sempre, i residenti di via G. Marconi n. 20, 20 bis, 22, 24, 26, 27 bis, 28, 29, 31, 33”.
E noi che, essendo nella categoria “giornali”, non possiamo certo dare un giudizio obiettivo sulla vicenda, una cosa però ci sentiamo di ribadirla: le assemblee pubbliche con i cittadini eventualmente si fanno (quando lo si ritiene opportuno) prima di decidere in merito a qualcosa che li riguarda.
Farle a decisioni già deliberate pensiamo invece non serva assolutamente a nulla, se non ad infondere nella gente un senso di rabbia ed impotenza verso le istituzioni come i Comuni che, almeno sulla carta, dovrebbero essere quelle più vicine ai cittadini.
Marino Pasqualone
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