Pont : via Roggie resta chiusa (ma qualcuno passa lo stesso…) a cura di Marino Pasqualone

 E  c’e’  pure chi sale dalla rampa (a senso unico) di  Oltreorco

(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 26 gennaio 2023)

PONT CANAVESE –  Si allungano i tempi della possibile riapertura al transito automobilistico di via Roggie, a più di un mese e mezzo di distanza dalla caduta di giganteschi massi dalla parete rocciosa su cui sorge la Torre Tellaria (Castlàs) sulla sottostante chiesetta delle Roggie, frana che ha interessato in parte anche il vicino piazzale e l’adiacente strada provinciale che mette in collegamento diretto Pont Canavese con la valle dell’Orco.

La strada chiusa con ordinanza comunale è stata transennata, ma, a quanto pare, non tutti gli automobilisti diretti verso il centro paese o verso la valle Orco stanno accettando di buon grado questa prolungata interruzione del traffico, che li costringe ad un lungo giro sulla circonvallazione di Pont passando dalla rotonda di Voira, tanto che le transenne collocate dal personale comunale vengono a volte spostate per consentire comunque il passaggio delle auto.

Ma, fatto certamente ancora più grave, c’è pure chi utilizza la rampa di sola uscita dalla circonvallazione di Pont in località Oltreorco anche per… rientrarci, in barba al segnale di divieto di accesso in quel senso presente all’imbocco della medesima, con notevole pericolo sia per gli incauti protagonisti della spericolata manovra come per gli automobilisti che, arrivando da Cuorgnè, si dirigono verso via Orco ed il centro del paese.

Intanto la possibile riapertura di via Roggie pare sia legata al parere aggiornato del geologo incaricato dal Comune a verificare la residua pericolosità del versante dopo la frana dello scorso 6 dicembre ed i successivi primi interventi effettuati di pulizia e messa in sicurezza, anche se la presenza di alcune criticità già evidenziate in precedenza non fa ben sperare ad una soluzione in tempi brevi del problema.

                                                                                   Marino Pasqualone